Ha una ‘coda’ anche nella Città Metropolitana di Torino la tragica rapina svoltasi nel quartiere Città Giardino di Roma di Anna Tomasino, di 90 anni, avvenuto il 5 maggio scorso. I carabinieri della Compagnia Roma Casilina, insieme ai colleghi delle compagnie carabinieri di Moncalieri e di Ventimiglia hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto della Procura della Repubblica di Roma per 5 rom, 4 di origine serba ed uno bosniaca, ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata in concorso ed omicidio. La svolta è arrivata quando uno dei criminali ha manifestato la volontà di costituirsi presentandosi alla stazione carabinieri di Cinecittà. Nel giro di poche ore sono stati rintracciati tutti i componenti della banda, di età tra i 20 ed i 42 anni, uno presso il campo nomadi di via Salviati, un altro nei pressi della stazione di Pomezia-Santa Palomba, un terzo in provincia di Torino, grazie alla collaborazione dei carabinieri della compagnia di Moncalieri. Le indagini su un quinto componente hanno consentito di verificare che questi, nella mattinata di domenica, era stato arrestato dalla polizia di frontiera di Ventimiglia, perché ad un controllo era risultato irregolare in Italia, nella quale era rientrato dopo essere stato espulso. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati consegnati alle case circondariali dei luoghi in cui è avvenuta la cattura, tra cui Torino, in attesa dell’interrogatorio di convalida.
Il Salone del Libro e delle polemiche chiude con 4 mila visitatori in più (in tutto circa 150 mila) e qualche lamentela degli espositori “relegati” all’Oval, bellissima la struttura, ma pochi passaggi di visitatori. La prossima edizione si terrà dal 14 al 18 maggio 2020. Sulla scia della querelle legata alla vicenda fascismo – antifascismo scatenata dall’esclusione della casa editrice Altaforte, il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Fabrizio Ricca, sostiene che “Nicola Lagioia deve dimettersi e lo stesso il suo direttivo perchè non è accettabile che il direttore di un evento importante come il Salone faccia partire un boicottaggio contro lo stesso evento che organizza. E non è nemmeno accettabile che Lagioia non si sia scusato per la lista di proscrizione stilata dal suo amico Raimo, dove giornalisti non omologati al pensiero unico che sembra
essere tanto caro a Lagioia ed editori liberali venivano invitati a non partecipare all’evento: il Salone si merita pluralità e libertà”. Replica la sindaca Chiara Appendino: “Non permetteremo alla Lega di distruggere il lavoro di tre anni che ha faticosamente salvato il Salone. Lagioia, direttore della rinascita, non si tocca, è patrimonio della città”. Anche per il governatore Sergio Chiamparino: “Lagioia non si tocca. Ha saputo raccogliere l’eredità del Salone, rilanciarla e rafforzarla. E’ il direttore ideale oggi e per i prossimi anni”.
IL COMUNICATO DEL SALONE DEL LIBRO
Un primo bilancio
Il bilancio dell’edizione appena conclusa, Il gioco del mondo, e gli scenari futuri sono stati i temi della conferenza stampa di chiusura, tenutasi lunedì 13 maggio nella Sala Azzurra di Lingotto Fiere. Vi hanno preso parte Chiara Appendino, sindaca della Città di Torino; Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte; Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro; Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.In occasione della Conferenza sono stati resi noti i numeri della XXXII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: sono 148.034 i visitatori unici, in aumento rispetto al 2018, a dimostrazione che la crescita del Salone è costante di anno in anno; a questi si aggiungono i 27.000 che hanno preso parte al Salone Off, la festa dei libri nei quartieri e nel territorio che quest’anno ha offerto più di 530 appuntamenti in 270 luoghi diversi.
Le date
Annunciate le date delle prossime due edizioni, quella del 2020, dal 14 al 18 maggio, e del 2021, dal 13 al 17 maggio, che verranno ideate e progettate dalla stessa squadra che ha lavorato in sinergia all’edizione 2019: Associazione Torino, La Città del Libro, che si occupa dei contatti con gli espositori, della progettazione, realizzazione e layout di spazi e allestimenti, e Fondazione Circolo dei lettori, che ha in capo la programmazione culturale e la comunicazione dell’evento. Confermata quindi la continuità e la direzione editoriale di Nicola Lagioia fino al 2021.
