Fanfano: “Dopo il fallimento, grazie a un oggetto buttato la mia rinascita: Etika”

 

Questa è prima di tutto la storia di un uomo resiliente. In psicologia la parola resilienza indica la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà; e la storia di Danilo Fanfano sembra incarnare alla perfezione ogni sfumatura di questo termine. Come in un romanzo dai toni noir ma dal favolistico lieto fine, la vita di Danilo Fanfano potrebbe trasformarsi in una sceneggiatura, degna dei migliori film; una storia che non si esaurisce semplicemente in un finale fatto di riscatto, ma che proprio nella conclusione ha visto la scintilla del suo futuro di successo, dando vita ad una storia che merita di essere raccontata.

Così come nelle storie dei moderni eroi, per raccontare la rinascita e la resilienza del protagonista di questa storia è necessario tornare indietro nel tempo, fino all’evento che, seppur nella sua tragicità, ha dato la svolta definitiva a quella che non è solo la storia di un imprenditore, bensì il racconto di vita di un uomo, Danilo, che ha saputo rimanere fedele ai propri ideali, nonostante spesso alcune situazioni lo abbiano gettato nell’angusto baratro delle difficoltà. Danilo e la sua famiglia hanno dovuto affrontare il dramma del fallimento economico e finanziario che, non solo ha rotto irreparabilmente gli equilibri, ma ha soprattutto creato un’insanabile frattura. “È stato come tornare alla radice, passando attraverso la disperazione più totale, quella che esce fuori come risposta immediata all’urto, un urto talmente forte che ti spoglia di tutto” racconta Danilo.

Sfruttando la sua passione, ha deciso d’incamminarsi sulla strada dei combattimenti, al fine di aiutare la sua famiglia ma nonostante tutto, il suo sacrificio è stato vano, gettandolo nuovamente nel baratro e costringendolo a dormire in auto, frugando nei cassonetti e raccogliendo centesimi su centesimi. Quelle stesse monetine di cui ci si libera facilmente perché considerate di poco valore e fastidiose nelle tasche; gli hanno permesso la sopravvivenza.

In una mattina d’inverno, dalla sua auto si è trovato ad osservare una persona che gettava in un cassonetto un bilanciere e dei dischi arrugginiti da palestra: decide quindi di prenderli e rigenerarli. “Un qualsiasi oggetto buttato via può essere utile e importante per qualcun altro”. Da quegli attrezzi messi a nuovo e venduti, riesce a guadagnare cinquanta euro; nelle sue mani, la prima banconota in carta, dopo molto tempo. Qui inizia la sua vera rinascita. Danilo ha iniziato a farsi portavoce di una filosofia circolare ed è diventato in poco tempo, il punto di riferimento, per centinaia di palestre, per la fornitura di attrezzature rimesse a nuovo; fino ad arrivare ad aprire la prima palestra interamente allestita con attrezzature rigenerate ma, con un comportamento etico alla base. Così come idee grandi realtà aziendali sono nate in garage o luoghi “improvvisati” quella di Danilo Fanfano prende forma durante le interminabili e dolorose notti trascorse quasi in dormiveglia, nella sua auto.

Quattordici anni dopo ha preso vita l’App Etika. Fanfano, che oggi è un imprenditore affermato, ha saputo trovare una soluzione creativa in un momento d’estrema necessità; una volontà che prende il nome di Etika. Questa idea prende forma, cambiando spesso pelle, passando dagli attrezzi sportivi, al fotovoltaico ma rimanendo fedele a se stessa e all’anima di chi lo ha reso possibile. “Dare il meglio per sé e per gli altri, anche quando la vita e suoi accadimenti ti avrebbero potuto trascinare in un baratro senza via d’uscita”.

ETIKA

Oggi Etika non è solo un’applicazione (App) ma un aggregatore sociale che unisce persone accomunate da uno stile di vita etico che abbiano voglia d’influenzare positivamente gli altri. L’App è basata sul principio di ricompensa e premia le persone che: camminano, corrono, praticano esercizio fisico in palestra o all’aperto, mangiano sano, si spostano con mezzi elettrici o in bicicletta. La ricompensa, per questi comportamenti che ogni individuo adotta per il benessere di sé stesso e degli altri, viene espressa in forma di token digitali e prende il nome di fitcoin. Questi sono accumulabili su un wallet digitale nominale e hanno un controvalore di 1 euro e non sono tradabili; questo distingue Etika da tutti gli altri progetti speculativi. I fitcoin guadagnati sono spendibili all’interno del marketplace di Etika dove, sono presenti, migliaia di beni e servizi, acquistabili totalmente o in parte in fitcoin. “Etika premia chi si comporta bene ma non punisce chi non lo fa”.

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