Ernesto Ferrero, nato nel 1938, torinese, ha dedicato la sua vita al mondo dei libri e dell’editoria. E’ stato scrittore, critico letterario, traduttore dal francese, direttore del Salone del Libro. Nel 2000 vinse il prestigioso Premio strega con “N”, romanzo che racconta i trecento giorni dell’esilio di Napoleone all’Elba, visto dal suo bibliotecario.
Il Salone del Libro di Torino saluta Ernesto Ferrero
Il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino partecipa commosso e con grande dolore al cordoglio per la scomparsa di Ernesto Ferrero e si stringe con affetto alla moglie Carla, alle figlie Chiara e Silvia, alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato.
Porteremo sempre nel nostro cuore il suo impegno instancabile e la sua dedizione verso la promozione della lettura, del libro e della letteratura, ma soprattutto la generosità, la gentilezza e l’ironia che lo hanno contraddistinto sul lavoro e nella vita.
La sua visione e il suo lavoro hanno trasformato il Salone Internazionale del Libro, che ha diretto dal 1998 al 2016, in un luogo di incontro, dialogo e confronto tra autrici e autori, lettrici e lettori, uno spazio in cui l’amore per la lettura e la conoscenza hanno creato anno dopo anno una comunità sempre più grande.
Il suo esempio ci sarà sempre da guida per gli anni che verranno.
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