Le modifiche normative rischiano di compromettere l’operatività del trasporto pubblico non di linea. La preoccupazione di Confartigianato Torino
Confartigianato Torino Trasporti, alla luce delle modifiche delle normative legate alle attività di noleggio con conducente, sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione e manifesta preoccupazione per questa nuova disciplina che, nei fatti, metterebbe a rischio l’intero settore con gravissime ripercussioni lavorative ed economiche, compromettendo il futuro del trasporto pubblico non di linea, cruciale per la mobilità e il turismo in Piemonte e a Torino. In particolare, per il foglio di servizio elettronico, si chiede un intervento urgente a sostegno del settore, che essendo già sottoposto a innumerevoli oneri burocratici e fiscali potrebbe essere compromesso nella competitività. In Piemonte sono coinvolti 1746 taxi e 488 NCC. A Torino 1622 taxi e 233 NCC.
“La nostra associazione ha sempre lavorato con senso di responsabilità e di costante impegno, con l’obiettivo di costruire le migliori condizioni per la modernizzazione del servizio trasporti non di linea – afferma Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino – in armonia con l’evoluzione tecnologica e l’avvento delle piattaforme digitali, ma salvaguardando l’autonomia gestionale delle imprese nel rispetto dei valori dell’artigianato”.
Nello specifico, sul RENT (Registo Informatico Pubblico Nazionale delle Imprese), titolare di licenza per il servizio Taxi, di quelle di autorizzazione per il servizio di NCC istituito a luglio scorso, Confartigianato ha chiesto interventi per una regolamentazione equa e sostenibile che possa essere utile per la programmazione dei contingenti e l’accesso alle ZTL. Sul foglio di servizio elettronico, l’associazione ha suggerito soluzioni operative e tecnologiche per una gestione più efficiente e meno burocratica. Sulle sanzioni e sul codice della strada ha sostenuto modifiche per combattere l’abusivismo e tutelare la legalità nel settore, a vantaggio della sua responsabilizzazione senza comprometterne la continuità lavorativa. Inoltre Confartigianato ha chiesto un intervento risolutivo per contrastare la deregolamentazione del mercato, a cui stiamo andando incontro a seguito della recente sentenza della Corte di Cassazione sulle agenzie di viaggio. Questa decisione consentirà a queste ultime di effettuare trasporti per i propri clienti bypassando i requisiti professionali e tecnici necessari, mettendo a rischio la sicurezza dei passeggeri e violando le norme di circolazione stradale.
“Confartigianato continuerà la sua azione nel segno della salvaguardia della professionalità degli operatori di settore e la sicurezza degli utenti. Il settore – conclude De Santis – non può più essere gravato di ulteriori oneri che appesantiscano le imprese senza offrire vantaggi in termini di un miglioramento dei servizi offerti”.
Di fronte a questa situazione in particolare, con l’introduzione del foglio di servizio elettronico, Confartigianato ha chiesto un incontro urgente al governo per affrontare e risolvere le criticità che rischiano di mettere in difficolta l’intero comparto.
Mara Martellotta
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