Ieri sera abbiamo incontrato il Vicepresidente del Comitato Diritti Umani di Regione Piemonte, Giampiero Leo.
Stringere rapporti tra istituzioni italiane e ucraine, tra territori italiani e ucraini, significa anche provare a trovare insieme soluzioni concrete per il supporto degli ospedali in cui mancano macchinari e medicine di prima necessità, delle scuole, che spesso sono costrette a chiudere per mancanza di rifugi antibomba, della popolazione civile evacuata dai territori occupati, delle donne vittime di violenza, per l’aiuto a reperire ambulanze dove mancano e pick up per il trasporto della popolazione…
L’Ucraina, da due anni e tre mesi a questa parte, vive sotto le bombe, i missili, i droni russi. Le condizioni di vita nei territori occupati sono agghiaccianti, così come lo è la brutalità dell’invasore contro i civili.
Grazie a Giampiero Leo per il suo tempo e per il suo sempre sincero e propositivo interesse. E grazie all’Associazione Radicale Adelaide Aglietta di Torino per aver ospitato l’incontro nella sua sede e con i suoi coordinatori presenti. Siamo particolarmente contenti di aver tenuto questo incontro nella sede Aglietta anche visto l’attacco di violenza e di censura subito dai militanti dell’associazione durante il Corteo del 25 Aprile (con conseguente furto di bandiere ucraine).
Ci auguriamo davvero che questo giro di connessioni tra Italia e Ucraina, sia utile alla conoscenza reciproca e ad una sempre maggiore voglia di collaborare alla vittoria dell’Ucraina e alla ricostruzione di un Paese veramente straordinario.
Lo dichiara in una nota Patrizia De Grazia-Presidente Radicali Italiani