La Pinacoteca Albertina ha inaugurato una mostra sulle incisioni storiche dal Cinquecento al contemporaneo, che rimarrà aperta fino al 4 maggio 2025 e curata da Antonio Musiari per quanto riguarda l’excursus storico e da Franco Fanelli per quello contemporaneo.
Per la prima volta l’Accademia Albertina esposte al pubblico i tesori più preziosi del suo patrimonio rilevante di incisioni storiche, collezionate in più di tre secoli e normalmente custodite nel caveau dell’Accademia. Nelle Sale della Pinacoteca Albertina trovano casa Tiepolo, Piranesi e gli altri grandi maestri della grafica dell’arte, le prime incisioni cinquecentesche della cappella Sistina di Michelangelo e altri capolavori del Rinascimento e del Barocco.
L’esposizione è l’occasione per scoprire la ricca collezione di incisioni antiche dell’Albertina in un gioco di confronti e di rimandi con significativi esempi della produzione contemporanea della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Torino. Il presente e il futuro della scuola animano questa sezione in cui sono esposti i libri d’artista della collana Habitat, edita da Albertina Press e realizzati da un gruppo di studenti e studentesse del Biennio Specialistico, coordinati da Sonia Gavazza. Nelle ultime sale le opere dell’artista e docente Carnelia Badelita dialogano con quelle di Marco Minzolini, suo attuale allievo.
Mara Martellotta
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