SPORT

TDN vince il Trofeo di Tortona

Bella prova di squadra con Hincu e Tassinario in gara dopo gli impegni internazionali.

Il Biella Rugby premiato in Regione Piemonte

È stata ricevuta in Regione Piemonte una delegazione del Biella Rugby, protagonista di un’impresa che resterà nella storia sportiva del territorio: la conquista della promozione in Serie A Elite , il massimo campionato nazionale di rugby.  Un traguardo che testimonia l’eccellenza di un percorso costruito nel tempo, con passione, impegno e spirito di squadra.

 

La delegazione, composta dal direttore sportivo Corrado Musso, dall’head coach Alberto Benettin e da una rappresentanza dei giocatori, è stata accolta dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dal vicepresidente Elena Chiorino e dall’assessore regionale allo Sport Paolo Bongioanni.

 

Nel corso dell’incontro, alla squadra è stata consegnata una targa celebrativa con la scritta: “Congratulazioni al Biella Rugby che conquista l’Elite. Un successo straordinario che parla di squadra, identità e passione. Un orgoglio del nostro Piemonte”.

 

“Abbiamo voluto rendere omaggio a una realtà che ha saputo costruire, giorno dopo giorno, un sogno diventato realtà – dichiarano Cirio, Chiorino e Bongioanni –. La promozione del Biella Rugby in Serie A Elite non è solo un successo sportivo, ma il simbolo di un modello virtuoso, dove la tenacia, la coesione e il senso di appartenenza sono il cuore di ogni traguardo. Il Biella Rugby è un esempio per tanti giovani, per i bambini più piccoli: dimostra che attraverso il sacrificio, l’impegno quotidiano e il rispetto delle regole si può arrivare in alto, dentro e fuori dal campo. E lo si può fare in una realtà sana, che promuove valori in grado di andare anche oltre lo sport”.

 

“Lo sport – concludono – è anche uno straordinario strumento educativo, capace di insegnare il valore del gruppo, della responsabilità, del rispetto per sé e per gli altri. Non solo: è uno straordinario volano per lo sviluppo socio-economico del territorio. Per questo il risultato raggiunto ha un significato che va oltre il campo da gioco: è un messaggio positivo per tutto il Piemonte, una testimonianza concreta di come lo sport possa contribuire a formare cittadini migliori, promuovendo i valori fondanti della nostra comunità”.

Lucia Tassinario protagonista al Settecolli

 

Vince la finale B dei 50 farfalla con il primato personale

Torino torna a essere la capitale dell’HitBall

Lunedì 30 giugno, ore 12 – Inaugurazione del cantiere nell’ex bocciodromo Trombetta (corso Lombardia 174)

Torino torna a essere la capitale dell’HitBall: dopo oltre dieci anni di attesa, prende ufficialmente il via la realizzazione della HitBall Arena, il primo impianto sportivo interamente dedicato a questa disciplina tutta italiana, dinamica, inclusiva e in forte crescita.

Il taglio del nastro del cantiere è fissato per domani 30 giugno alle ore 12, presso l’ex bocciodromo “Trombetta” di corso Lombardia 174, nel cuore della Circoscrizione 5. Dopo la chiusura dello storico Palahit di via Sansovino, la città si prepara ad accogliere una nuova casa per sportivi, famiglie e scuole.

Promossa dalla asd Sinombre in partenariato con UISP Torino, la nuova Arena sorgerà su un’area di oltre 1800 mq, con un investimento superiore ai 200mila euro in 7 anni. Il progetto, sostenuto anche da una partecipatissima campagna di crowdfunding, è molto più di un’infrastruttura sportiva: è un centro di aggregazione, crescita e inclusione.

Il nuovo palazzetto ospiterà:

  • Un campo indoor regolamentare per l’HitBall
  • Una tribuna da 140 posti, di cui 21 accessibili a persone con disabilità
  • Spogliatoi, docce e una zona eventi polifunzionale

Non mancheranno corsi e attività pensate per tutti, tra cui:

  • Allenamenti, tornei e campionati scolastici e amatoriali
  • Attività inclusive per ragazzi con disabilità motorie e intellettive
  • Eventi, progetti sociali e team building aziendali

L’HitBall, ideato a Torino dal professor Luigi Gigante, è oggi praticato da migliaia di sportivi grazie al supporto di UISP e negli istituti scolastici, grazie al contributo dell’Assessorato allo sport della Città. Da sempre sinonimo di gioco di squadra, rispetto e accessibilità, torna a vivere nel luogo dove è nato, con una struttura che vuole essere punto di riferimento stabile per tutto il territorio.

