SPORT

Tredici i campioni nella Medio Fondo CSI

Trecento al via sui 96 km della classica di Primavera nella cittadina campana. Al traguardo per molti è stato un 25 aprile tricolore

Sul traguardo di Ariano Irpino volano le due ruote della Puglia (5 titoli) e della Campania (4). Marche protagoniste fra le donne. Anche Lazio e Molise portano a casa una maglia a testa

Ariano Irpino, 26 aprile 2024 – Mattinata fredda, ma soleggiata per i trecento iscritti alla MedioFondo Primavera di Ariano Irpino, prova unica per l’assegnazione del campionato nazionale CSI nella specialità della strada. A tratti anche un po’ di nevischio e vento hanno caratterizzato un 25 aprile tricolore, aperto sulla linea di partenza dal saluto del sindaco della cittadina irpina, Enrico Franza. Nei 96 km del percorso caratterizzato da un dislivello di 1.630 mt, sulle strade fra i monti dell’Irpinia e della Daunia, si sono dati battaglia per conquistare la maglia scudettata arancioblu e cerchiata di tricolore, oltre un centinaio di ciclisti del Centro Sportivo Italiano.
Nella Mediofondo irpina, manifestazione organizzata in modo impeccabile dalla Asd Speedarrow, lo M1 pugliese Marco Larossa (Larossa Team) ha conquistato il successo assoluto, media gara di 33,345, precedendo al traguardo il sannita Felice Giangregorio (Dama Project) ed il suo compagno di squadra, Giuseppe Navedoro, finiti entrambi comunque sul gradino più alto del podio con il successo fra gli M2 e tra gli M4.

Oltre alla coppia del comitati ciessino di BAT (Barletta Andria Trani) il tacco d’Italia festeggia tre campioni del comitato foggiano (oro a Putignano, Manfredonia e Foggia). La Campania, regione di casa, vince altri tre titoli, due con Avellino e uno con Napoli. La Marche vestono due maglie tricolori grazie alle donne. Alla solita collezionista fermana, Cinzia Zacconi, si è aggiunto un altro titolo Master Woman, quello di Emanuela Sampaolesi. Anche il CSI Lazio e il CSI Molise tornano a casa con un successo a testa.

Alla manifestazione ed alle premiazioni erano presenti Enrico Pellino, presidente del CSI Campania e Biagio Nicola Saccoccio, responsabile della Commissione Tecnica Nazionale Ciclismo CSI, i quali hanno sottolineato l’importanza di questa manifestazione all’interno di un percorso di attività sportiva CSI sul territorio: dalle fasi territoriali, fino a quelle regionali e nazionali.
Il logo dei campionati nazionali 2024, del resto, lo evidenzia chiaramente: il messaggio “Solo insieme si vince!” coinvolge tutti i protagonisti del mondo sportivo, chiamati a costruire nelle società sportive un percorso associativo di educazione attraverso lo sport.

I neo campioni nazionali Mediofondo CSI 2024

Junior Sport: Francesco Macchione (Brasciwood) AVELLINO
Elite Sport: Domenico Prencipe (Cicli Spano Spontino) FOGGIA
Master 1: Marco Larossa (Team Larossa) BAT
Master 2: Felice Giangregorio (Dama Project) BENEVENTO
Master 3: Antonio Giannuzzi (Tekno Bike Putignano) FOGGIA
Master 4: Giuseppe Navedoro (Team Larossa) BAT
Master 5: Mario Pastore (Murolo Vincenzo Elefante SL2) FROSINONE
Master 6: Alfonso Monaco (Team Falco) NAPOLI
Master 7: Fabrizio Catapano (New Daunia Cycling) FOGGIA
Master 8: Carlo Bartolomeo Ritota (Molise Ricambi) CAMPOBASSO
Master Woman 1: Annalisa Albanese (Eco Evolution Bike) AVELLINO
Master Woman 2: Cinzia Zacconi (New Mario Pupilli) FERMO
Master Woman 3: Emanuela Sampaolesi (Team Go Fast) FERMO

 

Giro d’Italia Amatori, attesa per la nuova edizione

Sale l’attesa per la dodicesima edizione del Giro d’Italia Amatori, la gara a tappe in programma quest’anno tra le località di Campli, Teramo, Civitella e Notaresco.

