redazione il torinese

Da Colleretto al Nasdaq

Da Colleretto Giacosa, piccolo centro delle Terre del Chiusella alla “Grande Mela”, New York, il passo è sicuramente grande ma non impossibile. O almeno pare. Alle 22 di un giovedì di luglio  è suonata la campanella di chiusura della Borsa di New York, in una giornata che ha segnato l’ingresso ufficiale tra le nuove aziende quotate al Nasdaq di Sienna Biopharmaceuticals, una delle più giovani e promettenti realtà americane in ambito dermatologico, che in squadra ha anche la forza di un know how tutto italiano.

I laboratori di ricerca dell’azienda californiana hanno infatti base al Bioindustry Park di Colleretto Giacosa, parco scientifico a pochi km da Ivrea specializzato nelle scienze della vita. Qui è stata messa a punto Topical by design, tecnologia all’avanguardia per diminuire gli effetti collaterali dei farmaci dermatologici. La piattaforma permette infatti di concentrarne l’effetto a livello epidermico, evitando che vadano in circolo nel sangue. Un’innovazione assoluta nel settore, che Sienna ha fatto sua nel dicembre scorso acquisendo per 150 milioni di dollari Creabilis, azienda specializzata nello sviluppo di terapie per infiammazioni diffuse della pelle (come psoriasi e dermatite atopica), che nei laboratori del Bioindustry Park ha sviluppato e continua a portare avanti la ricerca.

«Siamo molto orgogliosi sottolineano Fiorella Altruda, presidente di Bioindustry Park, e Alberta Pasquero, amministratore delegato  – perché il know-how che sostiene la crescita di questo progetto ha forti radici in Italia.”  Gli investimenti generati dalla quotazione in borsa supporteranno i prossimi passi della ricerca, a cominciare da un nuovo test sulla molecola SNA 120, che punta alla definizione del primo farmaco topico al mondo contro il prurito. Verrà poi testata sull’uomo la molecola SNA 125, rivolta alla cura della psoriasi e della dermatite atopica. Parallelamente verrà portato avanti lo studio finale di un trattamento laser dell’acne, un’innovazione tra le più avanzate al mondo che usa nanoparticelle d’argento sulla pelle da trattare per potenziare l’efficacia del laser.

 

Massimo Iaretti

 

I DOCENTI DEL POLI SCIOPERANO. ANCHE PER I FONDI ALLA RICERCA E AL DIRITTO ALLO STUDIO

“Agli studenti assicuriamo il recupero degli esami e delle sessioni di laurea”
Lo sciopero dei docenti del Politecnico di Torino, con l’adesione di 255 professori, che hanno sottoscritto il documento di protesta, e’ incominciato oggi con un’assemblea. “Agli studenti assicuriamo il recupero degli esami e delle sessioni di laurea”, spiega all’Ansa Carlo Ferraro, professore di Motori Termici per trazione che ha raccolto 23mila firme dando inizio alla mobilitazione nazionale. I professori non chiedono soltanto lo sblocco degli scatti d’anzianità, ma un piano organico di assunzioni, finanziamenti alla ricerca e miglioramento del diritto allo studio. “Se
l’università italiana in questi anni è andata avanti tanto da piazzarsi all’ ottavo posto nelle classifiche mondiali – ha aggiunto Ferraro – è un miracolo italiano grazie al suo personale, docenti, tecnici-amministrativi. Questa è una ricchezza che il Paese non deve perdere, invece stanno facendo di tutto per perderla”.

Sessantacinquenne torinese investito sulle strisce: gravi le sue condizioni

L’uomo è stato investito da una coppia di pensionati. Il marito, che era alla guida dell’auto, ha dichiarato alla polizia municipale di non aver visto il pedone.

