Presente e futuro del Motovelodromo di Torino

Da tempio della velocità e dell’atletismo a polo sportivo all’avanguardia e luogo di rigenerazione urbana, sport e benessere.

Costruito nel 1920, il Motovelodromo Torino “Fausto Coppi” ha ospitato 60 anni di storia torinese e sportiva prima di venire abbandonato e ritrovare solo dal 2021 la sua vocazione sportiva ad impatto sociale. Il progetto di implementazione – a cura della benefit company Sport4Good che ha acquisito dalla Città di Torino il diritto di superficie per 60 anni, a partire dal 4 luglio 2021 – è attualmente in corso e interessa l’intero complesso sportivo che si estende su oltre 24mila metri quadrati con una visione polisportiva 4.0, inclusiva e smart, nel rispetto dei canoni storici caratterizzanti l’immobile e della sua vocazione ciclistica.

Dopo aver raggiunto i primi obiettivi di riqualificazione e rifunzionalizzazione, la ristrutturazione sarà completata secondo gli stessi principi adottati fino ad ora che uniscono innovazione e rispetto per la storia. Il futuro del Motovelodromo, quindi, vedrà la realizzazione di due strutture all’avanguardia integrate nelle iconiche, ma decadenti, Tribune Nord e Sud. La Tribuna Nord, affacciata su corso Casale, diventerà un centro fitness dotato di attrezzature di ultima generazione. Dall’altra parte, la storica Tribuna Sud e l’ex Sala Stampa, situate lungo via Lomellina, si trasformeranno in un centro diagnostico dedicato alla medicina dello sport e alla fisioterapia con una piscina riabilitativa per la fisioterapia in acqua e palestre specializzate per la riabilitazione.

Per l’avvio e la realizzazione dei lavori di completamento dell’intervento sono state presentate le necessarie richieste agli enti competenti, in particolare alla Città di Torino e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino, sono stati coinvolti stakeholder locali per lo sviluppo e la sostenibilità degli interventi, dialogando in particolare anche con la Città metropolitana di Torino, Compagnia di San Paolo e le istituzioni bancarie. L’obiettivo è l’avvio dei lavori entro la fine dell’autunno 2024 e l’ultimazione entro la fine del 2025.

Oggi sono stati presentati i lavori e, con il sostegno dei “Centri Logopedici dell’età evolutiva metodo MAMA”, sono state donate 10 city bike a Casa UGI, l’associazione torinese che accoglie e supporta bambini e adolescenti affetti da tumore e le loro famiglie. Un gesto di solidarietà a seguito del recente furto subìto dalla struttura di biciclette, fondamentali per i genitori dei piccoli pazienti per spostarsi in città e raggiungere gli ospedali.

Alla presentazione era presente l’assessore allo Sport Domenico Carretta che ha commentato: “Il Motovelodromo è esempio di rigenerazione urbana che funziona e che ha saputo restituire alla cittadinanza spazi e occasioni nuove per fare sport. Il sogno messo in campo in questo luogo genera altri sogni e sostiene realtà importanti come Casa Ugi, a cui oggi sono state donate biciclette per le famiglie dei bambini presi in carico. Il Motovelodromo è luogo che siamo certi continuerà a stimolare aggregazione sociale e occasioni per stare insieme, offrendo sempre spunti diversi. L’ aspetto polivalente del motovelodromo è il suo più grande punto di forza, uno spazio che la Città è orgogliosa di affiancare nelle sue tante iniziative”.

Oggi il Motovelodromo ha 8 campi padel, 4 campi da beach volley e beach tennis, un Bike Cave con simulatori di bici indoor, un Pump Track, una piscina di 25 metri outdoor con aree solarium e chiringuito, oltre alla riqualificata storica pista ciclistica di 400 metri, l’unica in città, e all’anello di atletica. L’impegno è anche quello di eliminare le barriere all’accesso allo sport, lavorando per garantire che nessuno sia escluso. Grazie a specifici interventi architettonici e programmi dedicati, la struttura offre supporto a persone con disabilità creando spazi inclusivi dove ogni individuo può praticare sport in un ambiente accogliente e privo di ostacoli. La Città di Torino e la Regione Piemonte hanno contribuito all’acquisto di quattro sedie a rotelle attrezzate per il padel che sono sempre a disposizione delle persone con disabilità.
Le Borse di Sport, infine, in avvio da questo settembre 2024, mirano a integrare l’attività fisica nella vita quotidiana extrascolastica di chi non ne ha la possibilità, offrendo corsi gratuiti per dare l’opportunità a tutti di partecipare e contribuendo a scoprire nuovi talenti.

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