Emergenza abitativa: da Torino un laboratorio di proposte per l’Europa sul diritto alla casa

Raccogliere idee e proposte per contribuire alla costruzione di un quadro normativo e politico più solido in grado di rispondere efficacemente alla crisi abitativa e garantire un futuro migliore per le città italiane ed europee. Questo in sintesi è l’obiettivo finale dei partecipanti al tavolo politico organizzato per questa mattina dalla Città di Torino in collaborazione con Eurocities sul diritto alla casa, che si riunisce nella Sala Congregazioni di Palazzo Civico.

In apertura dei lavori è previsto un intervento del sindaco Stefano Lo Russo. Al tavolo, insieme all’assessore alle Politiche Sociali e per la Casa della Città Jacopo Rosatelli, siedono gli assessori e i rappresentanti istituzionali delle Città di Roma, Bologna, Milano, Firenze, Napoli, Parma, Arezzo, Cesena, Brescia, Bergamo e Padova, il responsabile Fondi Abitare Sociale di Cassa Depositi e Prestiti Real Asset Filippo Catena e, in collegamento, la direttrice per l’Impiego e gli Affari Sociali della Commissione Europea Ruth Paserman mentre le conclusioni sono affidate al segretario generale di Eurocities André Sobczak.

Proprio ieri– sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo – la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha nominato il danese Dan Jørgensen commissario con delega all’edilizia abitativa. È la prima volta nella storia che la Commissione Europea dedica un commissario alle politiche abitative e questo testimonia la crescente rilevanza che il tema sta assumendo e le necessarie ed urgenti azioni da mettere in campo per dare risposte concrete alla richiesta di abitazioni a prezzi accessibili per famiglie, anziani e studenti. Come amministrazione stiamo cercando di fare la nostra parte a livello locale, anche grazie agli investimenti del Pnrr, ma servono politiche e risorse mirate sul piano nazionale ed europeo”.

Negli ultimi anni l’emergenza abitativa è apparsa come una delle problematiche più rilevanti per le città europee ed italiane. L’aumento dei costi degli alloggi e l’insufficienza di abitazioni adeguate a prezzi accessibili hanno portato molte amministrazioni locali a definire nuove politiche abitative innovative e sostenibili per arginare un fenomeno che rischia di minacciare la coesione sociale e lo sviluppo economico delle città. La crisi abitativa si manifesta in modo particolarmente acuto nei grandi centri urbani, dove i costi degli affitti e dei mutui hanno raggiunto livelli insostenibili per molte famiglie e su questa crisi grava anche l’esponenziale aumento degli affitti brevi, la cui rapida diffusione richiede interventi mirati a contenere l’impatto sull’offerta di alloggi e sul tessuto socio-urbanistico. La Commissione Europea lavora su un piano europeo di alloggi a prezzi accessibili, che prevede una strategia per la costruzione di nuove unità abitative e assistenza tecnica per città e Stati membri. Il piano include anche una piattaforma di investimento paneuropea per l’edilizia abitativa sostenibile, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti, e la revisione delle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l’edilizia sociale ed efficiente dal punto di vista energetico.

Il segretario generale di Eurocities André Sobczak aggiunge: “Abbiamo organizzato, in collaborazione con la Città di Torino, questo tavolo di discussione con i rappresentanti delle amministrazioni civiche italiane sulla crisi abitativa per evidenziare un concetto chiaro ovvero che se la crisi abitativa colpisce tutte le città europee, diventa un problema dell’Unione Europea che richiede una risposta a livello istituzionale a livello europeo. Dopo anni di lavoro per portare le aree urbane al centro dell’agenda europea, siamo soddisfatti di vedere l’istituzione di un Commissario europeo per la casa e un impegno politico concreto per affrontare la questione a livello UE e siamo pronti per lavorare con lui su tutte le dimensioni di questa crisi, certo l’energia che figura nel suo titolo, ma anche tutte le altre dimensioni. Questo tavolo di confronto arriva in un momento cruciale, in cui le città possono assumere un ruolo di primo piano nella definizione della nuova agenda europea per la casa, che deve basarsi su un dialogo stabile e strategico tra le città e le istituzioni europee”

Il tavolo si riunisce dunque con l’obiettivo di dare un contributo concreto a questo contesto dal punto di vista italiano. Cinque le priorità di lavoro individuate: esaminare le principali problematiche legate alla crisi abitativa in Italia e comprenderne meglio le cause strutturali e i fattori che l’amplificano; promuovere lo scambio di esperienze e buone pratiche tra le città italiane, evidenziando le strategie locali che si sono dimostrate efficaci nel migliorare l’accesso per i cittadini ad alloggi dignitosi a prezzi accessibili; elaborare proposte concrete e coordinate a livello nazionale insieme agli stakeholder di riferimento; analizzare la nuova agenda europea per la casa con l’obiettivo di allineare le strategie italiane con quelle europee e massimizzare l’impatto delle iniziative comuni ed esplorare opportunità di finanziamento a livello europeo e nazionale per sostenere la costruzione di nuovi alloggi sociali e l’efficientamento energetico di quelli esistenti; rafforzare il ruolo delle città come attori chiave nella definizione delle politiche abitative nazionali ed europee, sottolineando l’importanza di un approccio urbano integrato per risolvere la crisi abitativa.

Nei giorni scorsi – spiega l’assessore Jacopo Rosatelli – con i colleghi amministratori delle città partecipanti al tavolo ci siamo incontrati a Roma e abbiamo definito una serie di priorità a livello nazionale da chiedere al Governo quali una legge quadro sull’Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale che garantisca l’uniformità territoriale nei diritti di accesso e permanenza all’edilizia pubblica, l’assegnazione gratuita ai Comuni di immobili inutilizzati, il rifinanziamento del Fondo Nazionale Locazione e del Fondo Nazionale Morosi Incolpevoli per sostenere le famiglie in difficoltà, una legge nazionale che regoli gli affitti brevi turistici per mitigare gli impatti negativi sul sistema abitativo, misure nazionali per le persone senza dimora. Da questa piattaforma partiremo per elaborare idee e proposte per l’Europa”.

Il dibattito si inserisce nella più ampia cornice della tre giorni di workshop e approfondimenti del Social Innovation Lab organizzato dall’amministrazione comunale ed Eurocities che proseguirà nel pomeriggio nella sede di Toolbox in via Agostino da Montefeltro. Ad aprire i lavori alle 14.30 sarà l’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta insieme al segretario generale di Eurocities André Sobczak e al responsabile degli operatori sui problemi di persone senza dimora e con dipendenze del Comune di Glasgow Allan Casey.

I lavori del Social Innovation Lab proseguiranno poi giovedì 19 con una serie di workshop in programma in mattinata a Cascina Fossata e visite a tre progetti sul territorio (Beeozanam, Luoghi Comuni San Salvario e Torino Solidale che Accoglie nel pomeriggio). Venerdì 20 l’appuntamento è invece alla Nuvola Lavazza dove, ad aprire i lavori, sarà l’assessore Jacopo Rosatelli e sono in programma un dibattito e alcuni workshop tematici.

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