pallina da tennis

Nole lascia, l’Italia raddoppia

Finale di stagione thriller con Djokovic che rinuncia all’ultimo secondo al torneo dei Maestri di Torino e lascia così il posto a Lorenzo Musetti. Per la prima volta due italiani presenti al Master (Sinner e Musetti)

E’ successo di tutto negli ultimi giorni, un finale rocambolesco o alla Agatha Christie. Voci e teorie, al limite del surreale, che si rincorrevano, smentendosi attimo dopo attimo, visi increduli e anche impotenti, quasi rassegnati, più di un mal di pancia per qualche organizzatore e per il box office, i fans in fibrillazione. La domanda una sola: ma Nole che fa? Viene o non viene? Quando ce lo dice? A torneo finito?! Visto dal di fuori, un fuoriprogramma decisamente esilarante, ma dal di dentro immaginiamo che gli umori fossero ben altri.  Comunque è certo e certificato che il serbo abbia tenuto in scacco e col fiato sospeso l’intero mondo sportivo. Probabilmente lo si sapeva fin dall’inizio perché Nole, anche recentemente, non ha mai fatto mistero delle sue vere priorità del momento, le quali non contemplano più le tradizionali Finali di stagione tra i più forti otto giocatori, o interpreti di questo sport, del mondo. Quindi in un certo senso era stato chiaro fin dall’inizio. Ma mancava l’ufficialità, persino a poche ore dal sorteggio (avvenuto lo scorso giovedì, durante la  consueta conferenza stampa iniziale, presso il grattacielo Intesa Sanpaolo) e dall’inizio ufficiale del cosiddetto torneo dei Maestri, le Nitto Atp Finals.
Parallelamente la chiusura del cerchio, per quanto riguarda gli otto singolaristi, era ancora in alto mare, in quanto anche per l’ottavo e ultimo posto la situazione non era affatto definita: se la giocavano fino all’ultimo respiro l’italiano Musetti e il canadese Auger Aliassime, divisi da pochissimi punti nella classifica Atp. Il carrarino, dopo l’opaca prestazione parigina (a differenza del canadese volato in finale ma poi battuto dal nostro Jannik), era corso ad Atene per partecipare al torneo Atp 250, con la speranza ma soprattutto il dovere di vincerlo per poter accedere matematicamente (visto che Auger si era cancellato dal torneo di Metz per stanchezza) alle Finals subalpine, diversamente avrebbe ceduto il posto al già qualificato nonché redivivo Aliassime. Ma è qui e ora che il destino beffardo, e anche un po’ crudele, gioca la sua briscola: il sempiterno Djokovic (già da tempo qualificato per le Atp Finals) batte in finale Lorenzo, negandogli dunque l’accesso al torneo torinese (sarebbe, per la verità, venuto solo come prima riserva nel caso di qualche ritiro), ma in simultanea, durante la  classica stretta di mano a rete tra i due giocatori, fa sapere al nostro e al mondo intero che non parteciperà al torneo dei migliori otto giocatori dell’anno. Un finale con colpo di scena, tipico del serbo, che fino all’ultimo ha tenuto le redini del gioco diventando, se pur assente, il grande e indiscusso protagonista. Risultato? Per la prima volta due italiani, Lorenzo Musetti (che prende il posto di Djokovic) e naturalmente il nostro Jannik Sinner, attuale numero uno al mondo, approdano alle Finals! (per la verità, nel 2021, ma la situazione era completamente diversa, un giovanissimo Top 10 Sinner, campioncino acerbo e in fieri, presente come prima riserva, sostituì Berrettini, infortunatosi agli addominali nel corso del primo match).
Quindi, al di là delle variegate e verosimili, nonché comprensibili imprecazioni sollevate al cielo e al cospetto di sua ex maestà Djokovic, oggi, domenica 9 novembre 2025 il torneo potrà partire regolarmente, nonostante qualche inedito cambiamento di programma (si è infatti dovuto insolitamente mischiare nella stessa giornata i due gironi, Round Robin): si parte alle 14 con Alcaraz vs De Minaur e si chiude, nella sessione serale delle 20.30, con Zverev vs Shelton; domani invece aprirà le danze il nostro Musetti vs il californiano Fritz e chiuderà il sipario Jannik che affronterà il canadese Auger Aliassime (sconfitto una settima fa in due set nella finale di Parigi).
Ora, dopo le tante polemiche extra tennistiche e i turni di allenamento dei vari campioni, seguiti peraltro da un vasto pubblico sia presso l’Inalpi Arena sia presso il Circolo della Stampa Sporting Club, la parola passa finalmente al campo per un’edizione veramente speciale, in quanto designerà non solo il Campione dell’anno tra i Maestri, ma anche il numero 1 dell’intera stagione (con tanto di trofeo e premio) nell’eterna battaglia tra i due più grandi giocatori del momento, ovvero il mursiano Carlos Alcaraz e il nostro fantastico Jannik Sinner (ne parleremo approfonditamente nei prossimi giorni).
Un ultimo fatto positivo, grazie o a causa della suddetta turbolenza nello stilare i partecipanti reali in base alla classifica, tra scontri all’ultimo sangue (Musetti e Aliassime), infortuni (il britannico Draper) e verosimili incomprensioni (Djokovic), è la presenza del kazako (in realtà russo) Alexander Bublik come prima riserva, un tennista straordinario, un funambolo del tennis (peraltro vincitore del Challenger 175 di Torino, giocato lo scorso maggio presso il Circolo della Stampa Sporting), che ha già mandato in visibilio il pubblico torinese durante gli allenamenti e ora è pronto a scendere in campo alla bisogna e nel caso di qualche imprevedibile, ma sempre possibile, ritiro.

Patrizio Brusasco

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Rock Jazz e dintorni a Torino: Edoardo Bennato e Richard Galliano

Articolo Successivo

La foto di Vincenzo Solano

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Fit Homeless