Se non stiamo attenti le ripercussioni economiche potranno essere rilevanti. Occorre più competenza logistica al Governo e nelle Regioni.
Caro Direttore,
Nella società globale le reti di trasporto e i trasporti fanno la differenza per le economie dei Paese. La scarsa competenza sull’argomento fa sì che se ne parli poco anche sui giornali. Oggi noi ci troviamo chiuso il vecchio traforo ferroviario del Frejus causa una frana in territorio francese, tra alcuni mesi sarà nuovamente chiuso il Traforo del Bianco. Semiparalizzato il Canale di Suez che fa passare nel Mediterraneo il 20% del traffico marittimo mondiale con conseguenze sul lavoro logistico e sulle entrate fiscali dei Paesi. Alcune compagnie marittime hanno già chiuso alcuni collegamenti tra il Far East e i porti del Mediterraneo tra cui i porti italiani.
La Presidenza italiana del G7 oltre ai conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente avrà questo come uno dei problemi principali.
La questione non tocca solo le priorità per il nostro Governo ma anche le economie regionali tra cui quella piemontese con una Regione che negli ultimi vent’anni non ha mai brillato sull’argomento perdendo così aziende che hanno scelto la più efficiente logistica milanese o emiliana. Sarà uno dei temi più importanti delle prossime elezioni regionali . La logistica italiana vale il 9% del PIL e rappresenta la terza filiera . In Piemonte la quota è più bassa proprio per le insufficienti politiche regionali dell’ultimo ventennio.
Questa volta non basteranno slogan o conferenze stampa improvvisate. Occorrerà presidiare le infrastrutture e la logistica con personalità esperte e competenti.
Mino GIACHINO
Responsabile piemontese trasporti e logistica di FDI