SPORT

Nitto ATP Finals, Torino Outlet Village ospita il trofeo

Per il quarto anno consecutivo Torino Outlet Village si conferma sponsor delle Nitto ATP Finals, in programma a Torino dal 10 al 17 novembre.

 

I festeggiamenti per le Nitto ATP Finals prendono ufficialmente il via in questi giorni con la partenza del concorso a premi “VINCI LE NITTO ATP FINALS” valido fino al 06/11/2024. Partecipare è semplice: gli utenti, iscritti ad un profilo Instagram pubblico, dovranno seguire la pagina Instagram di Torino Outlet Village (@torinooutletvillage), mettere like al post dedicato al concorso e commentarlo taggando due amici. Tra tutti coloro che avranno partecipato correttamente verrà estratto un vincitore che riceverà due biglietti per una delle attesissime partite del torneo.

In qualità di partner delle Nitto ATP Finals, Torino Outlet Village avrà l’occasione di ospitare il trofeo, simbolo del più prestigioso torneo indoor del mondo e che ha toccato le più importanti città d’Italia, varcando anche i confini nazionali, come il Belgio con Bruxelles. Dal 27 al 29 ottobre il trofeo sarà in esposizione a Torino Outlet Village, dove tifosi e appassionati potranno ammirarlo e, naturalmente, fotografarlo.

“È per noi un onore – dichiara Luca Frigeri, direttore di Torino Outlet Village – ospitare per la seconda volta il Trofeo delle Nitto ATP Finals, che abbiamo già avuto al Village ad agosto. È una bella sorpresa per tutti coloro che vorranno venire qui per trascorrere qualche ora di svago, all’insegna dello shopping e del grande tennis. E per permettere a tutti, torinesi e turisti, di vivere i giorni della festa delle Nitto ATP Finals con noi, abbiamo deciso di rendere gratuita per tutti la navetta che ci collega al centro”.

Attivo tutti i venerdì, sabato, domenica e festivi, il servizio navetta di Torino Outlet Village offre quattro corse giornaliere (due al mattino e due nel pomeriggio), collegando con 10 fermate le principali zone della città al Village. Maggiori dettagli: https://www.torinooutletvillage.com/it/servizio-navetta/

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 piega al tie-break anche Il Bisonte Firenze

Torino, 21/10/2024

Secondo impegno della Serie A1 Tigotà al PalaFenera, seconda vittoria al tie-break per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che dopo aver superato al quinto set Novara batte 3-2 anche Il Bisonte Firenze. Un risultato che interrompe la striscia negativa contro la formazione toscana che aveva vinto tutti gli ultimi cinque precedenti.
La vittoria chierese matura al termine di due ore e 25 minuti di gioco e racconta di tante partite in una. Dopo aver dominato il primo set le ragazze di Bregoli si aggiudicano a fatica 25-23 una seconda frazione che li aveva viste condurre in scioltezza fino al 15-9. Con quattro innesti dalla panchina le toscane trovano la giusta quadratura aggiudicandosi il terzo set 22-25 in rimonta da 14-11 e il quarto con un più netto 17-25. Infine il serrato punto a punto del tie-break sorride a Chieri che chiude 15-12.
In una partita in cui un po’ tutte le chieresi hanno alternato momenti di ottimo gioco ad altri in cui hanno faticato il premio di MVP viene assegnato a Omoruyi, autrice di 18 punti con una prova in crescendo. Gicquel gioca due primi set stellari e chiude con 17 punti. In doppia cifra pure Skinner (11). Da sottolineare anche i 9 punti di Anthouli, decisiva nel finale di gara. Nel Bisonte spiccano Davyskiba, top scorer della partita con 20 punti, Nervini (12) e Butigan (11).

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Il Bisonte Firenze 3-2 (25-13; 25-23; 22-25; 17-25; 15-12)
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 6, Gicquel 17, Zakchaiou 6, Alberti 7, Skinner 11, Omoruyi 18; Spirito (L); Guiducci, Anthouli 9, Bujis 3, Gray. N. e. Lyashko, Carletti, Rolando (2L). All. Bregoli; 2° Rostagno.
IL BISONTE FIRENZE: Agrifolio, Malual 6, Butigan 11, Mancini 3, Cagnin, Davyskiba 20; Leonardi; Bechis 4, Nervini 12, Acciarri 9, Giacomello 5, N. e. Battistoni, Ribechi (2L). All. ; 2° Chiavegatti.
ARBITRI: Rossi di Sanremo e Papadopol di Mantova.
NOTE: presenti 1508 spettatori. Durata set: 23′, 280, 30′, 29′, 21′. Errori in battuta: 14-13. Ace: 7-11. Ricezione positiva: 58%-60%. Ricezione perfetta: 20%-20%. Positività in attacco: 41%-36%. Errori in attacco: 14-15. Muri vincenti: 14-15. MVP: Omoruyi.

COMUNICATO STAMPA

La cronaca
Primo set – L’attacco si apre con uno scambio lunghissimo concluso dalla schiacciata da posto 2 di Gicquel. Su servizio di Skinner e Zakchaiou il vantaggio chierese cresce rapidamente e sul 6-1, dopo tre muri biancoblù, Bendandi chiama il primo time-out. Toccati i 6 punti di distacco sul 9-3 (attacco di Omoruyi) Chieri subisce il riavvicinamento toscano a 9-5 (Davyskiba). Con tre ace consecutivi di Van Aalen il vantaggio delle padrone di casa torna a crescere (14-6). Bendandi inserisce Nervini al posto di Davyskiba senza incidere sull’andamento di un set sempre più in mano a Chieri, che arriva a doppiare le toscane sul 22-11 con un ace di Omoruyi. La frazione termina 25-13 quando alla seconda palla set arriva l’errore in attacco di Malual. Fra le statistiche del set spiccano i 7 servizi vincenti di Chieri.

Secondo set – Sul 5-3 c’è il primo strappo di Chieri che sale a 9-3. Dopo l’ingresso di Bechis per Agrifoglio e Acciardi per Mancini il punteggio del Bisonte torna a crescere con Davyskiba (9-4). Il servizio di Bechis frutta un break di 3 punti che riavvicina il Bisonte a 10-8. Il mani-out di Gicquel ferma il filotto ospite, quindi l’opposto transalpino con la mano caldissima trascina Chieri a 15-9. Il turno di battuta di Bechis propizia un altro filotto favorevole a Firenze che con i punti di Davyskiba sale a 20-18. Anthoili sigla il 21-18 ma ormai l’inerzia è in mano alle ospiti e quando Chieri subisce il 21-21 Bregoli inserisce Bujis per Skinner. Sul 22-22 l’attacco di Gicquel da posto 2 e il muro di Omoruyi su Malual danno due palle set alle biancoblù. La prima se ne va col primo tempo di Alberti che si ferma sul nastro. Nello scambio successivo il pallonetto di Gicquel vale il 25-23. Nelle statistiche del set svetta proprio Gicquel che chiude con 7 punti personali e l’87% di efficienza in attacco.

Terzo set – Si riparte con i sestetti che avevano concluso il set precedente: Bujis è confermata al posto di Skinner, nel Bisonte ci sono Bechis e Acciardi. In campo c’è un serrato punto a punto fino all’11-11. Due errori toscani permettono a Chieri di allungare a +3 (14-11). Bendandi sostituisce Malual con Giacomello. Davyskiba riporta il Bisonte a contatto (16-15). Si torna a lottare punto a punto. Il mani-out di Nervini da posto 4 porta Firenze in vantaggio per la prima volta (18-19). Ancora Nervini con una pipe firma il doppio vantaggio ospite (19-21). Bregoli chiama time-out, quindi sul 19-22 inserisce Skinner per Bujis. L’attacco fuori di Omoruyi dà a Firenze tre palle set (21-24). Omoruyi annulla la prima, quindi Gicquel serve lungo ed è 22-25.

Quarto set – Il Bisonte prende subito qualche lunghezza di vantaggio: 2-5 (Nervini), 4-9 (muro di Bautigan). Da lì in avanti c’è un po’ di tira e molla ma il distacco a favore delle toscane non scende mai sotto i 3 punti. Sul 17-24 Chieri perde Zakchaiou che deve lasciare il campo per un problema alla caviglia. Firenze da parte sua sfrutta nel modo migliore il primo set-point con Davysskiba che mette a terra il 17-25 portando la partita al tie-break.

COMUNICATO STAMPA

Quinto set – Bregoli schiera Anthoili in diagonale con Van Aalen. Il tie-break si apre con gli attacchi vincenti di Davyskiba e Omoruyi. Il punto a punto prosegue fino al cambio di campo che vede Firenze avanti di un’incollatura dopo l’attacco lungo di Skinner (7-8). Sul nuovo lato della rete Davyskiva dà il doppio vantaggio al Bisonte (7-9), che però viene subito annullato da Anthouli e dall’attacco lungo di Davyskiba. Segue uno scambio molto concitato concluso da Omoruyi (10-9). Set e partita si decidono quando sul 10-10 un attacco e un muro di Anthouli e un muro di Omoruyi portano le biancoblù sul 13-10. Time-out di Bendandi e alla ripresa del gioco Nervini fa 13-11 in pipe. Il muro di Anthouli su Davyskiba dà a Chieri tre match-point. Butigan con un primo tempo sigla il 14-12. Nello scambio successivo Omoruyi chiude la diagonale da posto 4 e fa scendere i titoli di coda sul 15-12.

Il commento
Ilaria Spirito: «
Non c’è mai niente di semplice in questo campionato. L’inizio di gara è stato appannaggio nostro perché loro hanno sbagliato tanto, poi è uscito il vero valore del Bisonte. Da parte nostra dobbiamo lavorare molto sui momenti in cui abbiamo difficoltà come nel terzo e quarto set in cui la squadra avversaria gioca e difende. Ci riusciremo sicuramente. Sono contentissima della vittoria perché i punti sono sempre preziosi».
Stella Nervini: «
Ero molto emozionata all’idea di tornare a giocare qui. Sono contentissima che siamo riuscite a strappare un punto dopo essere partite molto molto male. C’è stata una bella reazione da parte della squadra, peccato non essere riuscite a completare la rimonta».

«Terre del Canavese» e «Sport è In» designate come Comunità Europea dello Sport

Ancora una volta il Piemonte si aggiudica un titolo europeo in campo sportivo. «Terre del Canavese» e «Sport è In» nel Novarese sono state ufficialmente designate come Comunità Europea dello Sport per l’anno 2026. I due territori hanno superato la concorrenza di numerose altre aree italiane, tutte aspiranti al prestigioso titolo. Le onorificenze assegnate da ACES hanno tenuto conto di diversi parametri, tra cui la capacità di collaborare e creare sinergie, oltre ad aspetti più tradizionali come inclusività e accessibilità. Per la giuria è stata determinante la capacità di fare squadra tra i Comuni e il potenziale impatto economico positivo sui territori dove saranno allestiti calendari con all’interno eventi di promozione dello sport.

 

La Comunità Terre del Canavese nel Torinese è composta dai Comuni di Salassa (Comune capifila), QuincinettoAgliè, Favria, San Giorgio Canavese. Uno degli aspetti che ha maggiormente impressionato la Commissione è stata la solida collaborazione e l’unità dimostrata dai Comuni, che hanno lavorato insieme in maniera armoniosa per promuovere e valorizzare i valori sportivi, facendo della cooperazione intercomunale un motore di sviluppo per lo sport.

 

La Comunità Sport è In nel Novarese è composta dai Comuni di Borgomanero (Comune capifila), Briga Novarese, Gattico-Veruno. Anche in questo caso, ciò che ha particolarmente colpito la Commissione è stata la volontà di fare squadra, con un Comune di rilevanza nel territorio che si è messo a servizio delle realtà più piccole, offrendo supporto e risorse per promuovere lo sviluppo dello sport e dei suoi valori, dimostrando una forte capacità di cooperazione inclusiva e solidale.

 

«Questo ennesimo riconoscimento conferma il grande impegno dei nostri territori nella promozione dello sport come strumento di inclusività, salute e sviluppo sociale – ha commentato l’assessore regionale allo Sport, Marina ChiarelliLa forza delle nostre candidature risiede nella capacità di fare squadra tra i sindaci dei Comuni, che pur nella diversità hanno saputo unire le forze dimostrando una sinergia che valorizza non solo le realtà più grandi, ma anche quelle più piccole. Si è creato un modello virtuoso di cooperazione e il fatto che la Regione Piemonte è stata pioniera nel ricevere il titolo di Regione Europea dello Sport nel 2022 è un ulteriore riconoscimento dell’eccellenza sportiva di questo territorio»

 

La Regione Piemonte è stata la prima Regione Italiana ad essere stata premiata come Regione Europea dello Sport per il 2022, vincendo nello stesso anno il premio Video Awards con il cortometraggio «Piemonte Terra di Sport e Grandi Eventi» a sostegno dello Sport. 

 

Nel 2026 in Italia, ospitando la Capitale Europea dello Sport con Napoli, per regolamento potevano essere premiate solo le Comunità Europee dello Sport. Nel 2025 Novara sarà Città Europea dello Sport per la seconda volta (la prima volta è stata nel 2010) e Varallo (VC) in Valsesia sarà Comune Europeo dello Sport.

Cagliari – Torino 3-2

Il Cagliari era in vantaggio sui Granata nel primo tempo con la rete di Viola, ma Sanabria segna al 41′. Nel secondo tempo gol di Linetty, poi in pochi minuti la  rete di Palomino e l’autogol di Coco ribaltano la partita segnando la sconfitta del Torino.

Juventus – Lazio 1-0

Bianconeri in testa alla classifica con il Napoli: la Juve vince in casa ma per l’autogol di Gila all’85’. I tifosi della Lazio protestano dopo l’incontro per il pugno dato a Patric da Douglas Luiz. Buona la tenuta della Lazio fino all’espulsione di Romagnoli a metà primo tempo che ha costretto la squadra a giocare in 10.

Bardonecchia, fino a domenica il Campionato Mondiale di Canicross

 

Attesi 607 atleti partecipanti e quasi mille cani provenienti da tutta Italia ma anche da Europa, Stati Uniti, Canada e Brasile.

Con l’appuntamento, in programma dal 18 al 20 ottobre, che si svolge sotto il patrocinio del Comune di Bardonecchia e della Città Metropolitana di Torino, sarà la seconda volta che l’Italia ospiterà la competizione mondiale, dopo quella del 2017 svoltasi a Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola).

Questo sport, nato in Europa come forma di allenamento per i cani che portavano le slitte, è diventato popolare come sport autonomo in tutto il continente, in particolar modo nel Regno Unito ed in Francia.

Per quanto riguarda l’Italia, dove la prima gara è stata fatta nel 2012, questa disciplina è in continua crescita. Il Canicross di Canicross Italia CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) è il primo sport cinofilo in Italia per media di iscritti alle gare, ben 113, per il secondo anno consecutivo. Un successo che dimostra chiaramente la crescita costante di questo sport, che in soli 11 anni, partendo da zero ha conquistato la fiducia ed ha appassionato tantissimi binomi provenienti da tutta Italia. Binomi che eccellono anche nelle competizioni internazionali.

Tre le discipline in gara, che saranno disputate tra Campo Smith e Melezet, su percorsi attentamente preparati: corsa, bici e scooter, una sorta di monopattino con grandi ruote.

“Quello che caratterizza questo sport – sottolinea Franco Quercia, responsabile nazionale della disciplina Canicross – è la grande attenzione ai cani, i nostri compagni di vita e di gara. Per tutta la durata dell’evento sarà disponibile h24 un team veterinario, non solo quindi per la gara ma anche per i momenti di riposo. Siamo l’unico sport che prevede un controllo veterinario pre gara. C’è insomma la massima attenzione al benessere dei nostri amici”.

Il via al Mondiale  venerdì 18 ottobre, alle 18, con una sfilata di atleti e partecipanti dal Campo Smith al Palazzo delle Feste con il saluto delle Autorità e dei vertici di Csen.

“Siamo molto contenti di poter ospitare a Bardonecchia questo appuntamento – dice il vice sindaco Vittorio Montabone – questi mesi di avvicinamento al Mondiale sono stati ricchi di emozioni e per noi veramente un’esperienza nuova. Ringraziamo ancora una volta Csen Italia e tutto il movimento per avere scelto il nostro territorio per disputare queste gare. L’impegno da parte nostra è stato massimo per organizzare al meglio l’accoglienza di atleti ed accompagnatori e dei loro cani. Speriamo veramente che si possa vivere tutti insieme un’esperienza indimenticabile. Non ci resta, a questo punto, che dare il benvenuto al mondo del Canicross”.

 

La stagione è iniziata! ValleBelbo Sport protagonista dell’Interclub TDN

Bike Pride 2024, la strada come bene collettivo, sicuro, accessibile

La Democrazia dello spazio pubblico

Domenica 20 ottobre 2024

PARCO RUFFINI (lato corso Rosselli)

 

La XIII edizione della manifestazione in bicicletta per le strade di Torino,

organizzata da “FIAB Torino Bike Pride” passerà da Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita, Lingotto

 

Ore 14 parata, partenza

(Dalle ore 11 attività, stand, tesseramento 2025 e magliette)

 

Domenica 20 ottobre, torna il “Bike Pride” la più grande parata di biciclette per le vie della città organizzata dall’associazione FIAB Torino Bike Pride, con il Patrocinio del Comune di Torino, e che quest’anno giunge alla XIII edizione.

 

Come da tradizione, il “Bike Pride” è un momento di festa collettiva di chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto e chi per un giorno vuole sperimentarla in una città a prova di ciclabilità. Ogni edizione è anche dedicata a un tema di grande attualità su cui riflettere e su cui avanzare richieste e proposte all’amministrazione e alla cittadinanza tutta. Tema del 2024 è: “Democrazia dello spazio pubblico. La strada come bene collettivo, sicuro, accessibile”.

 

L’invito alla città è di pedalare insieme per rivendicare una mobilità a Torino più accessibile dove gli spazi pubblici siano distribuiti equamente tra tutte le persone. Significa riconoscere che anche la strada è un luogo di uguaglianza che appartiene alla collettività, in cui potersi muovere in sicurezza, organizzare attività sociali e comunitarie, ma anche in cui coltivare l’autonomia della mobilità delle bambine e dei bambini garantendo l’accessibilità alle scuole in sicurezza, a piedi o in bicicletta.

L’obiettivo è migliorare la qualità degli spostamenti in città, potenziare tutte le alternative all’auto privata, aumentare le strade scolastiche e i servizi e le infrastrutture per la mobilità attiva.

Per una città che rifletta le diverse esigenze di chi la abita, a partire dalle persone più vulnerabili, per una condivisione e una distribuzione equa dello spazio pubblico.

Infine, ultimo non per importanza, la transizione verso la neutralità climatica entro il 2030 come previsto dal Climate City Contract obiettivo dal quale non si deve prescindere.

 

Novità di quest’anno: la partenza e l’arrivo del Bike Pride sarà il Parco Ruffini, lato corso Rosselli, e si snoderà in un percorso ad anello su strade chiuse al traffico motorizzato e sarà di circa 14 km: passando per Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita, Lingotto.  Qui la mappa del percorso

 

La partenza della parata è alle 14, ma sin dalle 11 al Parco Ruffini ci saranno attività, stand, tesseramento 2025 e magliette.

La partecipazione alla pedalata è libera e non richiede iscrizione, ma si invitano i partecipanti a sostenere FIAB Torino Bike Pride considerando la possibilità di tesserarsi per l’anno 2025 e con le magliette dell’edizione 2024.

INFO UTILI

Si invitano le persone con bambini/e a posizionarsi alla testa del corteo: questo permetterà all’organizzazione di adeguare ancora meglio l’andatura al passo dei più piccoli.

 

Il tema di quest’anno verrà presentato e lanciato in una conferenza stampa il 17 ottobre alle 12:00 da Urban Lab (Piazza Palazzo di Città, 8/f, Torino)

 

Gabri, ti pensiamo a ogni pedalata

Il 1° aprile 2023 Gabriele Del Carlo, 39 anni, ha perso la vita in un incidente in montagna. Sempre in prima fila ai Bike Pride, è stato uno dei soci fondatori di FIAB Torino Bike Pride. Per ricordare il suo impegno, l’associazione con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile ha avviato un premio di tesi di laurea sui temi della mobilità attiva. Le candidature possono essere inviate fino al 31 marzo 2025. Per partecipare maggiori informazioni qui.

 

Per sostenere l’organizzazione dell’evento, si può fare una donazione o rinnovare il proprio tesseramento a FIAB Torino Bike Pride per l’anno 2025:

https://bikepride.net/tesseramento/

https://bikepride.net/donazioni/

 

L’evento è organizzato con la collaborazione di Croce Verde Torino per l’assistenza; Bici-t per cargo bike e logistica; Future Parade, To Roller, Andrea de I Lestofanti per l’animazione; Anas (Shamss Collective).

Infine un grazie speciale alle volontarie e ai volontari.

Per info, proposte e collaborazioni per l’evento: info@bikepride.net / www.bikepride.net

 

Link sito con pagina dell’evento: https://bikepride.net/parata/bike-pride-2024/

Evento Facebook: https://fb.me/e/5OrsbBIbL

Post Instagram: https://www.instagram.com/bikepride_torino/p/DAqpXV-t3SR/

Foto LORENZO ATTARDO

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 lotta ma cede 3-1 a Milano

Torino, 17/10/2024 – All’Opiquad Arena di Monza la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 esce sconfitta 3-1 nell’anticipo della tredicesima giornata contro la Numia Vero Volley Milano.
Risultato a parte, le biancoblù hanno diversi motivi per essere soddisfatte. Le ragazze di Bregoli mancano un po’ di costanza ma offrono per tre quarti di gara una prova in crescendo che dopo un primo e secondo set persi 25-20 26-24 le vede aggiudicarsi la terza frazione 25-27 dopo aver annullato tre match-point alle lombarde, per cedere infine 25-14 in un quarto set senza storia.

Rispetto alle prime due partite di campionato coach Bregoli lancia titolare Alberti al centro in coppia con Zakchaiou e da metà gara schiera nuovamente Bujis in diagonale con Van Aalen al posto di una Gicquel in giornata no. In termini realizzativi arrivano ottime risposte dalle schiacciatrici Omoruyi e Skinner che realizzano rispettivamente di 19 e 15 punti. Da segnalare anche il debutto nel campionato italiano di Lyashko.
Milano, priva dell’infortunata Egonu, viene trascinata da una Cazaute sempre più calata nel ruolo di opposto, autrice di 20 punti grazie a una prestazione di altissimo livello e meritatamente premiata MVP. In doppia cifra anche Sylla (17), Daalderop (16) e Heyrman (12).