“Questa non è solo una costruzione sportiva – dichiara la asd Sinombre – ma un progetto di comunità. La HitBall Arena è nata dal basso, sostenuta da centinaia di donatori, appassionati, insegnanti, genitori. Sarà uno spazio da costruire insieme, giorno dopo giorno, mattone dopo mattone”.

Scopri il progetto e sostienilo anche tu:
Costruiamo insieme la HitBall Arena – Rete del Dono

Finale di stagione: settanta squadre in corsa per 11 titoli

Emozionante finale di stagione per le formazioni giovanili con circa 900 atleti impegnati sui campi di calcio, basket e volley. Quindici le regioni presenti

Cesenatico 28 giugno 2025 – Cesenatico è ancora per giorni capitale dello sport targato CSI. Dopo aver concluso la stagione dei Kids e dei Giovanissimi con l’assegnazione degli scudettini ciessini, sarà per un’altra intensa ed infuocata settimana di passione la sede delle finali dei Campionati nazionali arancioblu, riservate stavolta alle squadre giovanili (categoria Allievi e Juniores) di calcio a 5, calcio a 7 e a 11, basket e volley. La manifestazione romagnola, realizzata con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna e SportValley graviterà sempre attorno al villaggio sportivo dell’Eurocamp, quartier generale della grande kermesse giovanile.  Lì oggi vi saranno gli accrediti gli 892 atleti partecipanti a referto nelle 70 squadre complessive, suddivise fra le 12 finaliste nel calcio a 7, le 10 a caccia dei due titoli del calcio a 5 e le sette pretendenti a divenire le reginette del calcio a 11. Saranno più di 250 le ragazze invece protagoniste nelle due categorie del volley, che vedrà impegnate la bellezza di 21 squadre 812 nelle allieve e 9 nelle juniores. Qualificati alle finali di categoria ben 35 comitati in rappresentanza di 15 regioni. Le metropoli Roma, Milano e Napoli vantano più squadre al seguito, mentre a livello regionale la sfida vede impegnate 10 compagini lombarde, 9 emiliane-romagnole, 8 piemontesi e campane. Sono 7 invece le squadre a difendere i colori del Lazio, 6 le sicule e 5 del Veneto, e 4 a testa per Liguria e Puglia. A chiudere la lista delle concorrenti tre finaliste toscane due per il Trentino-Alto Adige/Südtirol ed una sola squadra portabandiera a testa per Abruzzo, Basilicata, Umbria e Sardegna.

Nel litorale romagnolo, da oggi al 3 luglio, sono quindi in palio sei scudetti per le 42 squadre della categoria Allievi e cinque scudetti per le 28 formazioni nella categoria Juniores. Si gioca sui diversi campi ed impianti di gioco sparsi oltre che a Cesenatico nelle località vicine, tra Gatteo a Mare, Cervia, San Mauro Pascoli, Gambettola, Savignano sul Rubicone, San Giorgio, Sant’Angelo e Cesena..

Internazionali di Nuoto – 61° Trofeo Settecolli

Si chiude la seconda giornata degli Internazionali di Nuoto – 61° Trofeo Settecolli, una giornata che verrà ricordata per le imprese dei piemontesi in gara!

Ludovico Blu Art Viberti super protagonista dei 50 Rana, questa mattina in batteria ha portato il record italiano a 26″27, ritoccando il 26″33 siglato da Nicolò Martinenghi per il titolo continentale a Roma 2022. Il 23enne piemontese – tesserato per Fiamme Oro e CN Torino – si impone poi in finale con un superbo 26″43, sempre sotto il vecchio personale di 26″80, e si prende una preziosa doppietta dopo aver vinto nella doppia distanza nella serata di giovedì. “Sono al settimo cielo e ancora emozionato per il record italiano di stamattina che era totalmente inaspettato – dichiara Viberti – Questa sera sono sceso in acqua tranquillo, sereno e concentrato. Non vedo l’ora di andare ai Mondiali e di dimostrare le mie qualità”.

