Un ricordo delle vittime del terrorismo e un particolare riferimento alle persone uccise o ferite nell’attentato al museo di Tunisi, tra le quali diverse lavoratrici del Comune e loro familiari
Il sindaco Piero Fassino è intervenuto alle celebrazioni per il 25 aprile tenutesi a Palazzo Civico: “Una lotta di popolo, la Resistenza – ha ricordato – , che proprio a Torino conobbe al massimo il suo carattere unitario, coinvolgendo tutti i ceti sociali e tenendo insieme culture assai diverse, dai comunisti ai liberali, dai cattolici ai socialisti. Con i ragazzi di vent’anni al fianco di uomini e donne più anziani, che già avevano conosciuto il confino e l’esilio. La nostra Costituzione repubblicana è ispirata ai valori fondamentali della Resistenza”. Il primo cittadino ha parlato poi della necessità di “contrastare, a decenni di distanza, il rischio dell’oblio e i tentativi revisionisti e negazionisti. La libertà non è mai acquisita una volta per sempre: ci fu un tempo nel quale diritti che oggi fanno parte del nostro vivere quotidiano, vennero negati e repressi: e ancora oggi parte del mondo è in preda alla violenza e alla negazione dei diritti delle persone”. Fassino ha quindi concluso il suo intervento con un ricordo delle vittime del terrorismo e facendo un particolare riferimento alle persone uccise o ferite nell’attentato al museo di Tunisi, tra le quali diverse lavoratrici del Comune e loro familiari.
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