Reddito di cittadinanza, Regione Piemonte e Inps chiariscono

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L’Assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Piemonte e Inps insieme per contribuire a fornire informazioni semplici e chiare per aiutare i cittadini ad orientarsi al meglio in merito alle disposizioni in attuazione dal primo agosto per i percettori del Reddito di Cittadinanza.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Conoscevamo da mesi l’orizzonte temporale che avrebbe portato all’entrata in vigore delle nuove misure del DDl Lavoro del Governo e quindi all’interruzione del RdC per le persone considerate abili al lavoro, ma è fisiologico che tutti i cambiamenti portino ad un momento di preoccupazione, purchè non si cavalchi questo sentimento in modo strumentaleafferma l’Assessore al Lavoro e Formazione Elena Chiorino che prosegueSpaventare la collettività porta solo ad una inutile agitazione popolare. Ai cittadini dobbiamo dare le giuste informazioni e assicurare loro che il Governo non intende lasciare indietro nessuno: per chi dal primo di agosto sarà escluso dal sussidio ci saranno misure a supporto come la formazione-lavoro e l’inserimento mirato grazie al sostegno dei servizi territoriali dedicati all’occupazione, orientamento e formazione. Con il Decreto Lavoro del Governo di Giorgia Meloni chi realmente non può lavorare o rientra nella casistica per ricevere l’assegno di inclusione avrà garantito sempre il giusto sostegno e la necessaria assistenza”.

L’Assessore Chiorino, inoltre, ribadisce: “Credo fortemente che sia necessario offrire un ventaglio di opportunità concrete, non sussidi. Chi può lavorare deve poterlo fare e arrivare a conquistare dignità, soddisfazione e indipendenza economica. L’assistenzialismo puro ha favorito solo immobilismo e impoverimento sociale. Sviluppo, crescita e benessere socio-economico si realizzano solo attraverso le politiche attive del lavoro, come orientamento e formazione”.

Le nuove misure che superano il RdC

La legge 85 del 3 luglio 2023 stabilisce che il Reddito di Cittadinanza sia sostituito da due nuove misure di sostegno, l’Assegno di inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). La stessa legge prevede che per il 2023 il Reddito di cittadinanza sia erogato ai nuclei beneficiari per un massimo di sette mensilità, per cui l’ultima rata è stata quella di luglio 2023.

Tuttavia, i nuclei familiari in cui vi sia la presenza di disabili, minori, over 60 o che risultino essere in carico ai servizi sociali percepiranno il reddito sino al mese di dicembre 2023.

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