Anita Gastaldi si prende il titolo italiano nei 100 dorso, confermandosi in ascesa dopo essersi presa il pass iridato nei 200 misti agli Assoluti di Riccione lo scorso aprile. Buona la prova della 22enne piemontese – tesserata per Carabinieri e V02 Nuoto Torino – che vince con un discreto 1’01″08, per lei che ha un primato personale di 1’00″46; bruciata d’un centesimo la britannica Katie Shanahan e di sette la salentina Federica Toma (Carabinieri/In Sport Rane Rosse) terza in 1’01″15. “Dopo questa mattina mi aspettavo di andare leggermente meglio ma non è così – spiega Gastaldi, preparata da Fabrizio Clary – Evidentemente adesso valgo questo tempo. Fatico da sempre a gareggiare all’aperto, perché mi mancano dei punti di riferimento”.

Un’altra grande prestazione di questo secondo pomeriggio è quella di Sara Curtis  – tesserata per Esercito e CS Roero, allenata da Thomas Maggiora – che vince con un super 53″73 nella finale dei 100 Stile Libero, con un passaggio in 25″50 favoloso e un ritorno sempre elegante ma meno sciolto in 28″23, a settantadue centesimi dal suo record italiano di 53″01 siglato in primavera agli Assoluti Unipol di Riccione. “Bene, bene, bene. Sono molto soddisfatta, considerando che in batteria non mi sentivo al top – spiega Curtis, diplomatasi pochi giorni fa – Sono passata molto forte e poi negli ultimi venticinque metri ho fatto più fatica ma è normale sono in piena fase di carico”.

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Foto DBM

A Torino l’evento finale del progetto nazionale “Sport in rete”

 

Una rete sportiva inclusiva per gli sport di rete

A fine giugno nel capoluogo piemontese il traguardo del progetto promosso da US ACLI, CSI e PGS, con il sostegno di Sport e Salute. Per tre giorni nella città della Mole squadre miste di pallavolo, tennis, pickleball, e tennistavolo si confronteranno e incontreranno, mettendosi in gioco superando la rete, elemento caratterizzante di queste discipline sportive, che in questa occasione non divide ma unisce.

 

Dal 27 al 29 giugno 2025 Torino ospita l’evento conclusivo di Sport in Rete, il progetto nazionale promosso congiuntamente da US ACLI, CSI e PGS, con il sostegno di Sport e Salute.

L’iniziativa, avviata nell’ottobre 2024 e attiva fino a settembre 2025, utilizza discipline sportive “di rete” – come pallavolo, tennis, pickleball – per promuovere inclusione e parità di genere tra i più giovani. Al centro del progetto, un approccio educativo e innovativo che pone l’accento sulla collaborazione, il rispetto e la valorizzazione delle capacità individuali.

In questi mesi, il progetto ha coinvolto centinaia di ragazze e ragazzi tra i 10 e i 14 anni, in 16 regioni italiane. Attraverso corsi continuativi, tornei, percorsi misti e momenti di sensibilizzazione, Sport in Rete ha favorito la partecipazione anche di giovani inattivi o provenienti da contesti fragili, creando ambienti di gioco accoglienti e senza pressioni.

L’evento finale di Torino rappresenta il momento culminante di questo percorso: per tre giorni, giovani atlete e atleti provenienti da tutta Italia si confronteranno in squadre miste, cimentandosi in due discipline sportive a testa, in una sfida non solo sportiva, ma anche educativa e relazionale. Saranno oltre 120 i giovani atleti e accompagnatori, provenienti da Bari, Brescia, Catania, Firenze, Milano, Torino e Trieste.

Un’occasione speciale per incontrarsi, conoscersi e vivere i valori del fair play e dell’inclusione attraverso il gioco.

Composizione squadre e discipline
Ogni squadra sarà composta da 8 atleti, con una presenza mista di genere. Potranno gareggiare ragazze e ragazzi di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Le squadre si sfideranno in tornei basati su una formula bi-disciplinare. Ogni atleta dovrà indicare due sport tra:

  • Tennis
  • Tennistavolo
  • Pallavolo/Beach volley
  • Pickleball

Il primo sarà considerato lo sport principale, il secondo quello complementare. Ciascun componente di ogni singola squadra sarà chiamato a gareggiare in entrambe le discipline indicate, privilegiando quella scelta come principale.
L’iniziativa rappresenta non solo un’occasione di confronto sportivo, ma anche un momento di condivisione dei valori formativi dello sport, della coesione territoriale e della costruzione di relazioni inclusive tra giovani di diversa provenienza.

