L’autore Cristiano Bussola sta già lavorando alla nuova edizione del volume (recensito sul “Corriere della sera” da Aldo Grasso), in vista del 50° compleanno della leggendaria emittente televisiva. Nel 2027 cadrà anche il 40° anniversario dell’assoluzione di Enzo Tortora, fondatore della tv lombarda

Sul Corriere della Sera il critico televisivo per antonomasia, Aldo Grasso, aveva dedicato tempo fa la sua prestigiosa rubrica “A fil di rete” al libro intitolato “Una fetta di sorriso” scritto da Cristiano Bussola, direttore del “Torinese” – Paola Caramella editrice – incentrato sull’epica storia di Antenna 3 Lombardia che, negli anni Settanta, rivoluzionò il modo di fare televisione in Italia.
L’autore sta già lavorando a una nuova edizione del volume, in vista del 2027, quando l’emittente lombarda compirà 50 anni di vita. Nello stesso anno cadrà anche il 40° anniversario dell’assoluzione di Enzo Tortora che fu uno dei fondatori della stazione tv nata a Legnano.

“È stata una piacevole sorpresa – commenta il nostro direttore Bussola – poter leggere sul Corriere un pezzo dedicato al mio libro scritto dalla penna arguta e celebre di Aldo Grasso, che ha evidenziato gli aspetti più importanti del testo e, quindi, la figura di Renzo Villa che, nel 1977, insieme a Enzo Tortora e attraverso una forma di azionariato popolare, diede vita alla prima televisione commerciale italiana. Ora sto lavorando a un aggiornamento del libro con nuove interviste per festeggiare il mezzo secolo di vita di Antenna 3, fondata il 3 novembre 1977″.


Fu Villa il primo a intuire che proprio gli sponsor, dai mobilieri, ai salumificio, alle case vinicole, ad Aiazzone certamente, dovevano costituire un tutt’uno con lo show”. Bussola nel libro ricorda come si debba, infatti, a Renzo Villa la nascita di programmi come “Il bingooo”, “La bustarella” “Dire, fare, baciare”” Bucce di banana”, “Il pomofiore” e “Non lo sapessi ma lo so”.
“Se da quella televisione di Legnano passarono molti comici destinati a diventare famosi, – scrive Aldo Grasso -come la coppia Massimo Boldi- Teo Teocoli, Walter Chiari, Ric & Gian, Giorgio Faletti, oggi di questo mondo ormai scomparso rimane comunque un testimone, Alessandro di Milia, che lavora ancora in un angolo dell’edificio ormai fatiscente a Legnano e si dedica a un lavoro molto prezioso, riversare in digitale le vecchie cassette dei programmi, dando nuova vita ai nastri che conservano i primi passi di grandi comici e giornalisti come Enzo Tortora”.
Il libro di Bussola sarà citato tra le voci dell’Enciclopedia della Televisione italiana scritta dal critico Massimo Emanuelli.
MARA MARTELLOTTA


