Adesione oltre le aspettative per la seconda edizione del progetto di “Film Commission “ e “Salone Internazionale del Libro” di Torino
Sono otto – fra romanzi gialli, thriller, commedie, fantasy e romanzi storici – le opere selezionate, da un’attenta ed esperta Giuria, per diventare, in base alle loro caratteristiche e potenzialità, “lungometraggi” o “serie tv”. Otto e non sette (come previsto da bando) data l’alta, neppur prevista, adesione alla seconda edizione del progetto “Guarda che storia! Racconti per lo schermo”, organizzato da “Film Commission Torino Piemonte” e “Salone Internazionale del Libro”, con lo scopo di “facilitare il dialogo tra il mondo editoriale e quello della produzione cinematografica e audiovisiva, così da permettere alle case editrici di presentare i propri libri a registi, sceneggiatori, produttori e ‘decision makers’ del settore”. Dopo la buona partenza del progetto nel 2021, la seconda edizione di “Guarda che storia!”, rivolta a romanzi o graphic novel editi tra il 2020 e il 2022, la cui “call for application” si è chiusa lo scorso 30 settembre, ha sorpreso per i grandi numeri raggiunti: 117 titoli arrivati per essere selezionati, in rappresentanza di 70 editori da tutta Italia, di cui 21 dal Piemonte.
Queste le otto case editrici e gli otto titoli selezionati da una Giuria composta da Gino Ventriglia (sceneggiatore e story editor), Graziella Bildesheim (produttrice) e Marco Pautasso (segretario generale del “Salone del Libro”): “Buendia Books”, “La foresta fossile” di Cristina Converso; “Edizioni E/O”, “Casa è dove fa male” di Massimo Cuomo; “Fandango Libri”, “Il guinzaglio” di Giovanni Toscano; “Feltrinelli Editore”, “Maschi e murmaschi” di Chiara Bongiovanni; “Graphot Editrice”, “Il caso Lea Schiavi. Indagine sull’omicidio di una giornalista antifascista” di Massimo Novelli; “I.D.E.A.”, “La farfalla d’ombra” di Yali Ou Ametisha; “Neos Edizioni”, “Il procuratore e la bella dormiente” di Giorgio Vitari e “Rizzoli Libri”, “Le amazzoni” di Manuela Piemonte.
Gli otto libri saranno presentati ad una platea di addetti ai lavori, ma anche al pubblico, in una “pitching session” organizzata nell’ambito di “TFI Torino Film Industry – Production Days”, in programma sabato 26 novembre, alle 11.30, al “Circolo dei lettori” di via Bogino 9, Torino. A introdurre la presentazione delle opere saranno Paolo Manera (direttore di “Film Commission Torino Piemonte”) e Marco Pautasso (segretario generale del “Salone Internazionale del Libro di Torino”). Il pubblico interessato potrà scrivere a segreteria@salonelibro.it per richiedere di partecipare, lasciando la propria mail e il proprio numero di cellulare. La prenotazione è obbligatoria con ingresso libero fino a esaurimento posti.
In base a quanto richiesto nel bando, sono state privilegiate le storie ambientate in Piemonte, oppure collocate in altre regioni o nazioni o in luoghi non definiti, ma potenzialmente in grado di prevedere la realizzazione cinematografica e audiovisiva in Piemonte. “Sono stati valutati positivamente – sottolinea la Giuria – i racconti dal fascino visivo preponderante, con una narrazione adatta a essere proposta per immagini, con un ritmo narrativo efficace e personaggi fortemente caratterizzati e particolarmente adatti ad una messa in scena cinematografica”.
“L’entusiasmo e l’elevato numero di candidature ricevute per questa seconda edizione – afferma Paolo Manera – confermano ulteriormente la centralità e l’attualità che l’adattamento per il cinema e la TV rappresenta oggi, tanto per il comparto dell’editoria quanto per quello dell’audiovisivo. Il progetto avviato lo scorso anno con il Salone del Libro dimostra di saper rispondere adeguatamente a una necessità di un mercato costantemente alla ricerca di storie originali e rappresentative: obiettivo che si può raggiungere solo mettendo in connessione i talenti che emergono da filiere culturali e produttive diverse. Con ‘Guarda che Storia!’ cerchiamo – anche per quest’anno – di favorire e agevolare questo traguardo”. E a lui fa eco Marco Pautasso: “ La scelta degli otto romanzi selezionati non è stata semplice, visto il numero davvero considerevole e qualitativamente elevato delle proposte ricevute, a conferma della bontà dell’iniziativa, ma è stata presa all’unanimità, dopo un confronto approfondito, lavorando sempre con unità di intenti”.
g.m.
Nelle foto:
– Paolo Manera
– Marco Pautasso
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