Ancora una giornata, domenica 3 novembre 2024, per visitare la rassegna Apart Fair 2024, che ha introdotto la settimana dedicata alle arti a Torino.
Giunta alla sua ottava edizione, la mostra si è dimostrata come il più importante appuntamento in Piemonte per il mondo dell’antiquariato e tra i più rilevanti a livello nazionale. Nella storica palazzina della Promotrice delle Belle Arti, quaranta galleristi hanno portato le loro opere che spaziano dell’archeologia al design contemporaneo, dall’Europa, all’Asia e all’America.
L’impegno della Associazione Piemontese Antiquari, organizzatrice della mostra, ha portato ad avvalersi per il controllo delle opere esposto dal Comitato Scientifico dalla Federazione Italiana Mercanti d’Arte, coordinato dal Presidente Fabrizio Pedrazzini. Apart Fair è una mostra, tra le poche a livello nazionale, che garantisce l’autenticità delle opere, esaminate attentamente prima dell’apertura.
All’interno della mostra si possono ammirare contaminazioni contemporanee, grazie alla collaborazione della galleria Lunetta 11 per l’inserimento di un grande dipinto di Ismaele Nones, che dialoga con un altrettanto grande dipinto di Georg Speyer del 1894 (Alberto Savio, Antichità, Trino Vercellese). All’interno è presente inoltre una mostra collaterale di vari manifesti cinematografici degli anni Trenta e Quaranta e dei film di Sherlock Holmes.
Tra le opere in mostra, sicuramente di interesse il ritratto della signora Martinez de Hoz, di Giovanni Boldini, databile tra il 1907 e il 1910. Altre opere di rilievo sono un busto di Giovanni Battista Trucchi delle Valdigi, realizzato da Bernardo Falconi tra il 1664 e il 1668 nella galleria Bertola di Torino, e una lampada di Emil Gallè del 1920, molto ammirata dal pubblico e presentata dalla galleria Liberty e Decò Alessandro Macrì, di Torino.
Non mancano opere che piaceranno agli amanti del Futurismo come un acquerello di Umberto Bonetti, uno studio per la copertina del Popolo d’Italia di Marcello Nizzoni e l’aeropittura su un giornale degli anni Trenta, di Michele Falanga. Per gli amanti del jukebox, nel salone centrale fanno mostra di sé anche i sei jukebox più rari al mondo, costruiti dalla Wurlitzer tra il 1939 e il 1941 (casa museo De Angelis, Torino).
La mostra è organizzata da Associazione Piemontese Antiquari APA, in collaborazione con ASCOM Confcommercio Torino e Provincia, e Federazione Italiana Mercanti d’Arte FIMA. Domenica 3 novembre la mostra sarà aperta dalle 10.30 alle 19.30.
Biglietto intero 10€ – ingresso ridotto 5€ – Tessera abbonamento musei, visitatori Artissima muniti di biglietto, abbonati annuali e plurimensili GTT.
Mara Martellotta
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