Alle 11e30 di questa mattina, un uomo di 65 anni è stato investito in via Santa Teresa all’angolo con Piazza Solferino. L’uomo è rimasto gravemente ferito ed è stato immediatamente trasportato all’ospedale in codice rosso. Il pedone stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando una Fiat punto, guidata da un pensionato e con a bordo la moglie, ha investito l’uomo prendendolo in pieno. L’incrocio è regolato da un semaforo quindi gli agenti intervenuti sul posto in queste ore stanno cercando di capire chi tra il pedone e la macchina avesse la precedenza. Via Santa Teresa è rimasta chiusa per permettere alla squadra infortunistica della municipale di fare i dovuti rilievi; intanto l’uomo versa ancora in gravi condizioni ma sembrerebbe essere fuori pericolo di vita. 

I torinesi torneranno a rivedere Valentina II: il battello riemergerà dalle acque del Po

Il fiume Po restituirà la motonave. Per portarla in secca verrà utilizzata una auto-gru alta quasi come un palazzo.

Cominceranno nella giornata di lunedì 4 settembre 2017 le prime operazioni per cercare di recuperare il famoso battello Valentina II, portata via e in seguito affondata a causa dell’ultima gravosa piena del Po che nel novembre 2016 ha investito il centro di Torino. Durante la mattinata sono state aperte le paratie dell’impianto in modo da abbassare il livello dell’acqua e far riemergere così lo scafo che in questo momento giace sul fondo del fiume Po, nei pressi della diga del Pascolo. Le operazioni di recupero sono rese più difficili dal fatto che lo scafo della motonave è completamente capovolto ed ha la parte superiore immersa ed incastrata nel fango mentre la chiglia è rivolta verso l’alto. Le prossime ore saranno le più critiche e le più difficili per il recupero, poichè i tecnici tenteranno di agganciare il battello alla gru per portare in secca quello che rimane di Valentina. Per recuperare il battello verrà utilizzata una auto-gru della ditta Arduino in grado di sollevare 800 tonnellate.

Simona Pili Stella

“Torino: città per camminare e della salute”

Un sabato mattina di fine estate come gli altri oppure no. Al Parco del Valentino, infatti, il 9 settembre alle ore 10 si terrà una camminata con il pluripremiato campione olimpico Maurizio Damilano.

L’evento “Torino: città per camminare e della salute” è organizzato da Città per camminare e della salute e Cities Changing Diabetes, con il patrocinio di Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, ASL Città di Torino, ASL TO3 e in collaborazione con inQubatore Qulturale della Corona Verde, Coordinamento Associazioni Persone con Diabete Piemonte e Valle d’Aosta e Associazione Arcobaleno AIDS.Un’ora di fitwalking aperta a tutti gli operatori sanitari – patentati come “fitwalking leaders” dall’Università del Cammino di Saluzzo -, alle associazioni di volontariato sociale e ai cittadini interessati al benessere psicofisico, che saranno accompagnati dal marciatore Damilano sul percorso del Valentino inaugurato ormai 10 anni fa.Gli obiettivi di questo evento sono molti, dato che la prevenzione e la promozione di stili di vita sani è l’arma migliore per combattere le malattie croniche. Diversi studi dimostrano come tutti possano ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare queste malattie adottando abitudini salutari, in particolare evitando il fumo, mangiando correttamente, limitando il consumo di alcolici e svolgendo attività fisica regolare. Come racconta Damilano in un’intervista che ha rilasciato alla nostra redazione: «Il fitwalking è un’attività motoria adatta a tutti. Imparare la corretta gestualità del camminare è alla portata di chiunque abbia una normale mobilità e può regalare numerosi benefici. Il nostro motto non a caso è camminare bene per stare bene».

 

