Prende il via mercoledì 27 novembre alle ore 20 la nuova stagione de I concerti 2024 2025 del Teatro Regio, otto serate da non perdere per esplorare la grande musica sinfonica e corale dal Classicismo viennese alle audaci innovazioni del Novecento.
Ad inaugurare la stagione è Pinchas Steinberg, direttore d’orchestra stimato per l’intensità e la profondità delle sue interpretazioni, che guiderà l’orchestra del teatro Regio in un programma intitolato “Mondi”, dedicato ai due massimi compositori boemi, Smetana e Dvorak, che guardano rispettivamente alla MItteleuropa e all’America.
Il concerto si aprirà con due poemi sinfonici tratti dal ciclo ‘La mia patria’ di Smetana, il Castello alto e la Moldava. Queste opere intrecciano storia e natura boeme, celebrandone le radici culturali con straordinaria ispirazione melodica. “Il castello alto” evoca le gioie e le leggende dell’antica fortezza sopra Praga, il Vysehrad, con un tema epico introdotto dalle arpe che culmina nella drammatica caduta del castello. La Moldava descrive il viaggio del fiume dalla sorgente alla città di Praga, alternando immagini sonore di danze contadine, rapide e burrascose e creature fantastiche, fino a concludersi con il tema del Vyserald, simbolicamente unito al corso del fiume. La Moldava è così un poema sinfonico del 1874 che, insieme ad altri cinque poemi, fa parte del ciclo sinfonico ‘Ma vlast’, ossia ‘La mia patria’ e la composizione nacque negli anni della malattia del compositore, quando, a causa di un grande problema uditivo, sorto improvvisamente, stava perdendo quasi completamente l’udito. La prima esecuzione del poema avvenne il 4 aprile 1875.
Seguirà la Sinfonia n. 9 in mi minore op.95 “Dal nuovo mondo” di Antonin Dvorak, composta durante il soggiorno del musicista negli Stati Uniti. Questo capolavoro intreccia l’ariosità dei grandi spazi americani con la nostalgia per la terra d’origine, incarnando lo spirito pionieristico di una giovane nazione. Tra i momenti più celebri figura il Largo, con il suo struggente tema affidato al corno inglese, che riflette una malinconia luminosa e spirituale, mentre il finale (Allegro con fuoco) si distingue per il suo eroico slancio , simbolo di energia e vitalità.
Il ritorno di Pinchas Steinberg sul podio del teatro Regio è atteso sempre con grande entusiasmo, ancor più dopo la valida interpretazione del Trittico Pucciniano che ha concluso la stagione 2024-2025. La sua profonda conoscenza del repertorio operistico e sinfonico lo rende uno dei più apprezzati direttori a livello internazionale.
La stagione dei Concerti proseguirà fino al 9 giugno 2025 con un cartellone che prevede otto appuntamenti dal 27 novembre 2024 al 9 giugno 2025. Quattro con l’Orchestra del Teatro Regio, cui si aggiungerà il Coro del Teatro per due serate, e quattro con la Filarmonica TRT.
Prossimo appuntamento sarà martedì 14 gennaio 2025, con il concerto dal titolo Armonia, che dirigerà James Conlon, tra i più importanti protagonisti della vita musicale internazionale, al suo debutto con l’Orchestra e Coro del Teatro Regio, quest’ultimo istruito da Ulisse Trabacchin. In programma due capolavori intrisi di umanità e speranza, lo Stabat Mater per soprano, Coro e orchestra di Francis Poulenc e la monumentale Sinfonia in re minore di Cesar Franck.
Mara Martellotta
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