La politica decadente e l'ombra delle inchieste


Una sorta di alchimia
“In fondo questa mia vita è un eterno concerto
un palcoscenico aperto animato ogni giorno di piu’”
La mia mente si accende e il destino qui gioca i suoi assi…
Se solo potessi non smetterei piu’.
Lo scorso venerdi ho tenuto un concerto, con la voce non proprio ok, insomma, un polipetto che vuole accompagnarmi senza regredire quasi a voler sfidare il medico che me lo toglierà nei prossimi mesi. Ma quel concerto mi ha fatta riflettere, la preoccupazione che mi portavo sulle spalle da settimane, la “non presenza” della mia voce per come la intendo io, quella presenza, l’agitazione e sound check non proprio splendidi mi hanno fatta arrivare sul palco con i sudori….poi …la magia, e tutto ha funzionato perfettamente, inaspettatamente. E quando accadono queste cose, proprio allora, comprendo sempre più la ragione di questa mia vita fatta di sole verità e zero finzioni, a partire dall’ammettere con me stessa che questo è ciò che volevo, voglio e vorrò fare per sempre: cantare.
“Una sorta di alchimia
che ci vuole qua
basta un niente ed è magia
tutto il resto… banalita”
Con la realizzazione di questo brano, Renato Zero dimostra tutto il suo Amore per la musica che è, da sempre, il suo lavoro. Direttamente da “Presente” questa settimana ci soffermiamo su “Non smetterei più”, cantata con un’altra voce grandiosa, quella di Mario Biondi. Nel brano viene descritto anche il rapporto con i suoi fans, quindi una canzone che parla di Renato come artista e del suo pubblico. Una foto, un saluto e ciascuno si goda Renato, dopo tanto silenzio era giusto arrivasse anche a te….Mi piace molto la tonalità calda con cui Mario Biondi pronuncia quel “Renato”
“Mille volte caduti, mille volte rialzati… Questa nostra determinazione ci premia così”
Lo dico sempre nelle mie lezioni:”il tuo livello di soddisfazione dipende dal tuo livello di coraggio” ed il coraggio lo esprimi anche nella forza che metti per rialzarti quando cadi, quando credi di non farcela più. Perchè il cuore dell’uomo è come il vestito del povero; è dove è stato rammendato più volte che è più forte. Ascoltate questo album, se desiderate, prestate attenzione a questo brano “non smetterei mai” e rimettete in bolla la vostra vita, se potete, perchè esiste, a parer mio, un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera, e non smettere mai. Se siete tanto fortunati da trovare il tipo di vita che vi piace, dovreste anche trovare il coraggio di viverla.
Chiara De Carlo
https://www.youtube.com/watch?v=7VKKCptpRb4
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Chiara vi segnala i prossimi eventi … mancare sarebbe un sacrilegio!
