Pronti i test sierologici sul personale sanitario. In calo i ricoveri in intensiva, ma oggi altre vittime

Inizieranno lunedì 4 maggio i test sierologici sul personale sanitario (compresi medici di famiglia, pediatri di libera scelta e specialisti convenzionati) di tutte le Aziende sanitarie del Piemonte.

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, osservando che si tratterà di un’indagine a fine epidemiologico, con l’obiettivo di comprendere meglio le caratteristiche della diffusione del virus e di fornire fondamentali informazioni per lo studio della patogenesi e lo sviluppo di strategie mirate di prevenzione, anche riguardanti l’identificazione di coorti target di possibile vaccinazione una volta che tale tecnologia preventiva sia disponibile.

«Tutti gli esiti dei test – rileva l’assessore Icardi – saranno riportati dal CSI sulla piattaforma Covid grazie ad un’integrazione con l’ecosistema informativo della Regione che consentirà di recuperare in tempo reale le informazioni utili ai fini epidemiologici direttamente dai referti validati dai Laboratori analisi delle singole Aziende sanitarie. Vuol dire applicare un modello di automatizzazione che non ha precedenti, risparmiando agli operatori il caricamento manuale di decine di migliaia di esiti. Sul piano sanitario, gli esiti positivi verranno interessati da approfondimenti diagnostici, anche attraverso l’utilizzo dei tamponi».

Il piano di screening regionale avverrà attraverso l’utilizzo di un test immunometrico IgG (test sierologico per IgG neutralizzanti anti-SARS-CoV2).

Tramite la Società di committenza regionale Scr, sono stati acquistati con procedura d’urgenza 70 mila kit e la consegna dei lotti necessari da parte delle tre ditte assegnatarie, Diasorin Spa, Abbot Srl e Medical System Srl, è prevista per il 30 aprile. Al momento, si stanno raccogliendo i fabbisogni di ogni Azienda sanitaria per poter procedere al recapito delle forniture.

Intanto, l’Unità di crisi ha fornito alle Aziende sanitarie regionali le indicazioni per effettuare l’indagine, specificando che si dovrà procedere all’acquisizione del consenso informato e quindi al prelievo del sangue di tutti gli operatori, su base volontaria.

I campioni saranno processati da ciascuna Azienda nei propri laboratori, con le apparecchiature di cui già tutte dispongono, escludendo quindi il ricorso ai privati.

I referti saranno inseriti negli applicativi locali e importati nella piattaforma Covid appositamente predisposta dal Csi. L’elaborazione epidemiologica dei dati sarà quindi affidata al Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologia delle malattie infettive) di Alessandria.

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di martedì 28 aprile

4.624 PAZIENTI GUARITI E 2.429 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 4.624 (182 in più di ieri): 446 (+29) in provincia di Alessandria, 185 (+19) in provincia di Asti, 231 (+13) in provincia di Biella, 504 (+21) in provincia di Cuneo, 371 (+2) in provincia di Novara, 2.344 (+98) in provincia di Torino, 228 (+0) in provincia di Vercelli, 257 (+0) nel Verbano-Cusio-Ossola, 58 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 2.429 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 2.966

Sono 53 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 16 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 2.966 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 554 ad Alessandria, 158 ad Asti, 161 a Biella, 230 a Cuneo, 254 a Novara, 1.312 a Torino, 157 a Vercelli, 110 nel Verbano-Cusio-Ossola, 30 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 25.538 (+322 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.329 in provincia di Alessandria, 1.530 in provincia di Asti, 961 in provincia di Biella, 2.420 in provincia di Cuneo, 2.245 in provincia di Novara, 12.625 in provincia di Torino, 1.096 in provincia di Vercelli, 999 nel Verbano-Cusio-Ossola, 234 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 202 (-12 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.637 (- 52 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.680

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 146.173, di cui 77.541 risultati negativi.

Legenda del bollettino allegato

E’ allegata al bollettino la tabella riassuntiva dei dati di oggi.

Per agevolarne la lettura, si riporta qui di seguito la legenda.

Totale test processati: sono tutti i test effettuati, compresi quelli ripetuti sulla stessa persona, ad esempio per accertare la guarigione virologica, e quelli processati ma in fase di refertazione

Totale casi negativi: sono le singole persone con una diagnosi negativa

Totale casi positivi: sono le singole persone con una diagnosi positiva

Legenda dei grafici allegati

Grafico 1. Nel grafico sono riportate le positività COVID-19 in Piemonte per giorno di diagnosi fino al 27 aprile 2020. La parte del diagramma colorata in blu rappresenta il numero di casi positivi riscontrati nelle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani (pari al 34% del totale delle diagnosi del 27 aprile 2020).

Grafico 2. Nel grafico sono riportate le positività COVID-19 in Piemonte per giorno di diagnosi fino al 27 aprile 2020 esclusi i casi delle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani.

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