A confronto il consigliere regionale Silvio Magliano e il parlamentare europeo Massimiliano Salini nel primo incontro della seconda edizione del Ciclo Together 2023”. Tema: la politica si fa con la politica, la politica al centro il centro della politica “
Ha preso il via lunedì 18 settembre scorso alle 18 il primo degli incontri del ciclo Together 2023, presso la Tecnostruttura dell’area pedonale in via Jacopo Durandi 13, a ingresso libero.
L’incontro, dal titolo “La politica si fa con la politica, la politica al centro, il centro della politica” è stato arricchito dagli interventi del Consigliere della Regione Piemonte Silvio Magliano e del Membro del Parlamento Europeo Massimiliano Salini, con l’introduzione e la moderazione affidati al Presidente del Centro Culturale Pier Giorgio Frassati, Marco Giorgio.
“Quando ho iniziato a far politica -ha spiegato Silvio Magliano -, volevo vivere questa esperienza come vocazione e attenzione alla vita della polis, come era stato per Mauro Mauro, dal cui excursus politico avevo tratto ispirazione e insegnamento. Per me fare politica significa occuparsi delle reali necessità delle persone, di quei problemi che mi fanno capire ancora più a fondo la nostra società, i suoi pregi ma anche le sue carenze. A me si sono rivolte, per esempio, persone che hanno conosciuto la malattia, ma non hanno ancora ricevuto un piano terapeutico adeguato, oppure coppie con ristrettezze economiche tali da non permettere loro di poter costruire una famiglia.
Sono contento di essermi adoperato perché la Regione Piemonte emanasse una legge sulla fibromialgia, un male ancora oscuro, di cui poco si conosce, ma che paralizza la vita della persona che ne è malata, privandola delle forze fisiche e psicologiche”.
“La politica si fa con la politica- aggiunge il consigliere Silvio Magliano – e non con il populismo o con il tecnicismo. Serve a questo Paese che ciascuno, sia che abbia sia che non abbia un ruolo nelle istituzioni, si senta protagonista del proprio contesto, sia da stimolo a proposte e idee.
La buona politica deve avere un obiettivo, il bene di tutti, della polis, della persona, lontano da ogni deriva populista e tecnocratica. Deve essere un esercizio di democrazia”.
“Il populismo e la tecnocrazia- spiega il parlamentare europeo del PPE Massimiliano Salini – rappresentano i due modi con cui si è cercato di riempire il vuoto lasciato in passato dalla politica. Questi due aspetti hanno portato alla paura dello straniero, della fine del mondo per cause dovute alla strumentazione militare. La tecnocrazia cerca di giocarsi la partita con il potere sulla base delle tecniche e del tecnicismo. Ma c’è qualcosa che viene prima del tecnicismo ed è la visione globale della politica come rispetto della comunità e come anelito alla libertà.
La politica non può prescindere dalla passione, dal rispetto della libertà e della gratuità . Ci può essere politica soltanto se non si escludono le libertà dell’uomo e del cittadino”.
MARA MARTELLOTTA
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