La cittadina di Campli In provincia di Teramo teatro della prima tappa.
Alla consolle dell’evento, ancora una volta, Fabio Zappacenere e Marina Campi che, per questa dodicesima edizione, hanno siglato una partnership con il Giro dei Borghi organizzato da Domenico Lignini (presidente dell’associazione Lu Callarò) in collaborazione con Andrea Di Giuseppe (Team Go Fast), Natalia Tommasiello (Team Eventi Ciclismo), Daniele Capone (Team Go Fast Event) e Raffaele Di Giovanni (Acsi Teramo). E proprio la sinergia con il Giro dei Borghi garantirà all’evento un tocco di “internazionalità” visto alla rassegna abruzzese parteciperanno anche numerosi ciclisti provenienti dai Piccoli Stati continentali.
Fino al 24 maggio la quota di adesione é di 100 euro, novanta per gli abbonati a my.raceresult.
La corsa ciclistica, che si corre sotto l’egida dell’Acsi grazie al desiderio del presidente Emiliano Borgna, sarà articolata in quattro tappe. Si parte giovedì 30 maggio con la cronometro individuale sulla distanza di 10 chilometri da Campli a Civitella del Tronto. Il giorno seguente, a Campli, la prima tappa denominata 3° Memorial Diego Barbieri. Il primo giugno seconda tappa con partenza e arrivo a Notaresco, la chiusura domenica 2 giugno a Nepezzano (Teramo) con il prestigioso Gran Premio Villa Marini.

“Il Giro dei Borghi della provincia di Teramo nasce, in primis, per promuovere lo straordinario patrimonio di questa regione – sottolinea Fabio Zappacenere – il Giro d’Italia Amatori, inoltre, vuole promuovere l’attività giovanile attraverso quella Master. Infatti domenica 2 giugno, Andrea Di Giuseppe presidente del Team Go Fast, società molto attiva anche nella promozione del ciclismo giovanile, organizzerà una gara riservata alle categorie giovanili che si terrà a Villa Marini. Inoltre ogni sera il comitato organizzatore della manifestazione organizzerà alcune iniziative per intrattenere i ciclisti e gli abitanti delle località coinvolte, in particolare il comune di Campli. In questo evento, infatti, l’aspetto agonistico non é prioritario.

“Ayrton Senna forever”, la mostra al Mauto

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Dal 24 aprile al 13 ottobre 2024 la più grande e completa esposizione di vetture, memorabilia e libri, scatti fotografici mai realizzata. Nella ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Ayrton Senna, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile dedica al pilota brasiliano una grande mostra che, della sua vita, intende approfondire due aspetti: la storia sportiva del campione e quella privata di un uomo che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo.

Dalle esperienze sui kart fino alle monoposto di Formula 1, la mostra AYRTON SENNA FOREVER – in programma al MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre 2024 – raccoglie le auto più significative guidate da Senna nel corso della sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams. Le vetture saranno corredate da documenti, pubblicazioni e memorabilia: tra questi, la più completa raccolta delle tute da corsa e dei caschi del pilota e un’ampia selezione di tutte le pubblicazioni uscite, nel mondo, su Ayrton Senna. Il filo rosso della carriera sportiva del pilota si arricchisce di elementi intimi e personali, restituiti al pubblico attraverso l’ampia documentazione riunita negli spazi del Museo dell’Automobile. Tra filmati in Super8 e installazioni audiovisive, spiccano le centinaia di fotografie scattate dai più grandi autori dell’epoca che contribuiscono a costruire un ritratto a tutto tondo di Ayrton Senna: dall’amico e fotografo Angelo Orsi a Keith Sutton, da Ercole Colombo a Bernard Asset, da Steven Tee a Rainer Schlegelmilch.

 

E sono già passati trent’anni. Ma il mito di Ayrton Senna è sempre più vivo. Lo riportiamo tra noi con una rilettura monografica di ampia visione curata da Carlo Cavicchi: la mostra, il testo, i talk. AYRTON SENNA FOREVER è un palinsesto narrativo appassionante e rigoroso, che proietta sul MAUTO la storia e le vicende di Ayrton Senna, grande brasiliano, straordinaria e inarrivabile figura, pilota eccezionale e fenomeno mediatico e popolare, divenuto intramontabile soprattutto dopo la sua tragica fine, che lo ha trasfigurato nell’epica icona di sé stesso, proiettandolo nel firmamento delle grandi star della nostra epoca”.

Benedetto Camerana, Presidente Museo Nazionale dell’Automobile

 

È molto emozionante vedere come il popolo italiano ricordi il pilota brasiliano con grande affetto e, oltretutto, gli renda un bell’omaggio come questo“.

Hadil da Rocha-Vianna, Console Generale del Brasile

 

Sono stati otto intensi mesi di lavoro ma il risultato finale credo che possa regalare ai visitatori della mostra un ricordo del grande asso brasiliano davvero esaustivo e coinvolgente. Lui, sempre esigente e pignolo, lo avrebbe voluto così, ed è stato il traguardo che abbiamo cercato sin dall’inizio”.

Carlo Cavicchi, curatore della mostra

 

“Ci auguriamo che questa mostra inedita, colma di oggetti personali, attrezzature e auto preservi la storia e tramandi l’eredità di Ayrton che fino a oggi è stato un’ispirazione sia per gli appassionati che lo hanno visto correre sia le nuove generazioni. Portare una mostra di queste dimensioni ai fan in Italia e nel mondo è una gioia per la nostra famiglia, che ha radici in Italia”.

Bianca Senna, CEO di Senna Brands e nipote del pilota

 

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo sottolinea come la mostra “Ayrton Senna Forever”, ospitata dal Museo Nazionale dell’Automobile, sia un’occasione preziosa per torinesi e turisti di ripercorrere la storia di un campione che non ha mai abbandonato, anche dopo la sua tragica scomparsa, il cuore di tantissime appassionate e tantissimi appassionati. Il Sindaco ha inoltre ribadito come la mostra si inserisca pienamente nella grande storia di legami profondi tra la città e gli sport motoristici, aggiungendo un tassello ulteriore alla ricca programmazione culturale del Museo Nazionale dell’Automobile e dell’intero territorio.

 

L’ALLESTIMENTO E I MATERIALI ESPOSTI

Uno straordinario allestimento – progettato dall’architetto Francesco Librizzi – si sviluppa su una superficie di 1500 metri estendendosi anche alla Piazza del Museo nella quale campeggia una suggestiva installazione: la pelle vetrata diventa la bandiera del Brasile che sventola tra le mani di Senna dopo ogni vittoria. Il tema visivo che ha ispirato l’allestimento dello spazio dedicato alla mostra è invece quello della griglia di partenza. Le macchine schierate come un esercito di terracotta: possiamo immaginare – intorno a loro – i meccanici, le ombrelline, gli ospiti vip, le pubblicità. L’illuminazione è impattante, predominano fasci di luce bianchi e neri per accentuare la sensazione di partecipare a una gara, con riflessi sulle vetture studiati per farle apparire quasi in movimento come durante una corsa.

 

In esposizione tutte le vetture guidate da Senna: due kart degli esordi nel mondo delle corse (1978-1982); nove monoposto, dalla prima Van Diemen RF82-Ford del 1982 all’ultima Williams FW16-Renault del 1994; la strepitosa Mercedes 190 numero 11 con cui Senna nel 1984 vinse la Race of Champions davanti a Lauda; due showcar, perfette riproduzioni delle originali McLaren MP4/4-Honda e McLaren MP4/6-Honda posizionate fuori dall’ingresso della mostra. Tutte le tute, tutti i caschi, i sottocaschi, i cappellini e i guanti da lui indossati nelle gare di karting, F3 e F1; accessori e parti meccaniche delle sue auto, come pneumatici, flaps, motori, il volante Nardi della McLaren MP4/6 del 1991 e il piantone della Williams Renault del 1994; la moto a lui dedicata dalla Ducati e la bicicletta “Senna” della Carraro. Tra i moltissimi oggetti personali e altre curiosità anche il contratto tra Ayrton Senna e la squadra DAP nel 1978, lettere personali e di auguri, le bottiglie Magnum Moët & Chandon autografate, orologi, coppe, medaglie, il computer per la telemetria e il monitor Williams FW16.

 

L’esposizione prosegue con 114 fotografie, selezionate da Carlo Cavicchi e dal Direttore Lorenza Bravetta tra oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca: Angelo Orsi, Bernard Asset, Ercole Colombo, Martyn Elford, Rainer Schlegelmilch, Steven Tee, Keith & Mark Sutton, a cui si aggiungono quelle degli archivi di Autosprint, Motorsport Images e LAT Images.

 

E poi tutti i libri usciti nel mondo su Senna, in tutte le lingue e ancora 20 corner posizionati in ordine sparso all’interno degli spazi che rappresentano e raccontano episodi meno noti e importanti della vita di Senna, mai inseriti nelle sue biografie e per questo più curiosi, per fornire al visitatore anche un punto di vista sull’uomo e non solo sul campione sportivo.

 

Infine, ad accompagnare la mostra, un importante apparato visivo con 6 grandi pannelli che si articolano lungo tutto il percorso in cui vengono proiettati immagini spettacolari, di cui molte inedite, filmati in Super8, installazioni audiovisive e una multi-proiezione su grande schermo.

 

Una mostra che segna l’inizio di un nuovo corso, nel quale il Museo Nazionale dell’Automobile – che ha celebrato l’anno scorso 90 anni di attività, superando i 300.000 visitatori – intende consolidare il proprio ruolo a livello internazionale quale custode di una memoria storica della cultura automobilistica e istituzione all’avanguardia sui temi della ricerca e della contemporaneità. La mostra che presentiamo oggi, frutto di una lunga e accurata attività di progettazione e produzione, coniuga questi due intenti: rende omaggio a una figura mitica del motorismo sportivo, Ayrton Senna, e lo fa attingendo a una mole impressionante di contenuti e materiali e avvalendosi di un registro espositivo proprio di altri linguaggi, primo tra tutti quello dell’arte contemporanea. la sfida che abbiamo voluto mettere in campo è stata questa: parlare di un’icona pop restituendole, attraverso la curatela e l’allestimento, un’aura di magia e immortalità. Forever”.

Lorenza Bravetta, Direttore Museo Nazionale dell’Automobile

 

IL PUBLIC PROGRAM

Completa l’esposizione il ciclo di cinque appuntamenti di incontro e dibattito che coinvolge piloti, giornalisti, progettisti e amici, gli affetti e i rivali di sempre nella ricostruzione corale della vicenda sportiva e personale del campione.

 

Tra questi, lo speciale evento di mercoledì 1° maggio 2024 con un collegamento live streaming con l’Autodromo di Imola per partecipare alle celebrazioni commemorative sulla curva del Tamburello. Il racconto in diretta da Imola sarà intervallato nel corso dell’intera giornata da approfondimenti di giornalisti, tecnici, e piloti presenti al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile.

 

Seguiranno i talk del 30 maggio, 20 giugno, 19 settembre e 10 ottobre. Quattro occasioni per ascoltare la storia di Ayrton Senna raccontata dalle voci più autorevoli del giornalismo sportivo, dai piloti che lo hanno conosciuto, dai dirigenti sportivi che lo hanno seguito oppure corteggiato: gli affetti e i rivali di sempre contribuiranno a disegnare un ritratto quanto più completo dell’indimenticato campione. Tante testimonianze di chi lo ha conosciuto e – a vario titolo – ha influito sulla sua strepitosa carriera: tra questi, Riccardo Patrese, Piero Martini, Paolo Barilla, Jean Alesi, Erik Comas, Emanuele Pirro e Andrea De Adamich, oltre a ex manager e ingegneri dei team di Formula 1 come Jo Ramirez, Daniele Audetto, Giancarlo Minardi, Giorgio Ascanelli e Antonio Ghini.

 

Al programma di talks – moderati da Carlo Cavicchi – si aggiungerà un ricco calendario di presentazioni editoriali, speciali visite guidate e le proiezioni su maxischermo delle date europee delle gare di Formula1.

 

Accompagnano la mostra un podcast in tre episodi realizzato da Chora Media e il catalogo Skira Arte con i contributi di Carlo Cavicchi, Emiliano Tozzi, Angelo Orsi e Paolo d’Alessio: un’ampia varietà di materiali e documenti storici e le immagini dei fotografi che l’hanno seguito lungo tutta la sua carriera.

“One night boxe” al PalaCollegno

ONE NIGHT BOXE 10 MAGGIO 2024 PalaCollegno  Stefano ABATANGELO racconta la sua preparazione

 

Mancano tre settimane esatte al grande evento di pugilato “One night boxe” che si terrà al PalaCollegno e vedrà impegnati due atleti della Boxing de Rua.

Stefano Abatangelo “The Hammer” andrà all’assalto del titolo europeo IBF dei mediomassimi contro Aleksander Ramo e Andrea Fontana “The Doctor” tenterà la scalata al Mediterraneo IBF categoria welter contro Riccardo Joshua.

Sarà un grande evento di pugilato, come non se ne vedevano da tempo e The Hammer chiuderà la carriera professionistica con un titolo prestigioso e soprattutto ambizioso.

Come procede la preparazione? L’adrenalina è molto alta per i due atleti della Boxing de Rua, che hanno dapprima iniziato a lavorare sul peso e in seguito con la preparazione atletica.

Abatangelo e Fontana durante gli allenamenti si sono sfidati come maestro e allievo, ma anche da avversari.

Per il primo è stato importante, soprattutto per tenere alto il valore della prestazione, fare sparring con un atleta molto più giovane e veloce seppur con pesi diversi, mentre per Fontana è stato al contrario apprendere dinamiche da un professionista esperto e forte mentalmente.

Un training complementare e che ha arricchito entrambi.

“Penso solo a vincere – sottolinea The Hammer – e quando si vuole alzare la qualità e affinare la tecnica, pensando di dover affrontare un avversario più giovane e ci si allena più del dovuto, si è molto stanchi e provati, ma si trova anche il momento di scaricare la tensione (le foto sono la prova).  Ma sono molto soddisfatto a livello organizzativo per l’evento, grazie all’impegno di Giuseppe Riga e Antonio Pasqualino, oltre al mio ovviamente. La più grande soddisfazione sarà che tutta la manifestazione sarà ripresa da Rai Sport in chiaro, un grande traguardo!”

Nonostante il momento sia delicato e le forze siano tutte rivolte al 10 maggio, Abatangelo ha deciso di organizzare un evento dilettantistico il 28 aprile presso la bocciofila Rossini e ci sarà un nuovo traguardo per il determinato pugile, conseguirà il brevetto di istruttore di primo grado.

Torino – Frosinone 0-0

Termina 0-0 Torino – Frosinone allo Stadio Olimpico Grande Torino. Punto importante per i laziali in ottica salvezza. Poche le palle gol, Zapata ha perso una opportunità importante nel primo tempo per i Granata. Poi Cheddira ha mancato un’altra occasione nella ripresa.  Il Frosinone raggiunge l’Udinese a 28 punti, mentre il Torino arriva a 46 ma lontano dall’Europa.

Il Trofeo senza fine del Giro arriva a Venaria

Il Trofeo senza fine del Giro d’Italia arriva a Venaria Reale. Si potrà ammirare sabato 20 aprile dalle 12 alle 14 alla stazione ferroviaria di Venaria Reale – Reggia, dove sarà esposto.

Ad accompagnarlo un personaggio d’eccezione la cui identità non è stata svelata, che scenderà dallo speciale treno Pop rosa, dedicato proprio al Giro.

Il pubblico potrà assistere all’arrivo dalla terrazza di viale Roma (di fronte alla stazione).

L’iniziativa rientra nel programma di avvicinamento alla grande partenza della 107° edizione del Giro d’Italia 2024 il prossimo 4 maggio che avverrà proprio da Venaria Reale.

Si tratta della terza volta per la Venaria, che nel 2025 sarà anche Capitale europea dello sport.

Il calendario degli appuntamenti di avvicinamento è scaricabile nell’area dedicata al Giro d’Italia  sul sito https://www.comune.venariareale.to.it/

Gara di Canoa Slalom Nazionale ed Internazionale

Allo Stadio della Canoa di Ivrea, oltre 100 atleti in rappresentanza di una decina di nazioni si confronteranno su uno dei canali più belli d’Europa. Un canale di slalom dalle caratteristiche impegnative per la difficoltà di 3^ e 4^ grado permetterà ai partecipanti di mettersi alla prova e perfezionare la tecnica. Per gli atleti italiani le gare saranno valide come prove selezione per la squadra nazionale che sarà impegnata nei campionati Europei e prime prove di coppa del mondo (senior) e mondiali ed europei (Junior e under 23). Tutte gare che si svolgeranno quest’estate prima del quadriennale appuntamento olimpico di Parigi.

In gara le categorie senior, junior e U23, K1 e C1, maschili e femminili. Tra i big italiani spiccano i nomi dei campioni. Giovanni De Gennaro, Xavier Ferrazzi nel K1 slalom e cross con Paolo Ceccon, Roberto Colazingari, Marta Bertoncelli ed Elena Borghi nella specialità di C1 tra le fila del gruppo Sportivo dei Carabinieri; Raffaello (C1) e Zeno Ivaldi (K1), Stefanie Horn (K1), Elena e Flavio Micozzi (C1) e Davide Ghisetti (K1) per la Marina Militare; Chiara Sabatini (K1 e C1) delle Fiamme Azzurre e quindi Marcello Beda (K1), Martino Barzon (C1) e Francesca Malaguti (K1) dell’Aeronautica e poi Marino (C1) e Agata Spagnol (K1) del Canoa Club di Sacile oltre ovviamente a tutta la squadra Elite dell’Ivrea Canoa Club ed i validi giovani di Merano, Valstagna, Cuneo, Firenze, Bologna e Verona.

Importanti e di rilievo le presenze straniere con la presenza della squadra nazionale under 23 svizzera ed atlete di grande esperienza e curriculum internazionale come la brasiliana Anna Satila, la spagnola Matja Villaruba e lo svedese Erik Holmer.

Il programma prevede gare individuali di K1, C1 e C2 e, nella giornata di venerdì 26, anche le spettacolari gare a squadre. La giornata di domenica 28 sarà interamente dedicata al Kayak Cross con le prove individuali di qualifica per formare le batterie ad eliminazione che offriranno uno spettacolo emozionante ed imprevedibile.

Riccardo D’Elicio è stato rieletto all’unanimità Presidente del CUS Torino

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Riccardo D’Elicio è stato rieletto all’unanimità Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese per il triennio 2024-2027 (anni accademici-sportivi: 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027). L’assemblea ordinaria elettiva si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 16 aprile 2024, presso la sede storica del CUS Torino di via Paolo Braccini 1 a Torino. Insieme alla carica più importante, quella del Presidente, all’ordine del giorno anche l’elezione del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti.

