E’ stata inaugurata venerdì nel plesso di via Dappiano dell’Istituto Calamandrei di Crescentino (che appartiene all’istituto di istruzione Galileo Ferraris di Vercelli, dirigente Cinzia Ferrara) la mostra Nodes di manifesti internazionali sulla sostenibilità ambientale. L’esposizione, che rimarrà aperta e visitabile sino al 20 febbraio del prossimo anno, (dietro prenotazione per posta elettronica a melanie.salmasi@iis-galileoferraris.eu o a ornella.ocello@iis-galileoferraris.eu) è nata per iniziativa dell’Università del Piemonte Orientale e la sua presenza a Crescentino costituisce un importante tassello di collaborazione tra una scuola secondaria di secondo grado e l’ambiente accademico. Noder raggruppa manifestai legati alla sostenibilità ambientale di diversi stati del mondo provenienti dalla Biennale di Città del Messico (oltre alla Repubblica Messicana ce ne sono di Taiwan, Cina, Polonia, Iran, solo per citare alcuni Paesi data la globalità del problema ambientale. L’allestimento è stato curato dalle docenti del Calamandrei, Valentina Nicosia, referente di plesso, Melanie Salmasi, Ornella Ocello, e Valeria Rota. Sono intervenuti, oltre a Gian Paolo Fassino, antropologo e docente dell’Ateneo del Piemonte Orientale che ha illustrato la genesi della mostra, il sindaco di Crescentino, Vittorio Ferraro, il vice presidente dell’Ente Parco del Po, Andrea Mandarino e il consigliere Pier Iviglia che è anche vice sindaco di Camino, da sempre impegnato nelle tematiche ambientali
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
Grande solidarietà alle forze dell’ordine e ai Valsusini danneggiati da una lotta sbagliata. La Violenza politica
Sono già oltre 12.000 le dosi di anticorpo monoclonale contro il Virus Respiratorio Sinciziale somministrate dal 1° ottobre,
Oggi 8 dicembre 2025 il movimento No Tav tornerà a manifestare in Val di Susa con
È Grenoble Alpes Métropole a ricevere da Torino il testimone di European Capital of Innovation 2026:
E’ stato arrestato in Spagna l’anarco-insurrezionalista spagnolo Gabriel Pombo Da Silva. Era stato condannato a due

