La legge parla di sovraindebitamento quando il debitore non è in grado di rimborsare in maniera regolare i propri debiti, anche considerando le disponibilità economiche dei successivi dodici mesi. Le persone possono trovarsi in questa situazione perché non hanno valutato attentamente la propria capacità, attuale ed in prospettiva, di rimborso dei debiti oppure perché sono subentrati eventi imprevisti e involontari che determinano nuove uscite, come ad esempio spese mediche, oppure minori entrate, pensiamo alla perdita del lavoro, alla cassa integrazione oppure alle malattie.
Il concetto di “sovraindebitamento” è stato introdotto nel sistema giuridico italiano dalla Legge 3/2012, conosciuta anche come “legge salva suicidi”. L’iter legislativo è iniziato al Senato nel settembre 2008. Il Parlamento ha approvato la legge nel gennaio 2012, con cui ha disciplinato una nuova tipologia di concordato per comporre le crisi di liquidità del singolo debitore, al quale non si possono applicare le ordinarie procedure concorsuali. Su tale disciplina è poi intervenuto il decreto-legge 179 del 2012, che ha modificato alcuni aspetti della procedura e ne ha esteso l’applicazione al sovraindebitamento del consumatore. Recentemente, parliamo di luglio 2022, la legge 3/2012 è stata sostituita dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Questo nuovo procedimento disciplina in modo esclusivo ed unitario le situazioni di crisi o insolvenza del debitore, sia esso consumatore, professionista o imprenditore, che eserciti, anche non a fini di lucro, un’attività commerciale, industriale, artigiana o agricola, operando quale persona fisica, persona giuridica o altro ente collettivo, gruppo di imprese o società pubblica, con esclusione dello Stato e degli enti qualificati pubblici dalla legge. Un nuovo strumento d’aiuto, dunque, per chi è in difficoltà.
L’associazione Codici è impegnata con i propri esperti a fornire assistenza anche per casi di sovraindebitamento. È possibile richiedere assistenza e chiarimenti telefonando al numero 065571996 o scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.
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