Numia Vero Volley Milano-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (25-20; 26-24; 25-27; 25-14)
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Orro 9, Cazaute 20, Danesi 8, Heyrman 12, Sylla 17, Daalderop 16; Fukudome (L); Konstantinidou, Kurtagic 3. N. e. Gelin, Guidi, Marinova, Guerra, Tesoro (2L). All. Lavarini; 2° Bucaioni.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 2, Gicquel 3, Alberti 6, Zakchaiou 9, Skinner 15, Omoruyi 19; Spirito (L); Guiducci, Anthouli 2, Bujis 7, Gray. Lyashko. N. e. Carletti, Rolando (2L). All. Bregoli; 2° Rostagno.
ARBITRI: Zanussi di Treviso e Santoro di Varese.
NOTE: presenti 2782 spettatori. Durata set: 25′, 29′, 33′, 24′. Errori in battuta: 14-12. Ace: 6-4. Ricezione positiva: 54%-56%. Ricezione perfetta: 43%-37%. Positività in attacco: 52%-43%. Errori in attacco: 7-1. Muri vincenti: 7-8. MVP: Cazaute.

COMUNICATO STAMPA

La cronaca
Primo set – Milano parte forte e sul 3-0 coach Bregoli deve già chiamare il primo time-out. Trascinate da una Cazaute in grande spolvero le lombarde raggiungono i 6 punti di vantaggio sull’8-2. Con due ace consecutivi di Omoruyi le biancoblù si riavvicinano a 8-5. Sylla riporta Milano a +5 (11-6). Sul 15-11 Chieri cambia la diagonale inserendo Guiducci e Anthouli, Le chieresi risalgono a -3 con Omoruyi e Skinner (16-13), Milano riallunga a 18-3 con Danesi, segue quindi un’altra fase favorevole a Chieri che raggiunge il -2 sul 19-17 con Skinner. Ancora sotto di 2 punti sul 21-19 (attacco di Zakchaiou), Chieri subisce il ritorno di Milano e sul 23-19 Bregoli chiama il suo secondo time-out. Sul 23-20 il primo tempo di Heyrman dà 4 palle set a Milano. Nell’azione successiva Heyrman mura Gicquel concludendo il set sul 25-20.

Secondo set – Sotto 3-1, con un attacco vincente e un muro di Omoruyi le biancoblù capovolgono il punteggio in 3-4 e per la prima volta dall’inizio della partita sono in vantaggio. La Numia torna subito avanti (5-4, Daalderop). Si lotta punto a punto fin quando sull’8-8 Cazaute firma lo strappo a 11-8 spingendo Bregoli a fermare in gioco. La successiva mossa del coach chierese è sul 12-10 inserire Bujis al posto di Gicquel. L’olandese si presenta con un ace, poi gli attacchi di Alberti e Skinner riportano avanti Chieri (12-13) e stavolta è Lavarini a chiamare time-out. Si torna a lottare punto a punto. Sul 21-21 il tocco di seconda di Orro e la fast di Heyrman danno a Milano un +2 (23-21). Sylla firma il 24-22. Le due palla set vengono annullare da Skinner con un attacco e un muro su Daalderop. Ai vantaggi Sylla aggiusta una ricezione problematica siglando il 25-24. Ancora Sylla da posto 4 chiude mette a terra il 26-24.

Terzo set – Sul 5-6 gli attacchi di Alberti, Skinner e Zakchaiou e un errore di Sylla danno a Chiri un +5 (5-10). Con tre attacchi consecutivi Sylla riporta Milano a contatto (8-11). Skinner interrompe il filotto della padrone di casa, poi Zakchaiou restituisce alle chieresi il +5 (9-14). Un ficcante turno di servizio di Cazaute spinge Bregoli a chiamare time-out sul 14-15. Skinner ferma la rimonta lombarda (14-16). Il tira e molla fra le due squadre vede Milano agguantare la parità a 20 con Sylla. Il videocheck dà a Chieri il 20-21. Le biancoblù difendono con i denti il mezzo punto di vantaggio ma nulla possono contro Daalderop che in diagonale firma il sorpasso (24-23). Omoruyi annulla la palla match. Daalderop realizza anche il 25-24 ma poi serve lungo e spreca il secondo match-point. Il muro di Alberti su Sylla consegna una palla set a Chieri (25-26). Nell’azione successiva Sylla viene prima murata poi difesa da Skinner che col primo contrattacco realizza il 25-26 e porta la partita al quarto set.

Quarto set – Sul 5-4 il punteggio gira decisamente a favore di Milano che su servizio di Orro piazza un parziale di 6-0 scappando a 13-5. Bregoli tenta le carte Guiducci e Gicquel senza riuscire però a incidere sul set. In campo ormai c’è soltanto la squadra di Lavarini. Sul 19-8 entra anche Lyashko e fa il suo debutto in campo nella Serie A1 Tigotà. Milano guadagna 10 palle match sul 24-14. Va in battuta Sylla e il suo ace fa scendere i titoli di coda sul 25-14.

COMUNICATO STAMPA

Il commento
Sara Alberti: «
Oggi ci sono mancate un po’ la costanza e la spinta che abbiamo avuto nel terzo set. Siamo una squadra molto rinnovata che sta lavorando tanto in palestra e sono convinta che si vedranno i risultati. In questa partita si sono visti parzialmente nel primo e nel secondo set, nel terzo abbiamo fatto mostrato come possiamo giocare, mentre nel quarto è venuta un po’ meno l’attenzione e forse c’è stato un calo. Dobbiamo essere contente e ripartire dal terzo set, è quello a cui miriamo, lavoreremo per raggiungere e mantenere sempre quel livello».

‘Capitano, mio capitano, ricordando Giorgio Ferrini’

L’associazione Linguadoc promuove per sabato 19 ottobre alle 17.30 un incontro “a tinte granata” per raccontare la storia del mitico capitano Giorgio Ferrini, scomparso a soli 37 anni per un’emorragia cerebrale nel 1976.

 

La “Diga”, così soprannominato per le sue doti di incontrista, vantava 566 presenze con la maglia del Toro, era nato a Trieste il 18 agosto 1939. Centrocampista del Toro, dove approdò nel 1958, indossò anche la maglia azzurra giocando in tutto sette gare.

Aveva grinta e passione come calciatore cui si deve aggiungere una grande determinazione dimostrata come allenatore in seconda di Gigi Radice nella stagione in cui i granata divennero campioni d’Italia, conquistando il 15 maggio 1976 il loro settimo scudetto.

Figura emblematica, Giorgio Ferrini è rimasto nel cuore del popolo granata. La sua scomparsa improvvisa, insieme all’incidente mortale in cui rimase vittima la farfalla Gigi Meroni e la tragedia di Superga rappresentano il capitale emotivo che il Torino porta con sé, un’eredità che si tramanda di padre in figlio, un destino che lascia attoniti per le tante troppe coincidenze.

4 Maggio 1949 -15 ottobre 1967 – 8 novembre 1976.

Dopo l’omaggio al Grande Torino che ha avuto luogo per il Salone OFF allo Sporting Torino il 3 maggio 2024, Linguadoc dedica l’incontro a due pietre miliari della storia del Torino: Meroni e Ferrini, scomparsi a distanza di nove anni l’uno dall’altro, ma sempre in autunno.

“Potremmo definirlo un autunno granata quello che andremo a raccontare al Circolo dei Lettori”- queste le parole di Giulio Graglia, regista e grande tifoso del Toro, cui spetta il compito di moderare gli ospiti dell’incontro, che saranno Cristiana Ferrini, Marco Bonetto, Beppe Gandolfo, Oskar Giammarinaro, Sabrina Gonzatto.

Letteratura e sport un binomio perfetto per il Toro. Ma anche tanti bei filmati d’epoca che, insieme alle testimonianze dei protagonisti, dipingono l’ennesimo capolavoro del Toro degli anni d’oro.

Capitano, mio capitano

Ricordando Giorgio Ferrini

Frammenti letterari, ricordi, testimonianze del Torino a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, da Gigi Meroni a Giorgio Ferrini.

Modera Giulio Graglia

A cura di Linguadoc

19 ottobre 2024 circolo dei Lettori ore 17.30

 

Mara Martellotta