Oggi la promozione di stili di vita corretti rientra tra gli obiettivi prioritari indicati dal Ministero della Salute e questo impegno è condiviso dalle Regioni che individuano nella comunicazione istituzionale una tra le linee prioritarie da implementare sul territorio. Lo testimoniano anche le parole del dottor Giuseppe Parodi – responsabile del s.s. Medicina dello Sport e referente per la promozione dell’attività fisica ASL Città di Torino – che sottolinea: «L’ASL non ha solo il compito di sensibilizzare, declamare raccomandazioni, fare manifestazioni una tantum, ma anche quello di mettere in pratica nei fatti. L’ASL Città di Torino, secondo quanto dichiarato dalla Letteratura scientifica, promuove l’attività fisica nel luogo di lavoro e conduce programmi sanitari di utilizzo metodico dell’esercizio fisico per il trattamento preventivo e terapeutico dei pazienti con malattie croniche attraverso una collaborazione multi-disciplinare tra Medicina dello Sport e vari Servizi specialistici che trattano queste malattie (Diabetologia, Cardiologia, Nefrologia, Neurologia, Psichiatria etc.). È un dovere istituzionale ed etico perché non si deve, come dire, predicare in un modo e poi razzolare in un altro. Il fitwalking viene utilizzato da anni in queste azioni». Praticare fitwalking o altre attività sportive può fare la differenza nella prevenzione di una malattia cronica, continua il dottor Parodi: «Perché rientra tra le tipologie di attività fisica di tipo aerobico, vale a dire attività caratterizzate da gesti ciclici ripetuti tante volte, che non elevano la frequenza cardiaca a valori molto elevati, ma che si protraggono nel tempo, almeno per 20 minuti, meglio per 30-40 minuti, per determinare utili meccanismi di adattamento dell’organismo, in particolare del sistema cardio-circolatorio. Questa tipologia di attività è raccomandata per prevenire diverse malattie croniche».Dunque sport, salute, prevenzione, stile di vita: tutto in un grande progetto in sinergia con l’ASL di Torino e con gli operatori sanitari delle ASL torinesi, i medici e i rappresentanti della associazioni sportive.L’evento “Torino: città per camminare e della salute” intende promuovere l’idea di vivere maggiormente le città a piedi per favorire il turismo-attivo, la tutela ambientale, l’attenzione alle politiche di mobilità sostenibile, incidendo sugli stili di vita delle persone per un miglioramento della salute. Si tratta di un percorso che educa tutti i cittadini, anche quelli colpiti da diabete o obesità a valorizzare l’ambiente in cui vivono e il loro modo di vivere con l’attività motoria. Il progetto nasce nel 2008 in Piemonte dall’esperienza di Maurizio Damilano e suo fratello gemello Giorgio, campione olimpico di marcia. Per testarlo al meglio si è svolta nel triennio 2009 – 2011 una fase pilota in Piemonte che ha visto coinvolte 47 città e la partecipazione di circa 500 mila cittadini.La dimensione nazionale, successiva al progetto pilota, è arrivata nel 2012 attraverso la pubblicazione del Passaporto delle Città per Camminare e della Salute. Il Passaporto ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’ANCI e di numerose realtà scientifiche nazionali.

È stata realizzata un’applicazione scaricabile gratuitamente sulle piattaforme iOS, Android e Windows Phone per smartphone e tablet. L’App aiuta il cittadino a trovare nella propria città, o nella città in cui si trova, dei percorsi adatti ad una pratica motoria semplice ma efficace dal punto di vista della salute. Grazie all’App è facile identificare i percorsi, condividere con gli utenti i propri itinerari, consigli ed opinioni. I percorsi sono validati da Maurizio Damilano con commenti tecnici per i più esperti ed esigenti. L’app “Città per camminare e della salute” sviluppa numerosi item fondamentali per il benessere dei cittadini: si può scegliere uno dei percorsi disponibili o creare il proprio percorso personalizzato. Il programma permette, inoltre, di ottenere informazioni sullo stato di forma fisica, sul consumo energetico, sul contributo alla riduzione di CO2, oltre alla possibilità di condividere l’esperienza con gli altri utenti all’interno di una community dedicata. Infine il percorso evidenzia numerose utilities e segnala le bellezze storiche o paesaggistiche della città di riferimento.

Damilano ci ricorda che: «La maggior parte delle persone che soffrono di tali malattie, come il diabete, sono concentrate nelle città: il 65%, secondo gli ultimi dati. Inoltre, l’8% per dei bambini è a rischio obesità e il 42% delle persone non svolge attività fisica. Il nostro obiettivo è quindi quello di prevenire l’insorgere di queste patologie. Il fitwalking può svolgere un ruolo da protagonista in questo senso».

 

Un’occasione unica, dunque, che vede protagonista un testimonial d’eccezione una figura che come sottolinea il dottor Parodi: «È importante perché i messaggi trasmessi da un grande campione sportivo, con stile e comportamento coerenti, inoltre riferiti ad un ambito di attività in cui è così competente, coinvolge ed entusiasma le persone in modo particolare. Dico questo per esperienza constatata direttamente».

Airola preso a pugni sotto casa: mandibola rotta per il senatore

L’augurio di pronta guarigione via Twitter da parte della Sindaca Appendino; intanto è caccia ai due aggressori nordafricani.

Alberto Airola, senatore del Movimento 5 Stelle, è stato aggredito ieri notte a Torino. Secondo una prima ricostruzione, l’aggressione sarebbe avvenuta intorno all’una e mezza, in via Cremona, nei pressi del quartiere Aurora dove il senatore vive. Secondo quanto raccontato dal parlamentare – che è stato subito trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco – gli aggressori sarebbero due uomini di origine nordafricana che, dopo averlo preso a pugni, si sarebbero dati alla fuga portandosi via solo il cellulare. Airola è stato immediatamente soccorso da alcuni residenti che, richiamati in strada dal grande trambusto, sono scesi per aiutarlo. Sul posto è intervenuta la polizia mentre le indagini sono state già affidate alla Digos. Nonostante una prima ricostruzione faccia pensare ad una semplice rapina, non si esclude ancora che, all’origine di tale gesto, ci possa essere una “vendetta” contro alcuni provvedimenti che il senatore aveva attuato per cercare di eliminare gli spacciatori della zona. Ovviamente il fatto increscioso oltre ad aver richiamato la solidarietà di tutti i colleghi grillini e non, ha suscitato non poche polemiche riguardo al degrado e alla “invivibilità” di alcune zone della città. Intanto dall’ospedale Giovanni Bosco i medici fanno sapere che le condizioni di Airola sono stabili e non destano preoccupazione nonostante abbia riportato la frattura della mandibola.

M5S E I VACCINI A PINEROLO

Incontro venerdì 8 settembre 

 

Il tema dei vaccini è al centro di un incontro organizzato venerdì 8 settembre, alle ore 21, nel Salone dei Cavalieri in viale Giolitti 7 a Pinerolo. Ad organizzare “Vaccini: obbligo o raccomandazione ?” è il Movimento 5 Stelle di Pinerolo, Cumiana, Torre Pellice e Luserna San Giovanni. Per analizzare le ricadute della recente legge 119 sui vaccini riguardo a famiglie, Asl e scuola interverranno il vice presidente della Commissione Sanità, Davide Bono e i consiglieri regionali, Francesca Frediani e Federico Valetti.

Massimo Iaretti

18 giorni di Festa de l’Unità

Saranno 18 i giorni di Festa de l’Unità, ad incominciare  dal 1°  settembre, nella nuova location allo Sporting Dora di corso Umbria, dove le serate proseguiranno con tanto  di dj set dopo i dibattiti. Circa 70 gli incontri in programma. Sarà allestito anche un ‘giardino delle idee’ dal quale dovrebbe  emergere il contributo che il Pd intende  dare al rilancio di Torino. Previsti gli interventi di sei ministri: quello dell’Agricoltura Maurizio Martina, vicesegretario del Pd, il 4 settembre. Il 5 il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, il 6 settembre, l’8 il ministro dell’Interno Marco Minniti, il 9 quello della Difesa, Roberta Pinotti. Il 15 settembre chiusura con il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

Mauriziano: come migliorare i servizi con il “metodo giapponese”

