“Mentre ritarda a redigere il Piano del lavoro agile”
“Come fanno notare i sindacati, la Regione non ha ancora pubblicato il Piano organizzativo del lavoro agile previsto da ormai due mesi. Purtroppo sappiamo bene quanta discrezionalità ci sia al momento sul tema smart working e quanto sia necessario avere chiare le attività che possono essere svolte da remoto, le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, gli strumenti di verifica dei risultati. Ma soprattutto si continuano a ignorare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in smart working emergenziale, come il diritto alla disconnessione e il diritto a un rimborso spese per le utenze domestiche e l’acquisto di strumenti di lavoro propri” – dichiara Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, in merito alla mancata redazione del P.O.L.A. 2021 che, in base all’art. 263 del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2020, sarebbe atteso dal 31 gennaio.
“Tuttavia” – prosegue Grimaldi – “la Regione, nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023 appena pubblicato, fa riferimento allo smart working invitando a rispettare ‘codici di comportamento’ responsabili per non cedere alla tentazione di ‘comportamenti agili che non possono essere visti dagli altri’, per esempio ‘resistere alle pressioni di conoscenti che chiedono accesso privilegiato ai servizi o informazioni riservate’. Ma a che pro questo atteggiamento moralizzatore? Invece di offendere i dipendenti, la Giunta pensi a colmare i propri ritardi”.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE