IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Continuano sul “Corriere della Sera” le polemiche per la cena con conferenza del gen. Vannacci al CRAL comunale organizzata da un Lions femminile. Appare preoccupante che il sindaco Lo Russo si sia mosso per sapere della conferenza al CRAL, non condividendo egli i contenuti del libro. Non sapevamo che lo Russo avesse interessi culturali che non hai manifestato, ma il suo muoversi in questa occasione suona come una censura nei confronti del CRAL comunale. E’ inaccettabile una interferenza di questo tipo, come è, secondo tradizione, l’attacco volgare e goffo della CGIL all’iniziativa. Il generale deve essere libero di presentare il suo libro senza che politici pongano divieti preventivi. Escluderei solo le sedi militari per ovvie ragioni, avendo egli in corso una contestazione disciplinare proprio per il libro.
Confermo invece il giudizio sul Lions che usa il libro per raccogliere soldi per beneficenza. Un club di donne potrebbe scegliere di meglio. Ma se il sindaco si muove in modo forse poco decoroso, il Lions centrale tace. Tace perché vicino alle idee del generale o perché rispetta le idee del suo club femminile e non vuole interferire? Sono domande a cui si dovrebbe trovare una risposta. La sola idea di usare un libro di quel tipo per fare beneficenza, appare aberrante. La cultura è altra cosa. Come è altra cosa il contenuto del libro del generale che ha scelto di usare la penna come una scimitarra. Donne del Lions, almeno a Natale, siate pacifiche!
PS: i Lions si trovano di norma al CRAL a cena?
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