I Catari a Monforte d’Alba

Venerdì 5 e sabato 6 settembre, dopo tre anni di attesa, ritorna a Monforte d’Alba l’unica rievocazione storica dedicata ai Catari, in grado di trasformare l’antico borgo in un teatro a a cielo aperto, dove riecheggeranno  suoni e atmosfere dell’Alto Medio Evo.
Conosciuto in tutto il mondo per i grandi vini, la ristorazione di eccellenza, il festival Internazionale Monfortinjazz e per le iniziative della Fondazione Bottari Lattes, Monforte non dimentica le proprie radici storiche e rievoca un episodio realmente accaduto  nel 1028, quando nel castrum di Mons Fortis prese forma uno dei primi focolai eretici documentati in Italia settentrionale.

La rievocazione storica venerdì e sabato alle 21.15, con un suggestivo corteo di 150 figuranti, ripercorre con suggestione e realismo queste vicende drammatiche, che affondano le proprie radici nella setta proto- catara che, sostenuta dalla contessa Berta, trovò a Monforte un centro di predicazione. Guidati dal carismatico Girardo, un gruppo di nobili e popolani avevano abbracciato una dottrina di forte impronta gnostica, fondata sulla castità,  la comunione dei beni, l’astinenza dalla carne e la preghiera continua. Le idee raggiunsero presto l’arcivescovo di Milano, Aribèrto d’Intimiano, che decise di intervenire di persona, ordinando l’arresto di Girardo  e il suo trasferimento a Torino, davanti a un tribunale ecclesiastico. Il processo mise in luce la natura profondamente razionalista della nuova fede, il Figlio inteso come “anima dell’uomo amato da Dio”, lo Spirito Santo come “intelligenza delle scienze divine” e Maria Vergine “come raffigurazione simbolica delle Sacre Scritture”. Dottrine che portarono inevitabilmente alla condanna, il castellodi Mons Fortis fu raso al suolo, gli abitanti deportati a Milano e, di fronte alla scelta tra abiura o rogo, i seguaci rimasero fedeli alla propria dottrina scegliendo il martirio.
Per due giorni il borgo si trasformerà in un viaggio nel tempo, con cortei, scene teatrali, atmosfere medievali che permetteranno al pubblico di vivere da vicino una pagina cruciale della storia medievale italiana e del pensiero religioso europeo.

Domenica 7 settembre si completerà il programma  negli spazi dell’Auditorium Horzowzki con, alle 19, lo spettacolo del gruppo musicisti e sbandieratori Patin e Tesor di Alba. Dalle 20.30 cena con menù cataro organizzata dalla Pro Loco di Monforte. Prenotazioni al 3397189282.

La rievocazione è organizzata dall’Associazione  Monfortearte e dal presidente Adolfo Ivaldi in collaborazione con l’associazione Monforte Martina Libri e la Pro Loco di Monforte.

Mara Martellotta

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

La ricerca in sanità: l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

Articolo Successivo

Gli intellettuali nella storia d’Italia

Recenti:

Defendente Ferrari il pittore piemontese

A cura di piemonteitalia.eu Leggi l’articolo ⤵️ https://www.piemonteitalia.eu/it/curiosita/defendente-ferrari-il-pittore-piemontese Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta