“Serve coraggio riformista”
Alla Festa dell’Unità di Torino il PD ha scelto di non invitare +Europa. Visti i toni emersi, forse è stato un bene: se il futuro del centrosinistra deve dipendere da chiamate da Roma o dai veti dell’Appendino, allora c’è un problema politico serio. Spiace il silenzio delle altre forze centriste e riformiste di accettare di fatto questo stato di cose.
Cinque anni fa, anche grazie all’area radicale e a +Europa, le primarie portarono alla candidatura e alla vittoria di Lo Russo. Oggi, invece, il centrosinistra appare confuso, senza una proposta riformista forte, e i sondaggi lo confermano.
L’eccessiva subordinazione al M5S sta danneggiando la coalizione. Persino la segretaria Schlein, parlando della guerra in Ucraina alla Festa del Fatto Quotidiano, ha definito “opinione” l’invasione russa: un errore grave. La politica non può piegarsi a narrazioni ambigue. Serve chiarezza, visione e coraggio riformista.
Andrea Turi, Coordinatore di +Europa Torino
Marco Cavaletto, Presidente di +Europa Torino
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