Cascina Falchera accoglie la Città

Cascina Falchera riapre le porte alla comunità con nuove vocazioni e molteplici attività. Oltre a rimanere punto di riferimento per il sistema delle scuole torinesi, ospiterà attività di ricerca, sperimentazione, innovazione sociale e ambientale, start up di idee, laboratori per il tempo libero delle famiglie e la terza età, orticoltura di prossimità.

Affidata in concessione dalla Città di Torino al Consorzio Kairòs per 19 anni, Cascina Falchera sarà gestita in collaborazione con il Comune, ITER – Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile – e aperta alle municipalità Settimo, Mappano, Caselle, Borgaro, Leinì.

“Siamo contenti di essere qui oggi – ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo – perché un bene comune della Città viene restituito alle torinesi e ai torinesi e si prepara ad assumere molteplici importanti vocazioni. Cascina Falchera sarà un luogo a disposizione della comunità dove troveranno spazio attività didattiche e di formazione professionale, progetti di inclusione sociale e sostenibilità ambientale. Ma sarà anche un luogo di accoglienza, grazie al progetto Casa Ucraina, con cui troveranno ospitalità e aiuto donne, bambini e persone fragili in fuga dal conflitto. Un bene pubblico riapre le porte alla cittadinanza, davvero un ottimo segnale per il futuro della nostra comunità”.

“Cascina Falchera sarà un luogo aperto al territorio, alle scuole e alle famiglie, in cui sperimentare una nuova visione della pratica educativa volta a orientare il pensiero ecologico delle bambine e dei bambini per riavvicinarli all’ambiente naturale e favorire uno scambio di saperi per un apprendimento permanente. Sarà anche uno spazio gioco innovativo in cui bimbe e bimbi potranno realizzare nuove esperienze attraverso la scoperta e l’esplorazione – ha sottolineato l’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno -. Ma Cascina Falchera è altro ancora, un polo formativo, sede di tirocinio universitario e curricolare, che si aggiunge alle molteplici opportunità proposte dalla Città”.

Qui troverà spazio anche il progetto ‘Casa Ucraina’ realizzato da Liberitutti che mira al rafforzamento delle reti sociali in contesti di emergenza umanitaria e abitativa. Sarà una residenza temporanea con fino a 24 posti destinata all’accoglienza di minori e soggetti fragili in fuga da conflitto.

Informazioni e programma degli eventi delle giornate inaugurali sono disponibili sul sito  http://www.comune.torino.it/iter/attivita/cascina-falchera-accoglie-la-citta/

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