Il Consiglio Direttivo sarà composto dal Dott. Gianluigi Canata, Arch. Stefano Longhi, l’Avv. Tiziana Di Crescenzo e i neo-eletti Prof.ssa Marcella Ioppolo, Dott. Davide D’Elicio, Dott. Alessandro Saglietti e Dott. Davide Campanelli.

Completano il consiglio i due delegati dell’Università di Torino, Prof. Corrado Lupo, e del Politecnico di Torino, Prof. Enrico Macii.

Per il collegio dei revisori dei conti confermati il Dott. Mario Montalcini, il Dott. Cataldo Trento per l’Università di Torino e la rappresentante del Politecnico di Torino Dott.ssa Paola Miraglio.

Al suo settimo mandato, il Presidente D’Elicio ha dichiarato: “Un ringraziamento a tutta l’assemblea che ha riconfermato la fiducia al mio settimo mandato. Da sempre il valore formativo dello sport universitario è uno dei capisaldi della mia presidenza. La nostra città nei prossimi anni vedrà svilupparsi il progetto già avviato di Torino Città Universitaria, esempio tangibile il polo scientifico di Grugliasco che sarà dotato di impianti sportivi; un vero e proprio campus che segnerà un cambiamento epocale del sistema universitario torinese. Un ringraziamento particolare a Roberto Picco, Michelangelo Filippi, Riccardo Tinetti ed Ottaviano Iuliano, che hanno dedicato la vita al nostro ente e che continueranno a collaborare con capacità e passione con il mondo cussino. Infine un augurio ai quattro nuovi entrati, ex atleti del Centro Universitario Sportivo torinese e laureati presso i nostri Atenei, sicuro che il rilancio del CUS sia stato avviato grazie al loro inserimento”.

Credits Mario Sofia
Credits Marco Carulli

Christian Zahe, una carriera ad alta intensità negli sport da combattimento

Quella di Christian Zahe nel mondo degli sport da combattimento è stata una carriera vissuta ad alta intensità. I tanti incontri, avversari e viaggi sono stati per lui un modo per raccontare a chi non la conosce abbastanza la thai boxe, il muay thai.

L’atleta originario di Andezeno è stato ricevuto dall’assessore allo Sport che, in occasione del suo addio alle competizioni ufficiali, gli ha donato un gagliardetto e un libro di storia sportiva di Torino. Zahe sosterrà infatti il suo ultimo incontro sabato prossimo 20 aprile al Pala Gianni contro il trentanovenne belga  Tarik Mahillon, nell’ambito dell’edizione 2024 di Thai Boxe Mania.

“Ho cominciato tardi a frequentare la palestra del mio maestro Carlo Barbuto – ha raccontato Zahe -. Avevo 24 anni e prima avevo giocato a calcio fino all’Eccellenza. Poi mi sono appassionato a questi sport e non ho più smesso. In carriera ho vinto un Campionato del Mondo di K1 WKN di thai boxe e uno di muay thai WPMF. Mi sono tolto la soddisfazione di vincere anche un titolo del Kawila Stadium di Chiang Mai in Tailandia. Dopo sedici anni di carriera sento che è il momento di smettere per dedicarmi all’insegnamento in veste di allenatore. Ho già cominciato a rivestire il nuovo ruolo e nel mese di giugno accompagnerò dei ragazzi prima in Corsica e poi in Costa Azzurra”.

Quando si è parlato del suo ultimo incontro, Zahe non ha nascosto un filo di commozione. “Sono contento di combattere per l’ultima volta da professionista proprio a Torino. Ci sarà sicuramente un po’ di tensione, ma mi sento in forma e cercherò di dare il massimo davanti al mio pubblico”. Adesso c’è tanta voglia di trasmettere ai giovani atleti i segreti della thai boxe anche nella speranza che qualcuno possa conquistare altrettanti successi.

