Non rispettano i domiciliari: tre arresti a Torino

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio effettuati nella zona Nord della città, i poliziotti dell’UPGSP, del Comm.to di P.S. Barriera Milano e di Madonna di Campagna hanno individuato e tratto in arresto tre persone per evasione.

Nel primo caso si tratta di una cittadina italiana di 47 anni: la donna era stata collocata attorno alle 14.45 agli arresti domiciliari a seguito di una rapina; attorno alle 18 la stessa veniva vista e bloccata presso l’INS di via Conte di Roccavione dal personale addetto all’antitaccheggio, poiché intenta a mettere all’interno della propria borsa dei generi alimentari. Al sopraggiungere delle Volanti dell’UPGSP sul posto, la trentasettenne, priva di documenti, declinava false generalità, verosimilmente al fine di sottrarsi alle proprie responsabilità. La conoscenza del territorio ha condotto i poliziotti al domicilio della donna, ove veniva recuperato il documento di identità della stessa, ed era possibile pervenire alla sua reale identità. La trentasettenne è stata dunque arrestata per evasione.

Alcune ore prima, un cittadino italiano di 36 anni è stato controllato da una Volante del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna in via Sospello mentre si spostava a bordo della propria auto. L’uomo è stato trovato in possesso di uno zaino di colore nero contenente un passamontagna, dei guanti in lattice, delle fascette ed un taglierino. Gli operatori hanno appurato come il 36enne fosse sottoposto da Maggio 2023 alla misura degli arresti domiciliari presso un comune della provincia, e colpito dal divieto di ritorno nel Comune di Torino. Per lui è scattato l’arresto per evasione e la denuncia in merito al possesso del taglierino.

Infine, nel contesto di un controllo al parco della Confluenza, gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano hanno identificato e arrestato per evasione un cittadino marocchino di 20 anni; dai riscontri pervenuti, il giovane è risultato essere sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare, misura alla quale si era evidentemente sottratto.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

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