La Juve non passa all'Olimpico
Ancora una volta, la Juventus gioca solo un tempo (il primo), costruendo tre limpide palle-gol sulle quali Mirante si supera, risultando il migliore dei suoi; nella ripresa, i Campioni d’Italia si sgonfiano progressivamente, sino a concedere addirittura due reti – al 79′ ed al 91′ st – ad una Roma che ha avuto il grandissimo merito di crederci sino all’ultimo
Ma, come dicevamo, la prima frazione di gara è tutta bianconera: al 6′ Emre Can serve una palla l’oro a Cuadrado, la cui conclusione a rete trova però un ottimo Mirante. La Juve non lascia spazi ai giallorossi, che non riescono ad uscire dalla propria metà campo e a fatica contengono le incursioni di Spinazzola sulla sinistra; al 15′, CR7-show: Cristiano si porta a spasso tutta la difesa avversaria e, dal centro dell’area, serve Dybala che cerca l’angolino alto, ma Mirante compie un altro miracolo. La Roma ribatte in contropiede ma non riesce mai ad impensierire davvero la formazione di Allegri, anche se al 17′ Pellegrini colpisce la traversa all’incrocio. Al 28′, la terza occasione da goal per la Juve: ancora Dybala prova a bucare la rete, ancora Mirante glielo impedisce, respingendo sul palo il tiro dell’argentino; insomma, alla mezz’ora, la Juve ha il pieno possesso di palla e campo, gioca tranquilla e dà l’impressione che presto passerà in vantaggio, con CR7 e Dybala che fanno movimento continuo, si scambiano posizione e paiono in serata. Invece la squadra di Allegri torna in campo nella ripresa completamente trasformata: lenta e senza più idee, lascia sempre più spazio alla Roma, che non aspetta altro ed inizia a macinare gioco; El Shaarawy è davvero in forma, non riescono a tenerlo e la difesa bianconera inizia a sbandare, anche se Chiellini e Matuidi mettono una pezza al 48′ st ed al 53′, in due occasioni pericolosissime create dai giallorossi. Madama tenta di farsi vedere: al 63′ st Cristiano scaraventa in rete un ottimo assist di Dybala, però il goal viene annullato per fuorigioco, e due minuti più tardi ci prova Emre Can, che raccoglie un bel passaggio di Dybala, ma Mirante è decisamente in serata di grazie e salva la porta. Al 70′ st entra Bentancur per Pjanic (problema alla caviglia), ma iniziano ed esserci troppi errori tecnici da parte bianconera, che infatti al 79′ st sbaglia un disimpegno e dà la possibilità a Florenzi di arrivare davanti a Szczesny e metterla dentro con un bel pallonetto: 1- 0 per la squadra di casa. Allegri prova a rimediare all’84’ st, sostituendo De Sciglio e Matuidi con Cancelo e Alex Sandro, ma nulla cambia, anzi: i giallorossi hanno un disperato bisogno dei tre punti per andare in Europa, e, complice una Juventus che dopo lo svantaggio non ha più saputo reagire, trovano il goal del 2-0 in contropiede con Dzeko. Game over all’Olimpico, Juve già in vacanza. #finoallafine
Rugiada Gambaudo
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Anche in occasione di queste elezioni l’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti sezione di Torino (www.ucidtorino.it), intervista i principali candidati alla Presidenza della Regione sui temi che più stanno a cuore ai propri aderenti: la centralità della persona umana, la dignità del lavoro, la gestione valoriale dell’impresa, il bene comune, la famiglia
Quest’anno abbiamo invitato i principali candidati alla presidenza regionale Bertola, Chiamparino e Cirio. Perchè solo loro? I sondaggi li indicano quali possibili eletti e noi imprenditori e dirigenti vogliamo conoscere la posizione sui temi sociali e del lavoro di chi sarà eletto.
Al candidato Boero è stato comunque riservato un posto in sala sia per un coinvolgimento attivo sia per essere eventualmente intervistato dalla stampa.
I nostri 100 soci, imprenditori, dirigenti e professionisti, ed i loro invitati hanno saturato in breve tempo la capienza del nostro “Salotto delle Idee” presso la nostra sede di c.so Palestro 14 a Torino all’interno del collegio Artigianelli.
Proprio da un confronto tra i soci sono emersi i temi che sottoporremo ai candidati, prima del dibattito libero:

Famiglia (recepimento Legge regionale 16/2019 del 9 aprile 2019,sull’istituzione del Fattore Famiglia)
Europa (visione generale e promozione/utilizzo dei fondi europei)
Ucid infatti ritiene opportuno meglio informare chi ha ideali e morale cattolica in occasione di un momento politico così importante, nel quale vengono rinnovati anche i nostri rappresentanti in Europa. Non bisogna dimenticare che le strategie operative nella regione sono finanziate da fondi europei che i nostri politici regionali dovranno intercettare e utilizzare a favore del nostro territorio.