Vantaggi per i pazienti: riduzione tendenziale e crescente dei tempi di attesa correlati alla possibilità di un incremento del numero di interventi per la maggiore efficienza organizzativa. Vantaggi per il personale: semplificazione dei percorsi organizzativi e potenziale riduzione del carico di lavoro per ogni intervento. Coscienza e conoscenza dell’insieme dei percorsi / attività di tutti gli operatori per apportare modifiche condivise esaltando lo spirito aziendale e di gruppo. Vantaggi per la struttura: incremento del numero degli interventi e conseguenti maggiori ricavi; riduzione dei costi per ogni intervento (ore personale per intervento – ripetizione procedure diagnostiche – standardizzazione procedure organizzative).Questi sono solo alcuni dei vantaggi che il nuovo rivoluzionario Progetto Lean Healthcare Hospital porterà a pazienti, dipendenti ed Azienda. Un Progetto che nasce nel campo dell’automotive in Giappone, si é allargato a numerosi settori industriali ed ora sbarca nel mondo della sanità. L’ospedale Mauriziano (Direttore Generale dottor Silvio Falco) ha deciso di adottare l’approccio innovativo Lean Healthcare Hospital per la realizzazione di alcuni processi clinico-assistenziali, nell’ottica della ricerca del miglioramento continuo della Qualità dei servizi erogati e dei percorsi per snellire i processi operativi. Numerosi passaggi potranno essere semplificati e sburocratizzati. Il Progetto, che avrà uno sviluppo nel corso di tutto l’anno, si propone di ottimizzare i flussi dei pazienti con bisogni chirurgici ricoverati presso l’Azienda, attraverso un’analisi delle principali attività che caratterizzano i processi, con particolare attenzione alle attività di sala operatoria, uno dei centri nevralgici dell’ospedale. Nel progetto sono coinvolti in prima persona medici, personale tecnico-assistenziale ed amministrativo, che quotidianamente si prendono cura dei pazienti.

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Il personale dell’Azienda Ospedaliera è supportato durante l’intero progetto dallo studio di consulenza Matt & Partner di Bolzano, che aiuterà la struttura ospedaliera ad introdurre il metodo del Lean Management ed a farne una strategia aziendale. Il Lean Management, nato e sviluppato in Giappone nel dopoguerra nel settore automotive (Toyota Production System), si pone l’obiettivo di definire processi stabili, aumentare le attività a valore e creare quindi prodotti e servizi con maggiore qualità. Il Lean Management ha dato e sta dando ottimi risultati in tutti i settori industriali ed ora verrà applicato anche alla Pubblica Amministrazione ed alla Sanità. All’inizio l’esperienza presso il Mauriziano coinvolgerà due équipe professionali di elevata esperienza e competenza, l’Ortopedia e Traumatologia (diretta dal professor Roberto Rossi) e la Chirurgia Generale (diretta dal dottor Alessandro Ferrero), strutture che con la loro complessità ed intensità di intervento possono rappresentare molto bene il livello di integrazione ed interdipendenza professionale necessari ai sistemi sanitari per poter funzionare nel migliore dei modi.

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L’approccio Lean, partendo dai processi, consente di portare il focus sia sul paziente che sui professionisti, coinvolgendoli nella cultura del miglioramento continuo attraverso l’analisi del valore, sia percepito che da costruire attraverso l’agire professionale.L’analisi dei flussi consente di conoscere meglio i processi ed il corretto utilizzo delle risorse. Le mappe concettuali di riferimento consentiranno ai partecipanti al progetto di visualizzare i differenti interventi identificando anche le aree di spreco ed i conseguenti margini di miglioramento. Sono già partiti i primi corsi workshop per il personale. Tutto ciò potrà consentire ad intere équipe di definire un percorso di miglioramento continuo e consapevole dei processi clinico-assistenziali; tale aspetto rappresenta uno degli obiettivi del progetto Lean che punta anche a far crescere la motivazione dei collaboratori ed a fare squadra in un team multiprofessionale per affrontare le sfide della sanità, presenti e future. Unica possibile criticità che richiederà uno sforzo comune saranno le modifiche comportamentali, che sono quelle più difficili da mettere in atto perchè comportano il superamento della consueta fase / frase iniziale…: “ma noi abbiamo sempre fatto così”. Ma stavolta sarà diverso.

 

(foto: il Torinese)