La data dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, è un appuntamento di grande importanza per la categoria dei fiorai. È un giorno in cui il gesto di donare un fiore, sia esso una mimosa o una rosa, diventa simbolo di augurio e di rispetto. Proprio in questo giorno, come del resto a San Valentino e alla Festa della Mamma, si fanno più intense le presenze dei venditori abusivi di fiori nelle strade della città, una piaga ancora irrisolta che pesa negativamente sul comparto dei fiorai.
«L’abusivismo – sottolinea Cecilia Serafino, presidente dell’Associazione Fiorai di Ascom Confcommercio Torino e provincia – è un fenomeno che mina l’equità e la legalità del nostro lavoro, creando una concorrenza sleale e mettendo in difficoltà i negozi che sostengono costi per l’attività, pagano onestamente le tasse e rispettano le normative.
Come Associazione ci impegniamo a difendere i valori di professionalità e qualità che ci contraddistinguono e nel giorno della Festa della Donna facciamo appello alla coscienza dei cittadini, affinché scelgano la grande competenza e il gusto dei nostri professionisti, sempre pronti a dare il consiglio giusto per un dono floreale.
Grazie alla scelta di prodotti della filiera italiana i fiorai possono consigliare l’omaggio più adatto alla ricorrenza a prezzi competitivi».
L’Associazione Fiorai di Ascom con Federfiori-Confcommercio ha provveduto a scrivere al Prefetto e alle autorità competenti affinché dispongano misure efficaci contro ogni vendita abusiva.
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