Domenica 19 maggio, dalle 10:30 alle 12:30, un gruppo di giovanissimi studenti di quinta della scuola primaria “Galimberti”, sita in via Mosca 11 a Torino nel quartiere di Borgo Vittoria, aprirà le porte ai cittadini e li accompagnerà in una visita guidata durante la quale sarà ricordata la vita esemplare del partigiano Duccio Galimberti, figura fondamentale della Resistenza antifascista in Piemonte. Sarà inoltre illustrata la storia
dell’edificio scolastico (sorto negli anni del boom demografico e delle grandi migrazioni interne) e saranno mostrati fotografie e reperti storici raccolti nel piccolo museo scolastico. Attraverso questo progetto i bambini conoscono i valori, la cultura e la storia dei luoghi in cui vivono e fanno esperienza di cittadinanza attiva trasmettendo ai visitatori ciò che hanno imparato. “Siamo molto emozionati – dichiarano i piccoli – speriamo che tante persone vengano a trovarci nelle due ore di apertura!”. L’iniziativa è inserita nelle attività proposte da ITER . Centri di Cultura per l’Infanzia e l’Adolescenza, Divisione Servizi Educativi – Progetti e Servizi del Comune di Torino e si pone l’obiettivo di affidare agli studenti la valorizzazione di siti storici o monumentali.
Una complessa frode alimentare quella scoperta, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza di Torino. Oltre 20 le tonnellate di alimenti che sono state sequestrate; cautelati anche i macchinari e le attrezzature industriali utilizzate per la lavorazione. 24, finora, le persone denunciate
I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, Pool Tutela del Consumatore, hanno smantellato l’intera organizzazione criminale la quale importava dall’estero i prodotti destinati al mercato nazionale, prodotti che, una volta giunti in Italia, venivano confezionati con imballi riportanti segni e “claims” mendaci ad Altamura (Bari) dove i Finanzieri della locale Compagnia hanno sequestrato 3 tonnellate di alimenti ed un ingente quantitativo di materiale destinato ad ulteriore confezionamento.
Canada, Cina, Argentina e Egitto, questi i luoghi di provenienza delle Lenticchie, dei Ceci, dei Fagioli e anche delle Arachidi che, senza alcun processo industriale di trasformazione “sostanziale”, venivano poi immessi in commercio con l’indicazione di prodotto italiano e con in più il simbolo del tricolore sugli imballi.
Otre 40.000 le confezioni pre-imballate pronte per l’immissione in commercio sulle quali sono stati apposti i sigilli, in previsione di ulteriori 150.000 unità da confezionarsi per una frode commerciale che, qualora non individuata, avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro.
Fatto ancor più grave è stato individuato dagli investigatori in relazione alla produzione delle Lenticchie; infatti, l’indicazione “Altamura” sugli imballi ha violato anche la tutela specifica per i prodotti disciplinati dall’Indicazione Geografica Tipica che prevede una specifica e rigorosa coltivazione sul territorio pugliese la quale richiede agli operatori del settore di attenersi ad appositi disciplinari che in altre zone del mondo vengono disattesi.
I Finanzieri, dopo aver interrotto la produzione illegale ad Altamura (Bari) ed in due depositi di Rozzano nel milanese, riconducibili a due commercianti del Marocco, sono andati alla ricerca dei prodotti immessi in commercio. Per questo motivo, nei giorni scorsi, i Baschi Verdi del capoluogo piemontese, hanno eseguito una quindicina di perquisizioni a Torino nei quartieri di Porta Palazzo, Barriera Milano e San Salvario dove sono stati sequestrati oltre una tonnellata tra farine e legumi di provenienza estera ma spacciata per “Made in Italy”.
Come detto 24 sono i soggetti denunciati all’Autorità giudiziaria per frode in commercio.Ed è proprio nel quartiere torinese di Porta Palazzo che sono nate le indagini che hanno permesso di smantellare l’intera organizzazione truffaldina, in occasione di un sequestro all’interno di una macelleria gestita da tre imprenditori di etnia marocchina.
Il tema della protezione delle produzioni italiane di qualità è strettamente correlato a quello della lotta alla contraffazione, tanto che si potrebbe dire che la più autentica ed efficace difesa dei prodotti “Made in Italy” è proprio costituita dall’innalzamento del livello di protezione contro la contraffazione dei marchi e delle denominazioni d’origine protette.
La complessa operazione rientra nel quadro delle attività svolte, in via esclusiva, dalla Guardia di Finanza quale Polizia Economico Finanziaria a tutela della concorrenza e del mercato posta ad argine delle frodi in commercio e a tutela dell’Italianità dei prodotti.