Così Anna Rossomando sarà ricanditata. Quarta legislatura. Avvocato, figlia e sorella di avvocati una famiglia dedicata al diritto e come passione irrefrenabile la politica. Prima 8 anni in consiglio comunale a Torino.
E fatti i debiti conti trent’anni ai vertici della politica torinese senza contare quando era la pasionaria 16 enne al liceo Massimo D’Azeglio. Se tanto mi dà tanto sarà capolista al Senato. 5 anni fa era seconda dopo Mauro Marino che , ora essendo fedelissimo di Matteo Renzi è fuori dai giochi. L’ inossidabile Piero Fassino sempre presente dai mitici anni 70 , sempre presente in politica s’ intende. Sulla grandezza dei collegi un po’ mi sono perso. Infatti passando da mille a seicento, a rigore di logica più votanti per singoli seggi. A naso tanto rinnovamento nel parco parlamentari e senatori non ci sarà nel Pd. Ma sicuramente la notizia di oggi è l’accordo tra Calenda e Letta. Mastica amaro la sinistra, ma non vi preoccupate: ci sta anche Fratoianni (così si garantisce un’ altra elezione) grande specialista nel salire sulle spalle altrui e guadare il fiume che lo porta ad un’ altra elezione. Lui eletto a Torino e mai e poi mai ritornato in città per informare i suoi elettori e chiedendo ai cittadini di Torino che cosa “avevano di bisogno. E tutt’altra novità, grazie alla sponsorizzazione di Bersani dell’alessandrino Fornaro. Così il torna a casa Lassie è completo. Il tagliato fuori è Matteo Renzi che forse porta a casa qualcosa nella sua Toscana. Finora nessuna novità sotto il sole del centrosinistra. Ed in fondo non c’erano alternative possibili. Ora le possibili novità.
Damilano candidato con Calenda? Qui c’è lo zampino di Alberto Nigra, altro navigato della politica torinese e a suo tempo parlamentare in quota Ds. Il grande centro si muove non lasciando nulla di intentato. Ma anche il centrodestra non vuole essere da meno. Apre le danze Berlusca: cara Meloni non puoi essere tu la candidata alla Presidenza del Consiglio. Sai che novità?
Persino Berlusca si è accorto che Forza Italia si sta liquefacendo. Mi sa che rimane solo Andrea Tronzano , con il governatore Cirio decisamente defilato. Ex democristiano, prima leghista poi in Forza Italia ed ad un amen per entrare in Fratelli d Italia. Ha chiesto (invano) che chi esponeva il Busto del Duce si dimettesse dagli enti piemontesi. Nulla di fatto, esponenti che si dividono equamente tra Lega e Fratelli d’ Italia.
Ed anche qui il banco di prova sono i collegi uninominali. Sicuramente la parte del leone la faranno questi ultimi due. Sono molto curioso di come si svilupperà l’accordo tra il Sindaco di Milano Sala ed il Ministro degli Esteri Di Maio. Diciamocelo, mi sembra di mettere il diavolo e l’acqua santa. Quasi sicuramente la Ministra Castelli capolista. Sodale con Luigi Di Maio. Solo che Sala e’ radicato a Milano ed in Lombardia, Giggino in Campania, e lei? Castelli molto amica della Appendino che sarà capolista per i pentastellati. Appendino grande amica di Conte che continua a stupirsi: perché il PD non ci vuole? Decisamente naif. Conseguenze? I pentastellati non avranno nessun eletto nei collego uninominali. Geniali allo stato puro. Ed eccola la bordata della Stampa: Salvini ha preso ordini da Mosca Bella botta! Lui urla: fake news. Verrebbe voglia di dire: chi la fa l’aspetti. Inciderà sul voto? Non so ma , quasi sicuramente inciderà sulle sue ambizioni di fare il Ministro. Hanno visto Giorgetti piangere sommessamente. Che agosto passeremo. Quasi tutti al mare o in montagna e la politica concentrata per il 20 agosto quando si presenteranno liste e candidati. Ne vedremo delle belle.
Patrizio Tosetto
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