Ebap, 30 anni per un nuovo protagonismo

Il 13 ottobre al Sermig presso l’Arsenale della Pace il convegno EBAP dal titolo “30 anni per un nuovo protagonismo”. L’Italia è il Paese dell’Artigianato e micro e piccole imprese.Infatti, il 98% delle realtà produttive occupa mediamente meno di 19 dipendenti. “Questo è un dato peculiare che ci distingue in Europa -evidenzia la presidenza dell’EBAP- , con una presenza della piccola impresa così capillare e diffusa sull’intero territorio nazionale da rappresentare un elemento chiave di coesione sociale ed economica”. Sono più di 235.000 gli occupati nelle oltre 117.700 imprese artigiane piemontesi, che contribuiscono in modo determinante alla formazione dell’8% del PIL nazionale prodotto dalle imprese Piemontesi. Di questo mondo produttivo orgoglioso e caparbio, la gran parte delle aziende con dipendenti si riconosce nella bilateralità artigiana rappresentata dall’EBAP, l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Piemontese, che quest’anno festeggia 30 anni di vita. Oggi aderiscono all’EBAP, 25.000 imprese che, insieme ai loro 85.000 dipendenti, hanno fatto e fanno tutti i giorni la storia della bilateralità artigiana piemontese con un trend di crescita costante. “Una crescita culturale -prosegue la Presidenza dell’Ente- nel sistema delle relazioni sindacali che ha trovato un consolidamento nella legislazione nazionale e nella contrattazione collettiva tra Parti sociali. Sono davvero tante le prestazioni che EBAP eroga a favore delle imprese e dei lavoratori. Oltre al sostegno agli investimenti realizzati in impresa per il rinnovo di macchinari ed attrezzature, passati dai 195 interventi del 2011 ai 1.400 odierni, il confronto tra le Parti sociali si è da tempo focalizzato sulla persona, indipendentemente dal fatto che in azienda rivesta il ruolo di imprenditore o di dipendente. Concetti nuovi, inclusivi a sostegno di un “sistema impresa” che non è terreno di scontro ma di confronto. Il Welfare bilaterale ha conseguito risultati davvero lusinghieri se si considerano i 150 interventi del 2011 rispetto ai 5.200 del 2022 con una proiezione di oltre 10.000 prestazioni attese per il 2023”. L’impegno costante delle otto articolazioni provinciali della bilateralità, nella promozione e nell’attività quotidiana, è fondamentale e la recente pandemia ha ben evidenziato quanto sia stato importante avere sul territorio un presidio di riferimento anche sotto il profilo sociale. I numerosi interventi di cassa integrazione -conclude la presidenza dell’ente- prima in deroga e poi propriamente bilaterale attraverso FSBA – con un impegno complessivo di oltre 133 milioni di euro – sono stati davvero significativi per decine di migliaia di nostri dipendenti.Accanto alla bilateralità più tradizionale, nel tempo le Parti sociali hanno sviluppato un vero e proprio sistema di bilateralità diffusa, assumendo il mandato del legislatore sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, e reinterpretando il concetto di welfare esteso, si sono occupati di prestazioni di sanità integrativa attraverso Sanarti, di formazione attraverso Fondartigianato”

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