In questo momento difficile per il nostro paese, ritengo doveroso che ogni forza politica, anche non rappresentata in Parlamento, come la nostra, prenda pubblicamente posizione in merito all’incarico conferito stamane dal Presidente Mattarella all’ex Presidente della Bce, Mario Draghi.
Conferimento che si è reso necessario, come dalle precise motivazioni che ne ha dato il
Capo dello Stato, in considerazione degli ineludibili impegni e degli adempimenti che il
contesto emergenziale sanitario, economico e sociale e le imminenti importanti scadenze
che riguardano il perfezionamento delle procedure per i fondi europei del next generation eu,
richiedono, onde evitare l’ulteriore aggravarsi della situazione generale del paese, che una
campagna elettorale e i riverberi che su un esecutivo mirato a sbrigare gli affari correnti,
potrebbe generare, con il rischio di perdere buona parte dei sostegni finanziari correlati al
Recovery fund.
Mentre ,con grande sconforto, registriamo, come segnale preoccupante, l’incapacità
di questa classe politica nel non essere stata in grado, dopo quattro giorni di
conclave a Montecitorio, di dare soluzioni serie e responsabili all’Italia, non riuscendo
ad aggregarsi attorno ad un esecutivo forte ed autorevole che l’ampio raggio della
grave e drammatica crisi ne richiede.
Nell’augurarci che un tale esecutivo possa legittimarsi giusto per la fase strettamente
necessaria per mettere il paese in una positiva fase di ripartenza e superare il semestre
bianco senza l’aggravarsi del quadro già drammatico, si auspica che appena dopo l’elezione
del nuovo Presidente della Repubblica il paese possa essere chiamato a nuove
consultazioni.
Il Segretario politico
Renato Grassi
Il Segretario amministrativo
Mauro Carmagnola