Letture benefiche per Natale e non solo

LIBRI PER CONOSCERE E SOGNARE

Durante i miei frequenti giri per librerie, fonte di benessere e rilassamento, mi sono imbattuta in alcuni titoli che hanno destato la mia curiosità e hanno assecondato il mio desiderio di distrarmi da tutto ciò, importantissimo forse ma oramai un po’ asfissiante, che è virus, cronaca e attualità.

I miei occhi sono caduti, probabilmente in una ricerca inconscia e istintiva di bellezza e gradevolezza, su alcuni scritti interessanti e piacevoli, leggeri e allo stesso tempo affascinanti.

Il primo che ha attirato la mia attenzione è I Grandi Diari, pubblicato da Gribaudo, una bella e avvincente raccolta di diari, lettere, disegni e taccuini di personaggi, artisti, scienziati di varie epoche storiche che ci consente di conoscere, attraverso la scrittura, le memorabili vite di personalità indimenticabili e ci permette di scoprire esistenze d’eccezione che hanno fatto la storia dell’umanità. Il libro è corredato da immagini e illustrazioni eleganti e accurate.

Di sicuro interesse e meritevole di riguardo è Il Gusto della Conversazione. Questo libro di Pierre Sansot, edito da Il Saggiatore ci parla di un’arte tra le più nobili e di utilizzo comune ovvero il dialogo. “Una conversazione di qualità comporta battute, rinunce, aperture impreviste e allo stesso tempo non è disordinata, segue un filo invisibile: non si muove sul ciglio di un burrone” afferma l’autore che ci illustra le caratteristiche e le proprietà di quella formale, quella meno restrittiva, gli importanti preliminari e i suoi ritmi. Ci suggerisce le metodiche per capire gli interessi comuni con i nostri interlocutori, di cosa parlare durante un aperitivo e confessa lo scetticismo rispetto alla mera chiacchera senza progetto. Possiamo considerarlo una “passeggiata filosofica,” una guida in cui si apprende come conversare in maniera proficua e valorizzare una pratica sociale che agevola la relazione tra gli esseri umani.

52 Week End da Sogno di National Geographic invece mi ha proiettato in un futuro vivace, spero prossimo, carico di nuovi posti da esplorare, percorsi e scoperte. La copertina ellenica colorata mi ha conquistata unitamente alla lista di possibili e meravigliosi week end da fare: Lisbona, i Castelli della Scozia, Mosca e l’Anello d’Oro, la Romantische Strasse, Cracovia, Praga e le Abbazie lungo il Danubio, Petra e il Mar Morto, Marrakech, Djerba ma anche le italiane Dolomiti, il Tigullio, Firenze e il Chianti, la Puglia e per chi non l’avesse ancora visitata la nostra meravigliosa Torino e le sue Regge. Ogni capitolo ha una parte introduttiva, indicazioni su come muoversi, box con suggerimenti circa i luoghi da visitare, lo shopping, le feste e le manifestazioni, i tour più curiosi e insoliti, utili paragrafi su dove dormire, mangiare e la nightlife. In attesa di poter viaggiare di nuovo in libertà, questo libro ci aiuta nel frattempo a scegliere le mete da raggiungere e ci fa sognare con bellissime immagini di luoghi incantevoli.

Da appassionata di vino non potevo non notare una pubblicazione molto interessante ad esso dedicata Le Carte del vino – Atlante dei vigneti del mondo di Grant Smith Bianchi, Jules Gaubert-Turpin – Slow Food. Con una grafica elegante e informazioni dettagliate sulla produzione del vino a livello globale, questa raccolta di 56 mappe enografiche e 100 carte geografiche, divisa per paesi come un qualsiasi atlante geografico, segue l’ordine della comparsa degli stessi “sul palcoscenico del vino”. E’ uno strumento utile e interessante per gli appassionati del mosto e della sua lavorazione che racconta 8000 anni di tradizione con i dettagli storici più rilevanti.

Maria La Barbera

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