Gli obiettivi del progetto e il percorso verso Torino
Con Sport in Rete si è voluto rendere lo sport uno spazio accessibile e motivante per tutti e tutte, a partire da chi spesso ne resta escluso perché proveniente da contesti di fragilità socioeconomica o inattivo. Le attività proposte hanno cercato di contrastare l’abbandono sportivo e stimolare un coinvolgimento attivo e positivo nello sport, con un’attenzione particolare alle ragazze preadolescenti, attraverso l’organizzazione di attività polisportive, innovative e socializzanti.
Il progetto ha inoltre supportato le associazioni e le società sportive locali, aiutandole a consolidare e migliorare la propria offerta introducendo percorsi a bassa intensità agonistica, accessibili e inclusivi, in grado di accogliere giovani in condizioni di fragilità e valorizzare le capacità individuali più che la performance.
Un lavoro che ha posto le basi per una nuova cultura sportiva, attenta alla persona, al rispetto reciproco e alla costruzione di relazioni significative: valori che troveranno piena espressione nell’evento finale di Torino, dove le esperienze locali si intrecceranno in un unico grande appuntamento nazionale.

Mondiale per Club: Inter bene, Juve travolta

 

L’Inter batte 2-0 il River Plate e vola agli ottavi del Mondiale per Club. Decisivi i gol di Pio Esposito e Bastoni in una gara solida e ben gestita dai nerazzurri.
Serata da dimenticare invece per la Juventus, sconfitta 5-2 dal Manchester City. Troppo forti gli inglesi per i bianconeri, che non intacca la qualificazione agli ottavi ma il morale si. Inutili le reti di Vlahović e Koopmeiners
L’Inter convince, la Juve delude: destini opposti per le italiane.
Agli ottavi Inter contro Fluminense e Juventus contro, probabilmente,il Real Madrid

Enzo Grassano

Sora assegna le maglie tricolori della Strada

Ciclismo: il 29 giugno si corre in Ciociaria il Campionato Nazionale Master CSI


Circa duecento corridori ciessini attesi al via. Iscritti da 12 regioni. Gara di 64 km per gli over 50 e 75 km per gli under 49

 

 In terra ciociara, nel paese, Sora, del leggendario console romano Marco Attilio Regolo, domenica 29 giugno si corre il 30° Memorial Riccardo Porretta, tradizionale appuntamento del ciclismo Master laziale valido quale prova unica per l’assegnazione del Campionato Nazionale Strada Master CSI, settima manifestazione tricolore ciclistica per l’Associazione dai colori arancioblu. Proprio come in un film neorealista di De Sica, la cittadina che diede i natali al celebre cineasta italiano, vedrà in sella circa duecento corridori, con dorsali e maglie rappresentative di 52 società ciclistiche di 12 regioni italiane (Lazio, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Campania, Umbria, Abruzzo, Marche, Piemonte, Lombardia, Trentino).
Le distanze di gara saranno di 64 km per gli over 50 e 75 km per gli under 49. Prima partenza alle ore 8:30 per le categorie Woman, Under 18, M5 – M6 – M7 – M8 – M9 – M10. Alle ore 10 circa scatteranno invece le categorie Élite Sport, M1 – M2 – M3 – M4. Il percorso tricolore ricalca quello che ogni anno caratterizza la gara ciociara del Memorial Porretta in circuito.

I partecipanti pedaleranno lungo il circuito della Compre per salire poi, nell’ultimo giro, verso Pescosolido affrontando una salita di 5 km che presenta tre brevi tratti con una pendenza in doppia cifra, per poi far ritorno a Sora. Le tracce GPX del primo circuito di 12 km da ripetere più volte e quelle del circuito finale di 20 km sono disponibili sul sito del CSI Lazio.

A premiare i vincitori di categoria con le maglie tricolori del CSI ci sarà il responsabile nazionale dalla CTN ciclistica, Biagio Nicola Saccoccio.

Nel pacco gara predisposto dall’Unione Ciclistica Sora, organizzatrice dell’evento, prodotti del territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche. Per tutti al traguardo, oltre alla medaglia ricordo, un panino con porchetta e birra al termine della gara

Lucia Tassinario vince i 100 farfalla a Merano con il primato personale