Famiglie omogenitoriali, Torino Possibile: “Non ci fermeremo”

Caro direttore, come comitato di Torino Possibile, abbiamo deciso di non rimanere fermx di fronte agli atti discriminatori rivolti alle famiglie
omogenitoriali voluti dall’attuale governo. Pertanto, abbiamo deciso di sottoscrivere una lettera di invito che abbiamo inviato alle Sindache e ai Sindaci della Città Metropolitana di Torino e che vi alleghiamo a seguito di questo comunicato.
Con tale iniziativa abbiamo richiesto alle istituzioni cittadine di “continuare – in segno di protesta – a rilasciare certificati anagrafici simbolici, che, seppur privi di valenza legale, abbiano lo scopo di riconoscere entrambi i genitori di bambinx natx all’estero, al fine di non isolare queste famiglie e per dimostrare loro che l’intera comunità di cui fanno parte – e nella quale hanno deciso di crescere lx loro figlix – non li abbandona”.
Questo appello, che sta già ricevendo le prime manifestazioni di interesse, è nato dopo la decisione della Prefettura di Milano che, su impulso del Ministero dell’Interno, ha di fatto interrotto la trascrizione nei registri dello stato civile delle figlie e dei figli, natx all’estero, di coppie omogenitoriali.
Una decisione figlia di una politica ancronistica e discriminatoria, di fronte alla quale la società civile e le istituzioni non possono rimanere indifferenti.
Come comitato continueremo a sollecitare tutte le istituzioni finché tutte le parti a cui sono stati negati questi diritti non riceveranno una risposta adeguata.
Vi ringraziamo per l’attenzione e cogliamo l’occasione per porgerVi i nostri migliori saluti.
Il comitato di Torino Possibile
Torino Possibile
Via Gian Battista Balbis, 13
10134 – Torino
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