Marco Aceto

TORINO CLICK

“Bike Experience”, il Festival del Cicloturismo in Piemonte

Grande attesa per la terza edizione

Sabato 20 e domenica 21 aprile

Moncalieri (Torino)

Dopo quello di Bologna, é il secondo appuntamento, nell’ambito del mondo delle due ruote, più importante per dimensioni, a livello italiano. Parliamo di “Bike Experience”, Festival di Cicloturismo (ad ingresso gratuito), creato nel 2022 dall’Associazione “Torino Bike Experience” (nata nel 2018) ed ospitato per la sua terza edizione, sabato 20 e domenica 21 aprile prossimi, nel verde della “Cascina Le Vallere – Aree Protette Po piemontese” (corso Trieste, 98) a Moncalieri (Torino). Molto incoraggianti le cifre delle prime due edizioni, che hanno visto la partecipazione di oltre 10mila persone, centinaia di ospiti, espositori ed Associazioni per la promozione del territorio. Spiega Alessandro Ippolito, curatore del Festival: “’Bike Experience’ nasce non solo come fiera campionaria’, ma come ‘festival esperienziale’ dove si vengono a vedere biciclette e accessori, ma si partecipa altresì ad ‘attività’, si ascoltano ‘testimonianze’ e ‘racconti’ di cicloturisti e si raccolgono perfino consigli di ‘biomeccanici’ e ‘nutrizionisti’”. Il Festival vuole essere, dunque, per tutti – dal neofita al professionista  – un contenitore di proposte con, in aggiunta, “quattro escursioni”. E non mancheranno, nella due giorni, attività outdoor nel parco e per famiglie. “Fra i punti forti del festival – aggiunge Ippolito – i ‘workshop’. I partecipanti potranno approfondire i più svariati argomenti, dalla meccanica delle biciclette all’arte dell’imballo delle bici, dalla cartografia a come fare il tagliando alla propria due ruote. Ben 52 talk, che spaziano da come viaggiare con i bambini, alle salite leggendarie, dagli itinerari nel Chierese a quelli nel Sud America. Ancora, a proposito di cifre: se nella prima edizione, gli espositori furono 20, lo scorso anno se ne sono contati 45 e quest’anno si è saliti a 50. I marchi presenti sono oltre 150. I talk in programma sono 50 (a cui, si aggiunge la visione di due docufilm, per un totale di 52 incontri), 10 i workshople escursioni (nel 2023 hanno pedalato circa 500 ciclisti ), con la previsione pur anche di una “pista junior” di mille metri quadrati che vedrà la presenza dei tecnici nazionali “UISP”. “Bike Experience”, avrà inoltre quest’anno una “costola” a Luserna San Giovanni, sabato 1 e domenica 2 giugno, dedicata al “cicloturismo alpino” con “Alpi Bike” organizzato con la collaborazione di “UpslowTour”.

Il Festival si inaugura, alla presenza delle autorità, sabato 20 aprilealle 9,30Alle 10 l’apertura al pubblico, dalle 11 partono le attività. Sabato il “Villaggio Expo” chiude alle 18Dalle 18,30 c’è il “Bike Party” in Cascina. Domenica 21 aprile apertura al pubblico alle 10 con attività dalle 11. La chiusura alle 18.

Importanti “novità” dell’edizione 2024: “Mobilità sostenibile” (focus su biciclette elettriche, cargo bike e folding bike), Cicloturismo al femminile (incontri speciali sul cicloturismo “in rosa”), Salotto del cicloturismo (con presentazione al pubblico di prodotti e servizi rivolti ai “ciclo viaggi”), Campo base “Ferrino” (un’ampia esposizione di tende, attrezzature ed accessori per viaggi e cicloturismo; saranno anche disponibili camper e tende da tetto per avventure “on the road”), Spazio tende gratuito (all’interno del parco), Cargo Bike Day (giochi e attività per famiglie, domenica 21, ed un focus sulla “mobilità inclusiva”).

Per info e programma dettagliato: “Torino Bike Experience”, piazza Arturo Graf 132, Torino; tel. 334/9448063 o www.torinobike-xp.it

g.m.

Nelle foto: immagini precedenti edizioni