Avanti Fognini, domani sfida il cinese Bu

Fumata bianca per il tennista ligure che, al primo turno del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, si sbarazza facilmente dell’ucraino Oleg Prihodko (n. 309 della classifica Atp), con lo score di 7-5, 6-4, e accede ai sedicesimi di finale dove incontrerà il cinese Yunchaokete Bu (n.65 al mondo, il 2 dicembre 2024, come miglior ranking Atp), che ha sconfitto l’italiano Fonio, giunto dalle qualificazioni col punteggio di 7-6, 6-3.

Un incontro che sulla carta lo vede ancora favorito, a patto che il nostro “Fogna”, come viene da tempo soprannominato, reduce dagli Internazionali BNL d’Italia, dove ha annunciato il suo ritiro a fine stagione, sappia esprimersi con una certa costanza e, soprattutto, con una sufficiente tenuta mentale. Perché, si sa, il nostro talento azzurro, che ci ha regalato momenti grandiosi e indimenticabili, come la vittoria del Master 1000 di Montecarlo, e persino epici in Coppa Davis, quando sconfisse a Napoli il britannico Murray, o agli U.S. Open, quando ebbe la meglio al quinto set contro lo spagnolo Rafa Nadal, tutto genio e sregolatezza e dotato di un braccio eccezionale, ha l’indiscussa capacità di farci levare, un attimo prima, le braccia al cielo per l’entusiasmo e parimenti, un attimo dopo, farcele cadere. Il taggiasco è così, prendere o lasciare. Suscita emozioni, passioni, mai indifferenza, ed è per questo che ci piace. Perché non si tiene tutto dentro ma esterna spesso e volentieri, forse continuamente, i propri sentimenti, le proprie reazioni durante lo svolgersi del match.

Anche oggi i cori da stadio non sono affatto mancati e lo hanno incalzato, sostenuto per tutta la durata della partita. Fanno parte del gioco e del suo gioco. Come se avesse costantemente bisogno di attenzioni e di conferme. Ma a noi piace così, al pubblico piace così. Certo, talvolta si rischia di sconfinare nello psicodramma, ma il suo codice dell’anima riverbera in una cacofonia di stati d’animo e gli appassionati sono pronti a percepire ogni sua subliminale richiesta e a porvi rimedio.

Due set fotocopia che lo hanno visto breakkare l’avversario e volare prima sul 3-1 e poi sul 4-2, quindi rallentare la sua convinzione ed efficacia e farsi in parte raggiungere, ma poi chiudere i due parziali col punteggio di 7-5 e 6-4.

Con il cinese Bu, prossimo avversario, se saprà rimanere concentrato per tutto il match, non dovrebbe avere particolari problemi per il passaggio agli ottavi di finale. Di sicuro il pubblico e i tifosi faranno la loro parte, anche perché è la sua ultima apparizione a Torino, con la stessa passione che lui stesso, come ha recentemente ricordato, ha messo in campo in tutta la sua longeva e brillante carriera.

Patrizio Brusasco

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