Esposto al MAO, in occasione del suo 11° compleanno, un raro drappo cinese finemente restaurato
Da venerdì 6 dicembre 2019 a domenica 22 marzo 2020
Un grande drappo raffigurante la Regina Madre d’Occidente, Xiwangmu – una delle più antiche divinità cinesi, considerata sovrana degli immortali, protettrice della vita e dispensatrice di longevità – che vive, secondo la tradizione, sui monti Kunlun, presso un giardino immerso fra le nuvole in cui cresce il pesco dell’immortalità che dà frutti ogni 3mila anni: il preziosissimo manufatto, dalle misure notevoli (445 cm. d’altezza per 320 di larghezza), finemente decorato con filati di sete policrome, donato da un privato e completamente restaurato grazie al contributo generoso dell’Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, verrà esposto, da venerdì 6 dicembre a domenica 22 marzo dell’anno prossimo, nel Salone Mazzonis del MAO- Museo d’Arte Orientale di Torino, in occasione del suo 11° compleanno. Era infatti il 5 dicembre del 2008 quando il Museo di via San Domenico (fra le più recenti istituzioni museali torinesi) apriva i battenti per accogliere le collezioni orientali in precedenza conservate nel Museo Civico d’Arte Antica e via via implementate, nel corso degli anni, dai numerosi reperti provenienti dalle collezioni della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Agnelli. L’occasione è dunque ideale per esporre, per la prima volta al pubblico, un drappo dal valore così altamente simbolico che, ad una prima analisi stilistica, si ritiene possa risalire al periodo finale del regno del famoso imperatore Qianlong (1735-1796) e che, considerando la sua altissima qualità, non si esclude potesse far parte degli stessi arredi di corte.
L’eccezionalità del manufatto (restaurato da Cinzia Oliva con la consulenza di Roberta Vergagni) consiste nella sua rarità e nel suo stato di conservazione: al contrario della maggior parte dei drappi ricamati di grandi dimensioni, solitamente smembrati per essere venduti in parti separate, quest’opera ha infatti mantenuto la sua integrità, che consente di apprezzare la minuzia dei dettagli e l’abilità tecnica nella realizzazione. Il tema principale della raffigurazione è la discesa della Regina Madre d’Occidente, a cavallo di una fenice nel giardino del pesco dell’immortalità e tutta l’iconografia dell’opera – compresa quella dei riquadri laterali – è permeata di simboli del taoismo popolare legati alla lunga vita e alla prosperità.
g. m.
“La Regina Madre d’Occidente nel giardino degli immortali”
MAO-Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it
Dal 6 dicembre 2019 al 22 marzo 2020
Orari: dal mart. alla dom. 10/18, lun. chiuso
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE