L’Arcivescovo Repole per la prima volta in Borgo San Paolo

 

Per i cento anni della chiesa di Gesù Adolescente

La comunità di Borgo San Paolo è in festa.  Sabato 15 novembre alle ore 18 àccoglierà la visita dell’arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole, per ricordare i cento anni della dedicazione della chiesa parrocchiale a Gesù Adolescente e alla Sacra Famiglia. È la prima volta che l’arcivescovo avrà la possibilità di condividere con i sacerdoti dell’Unità Pastorale 5 un momento così importante. Sarà una circostanza per ricordare che in questo territorio ancora vive un’esperienza di cammino dedicata ai giovani secondo gli insegnamenti di Don Bosco. Sono trascorsi 100 anni da quel lontano 1925, caratterizzato dalla storia di persone che qui non solo hanno vissuto, ma che hanno anche sacrificato la loro vita. È una storia di sacerdoti, di uomini e donne di ogni ceto sociale che, in questo quartiere operaio, hanno sostenuto nel corso degli anni la presenza salesiana. Tutto è iniziato nel 1918, quando venne creato l’oratorio in un territorio che veniva definito “Borgo rosso”. In questo contesto i salesiani hanno cercato fin da allora di essere presenti in ambienti poveri e una periferia gravata da problemi d’aggregazione e promozione umana. Nel 1925 venne consacrata la chiesa situata nell’attuale via Luserna, che sostituiva la provvisoria cappelletta ricavata nel fienile di una vecchia cascina, e voluta proprio dagli abitanti di un borgo in risposta alla necessità di appartenere a una comunità. Dal 1934 la chiesa di Borgo San Paolo è ufficialmente una chiesa parrocchiale dedicata a Gesù Adolescente. Lo stile della sua architettura è il gotico moderno, che poggia su una pianta a croce latina e singola navata con volta a crociera. La navata centrale, affiancata da tre cappelle laterali per parte, con archi a tutto sesto, termina innanzi all’altare maggiore, adornato di marmi, bronzi e mosaici. Una pala d’altare, ispirata alla Sacra Famiglia, ne completa l’arredamento. Pregevoli affreschi compongono il polittico morale sopra le arcate principali, la cantoria ospite un pregevole organo costruito da Giovanni Tamburini. All’esterno la chiesa presenta una facciata con intonaco bianco e decorato con balaustre, capitelli, policromi e pilastri. La parrocchia è affidata ai salesiani che, fedeli alla loro funzione educativa e pastorale, hanno sempre saputo rispondere alle sfide sociali del tempo, rimanendo collegati alle situazioni di vita della gente, alle domande e alle attese di tutti e, in particolare, di quelle dei giovani provenire da ambienti territoriali. L’ambito territoriale della parrocchia di Gesù Adolescente è ampio, in quanto comprende una popolazione di circa 15 mila persone. Alla presenza dell’Arcivescovo, i salesiani e i fedeli testimonieranno la forza e il coraggio di continuare la tradizione dei figli di Don Bosco, in un quartiere che presenta nuove sfide dovute ai cambiamenti del contesto umano e religioso.

Info: parrocchia di Gesù Adolescente – via Luserna di Rorà 16, Torino – 011 4336786

Mara Martellotta

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