Due ragazzi attiravano l’attenzione con una presunta attività di volantinaggio.
Si sono appostati in via Garibaldi a Torino simulando un lavoro di diffusione di volantini pubblicitari per poi cambiare la presunta attività di promozione in una richiesta di soldi e il tentativo, non riuscendo ad ottenere abbastanza, di prenderli con la forza.
È successo a due adolescenti ieri, 30 dicembre, in una zona centrale e molto frequentata che dovrebbe tenere al riparo da fastidiose esperienze di micro criminalità che invece sono sempre in agguato. Sembra che le ragazze di giovane età, con tutta l’ingenuità del caso, siano state fermate prima con la scusa dei volantini, poi con una richiesta di spiccioli, che le malcapitate hanno elargito, per passare infine alla pretesa di averne di piu’. A quel punto le ragazze hanno urlato alla truffa e i due ragazzi sono scappati.
Questo fatto, ovviamente, non a nulla a che vedere con tutti coloro che promuovono correttamente attività commerciali attraverso il volantinaggio né tantomeno con tutte quelle persone che collaborano con associazioni a scopo benefico o altri enti solidali che informano con grande impegno su progetti caritativi e filantropici. Bisogna fare attenzione, evidentemente, anche quando ci si imbatte in situazioni che sembrerebbero legali e regolari.
Sicuramente i ragazzi così come le persone anziane sono le prede preferite di questi “signori” del raggiro; nessun lavoro di distribuzione di volantini prevede la richiesta di denaro, ma solo di diffusione e informazione.
È importante, se ci si imbatte o si è testimoni di fatti come questi, segnalare l’accaduto alle Forze dell’Ordine.
Maria La Barbera


