Accossato: “Le donne non si fanno rinchiudere in una stanza”

 PRESIDENTE DI LIBERI UGUALI E VERDI IN CONSIGLIO REGIONALE PARTECIPANDO AL PRESIDIO DI QUESTA MATTINA DAVANTI AL SANT’ANNA CONTRO LE “STANZE D’ASCOLTO”

Le donne non ci stanno. Questa mattina si è svolto il presidio davanti al Sant’Anna per protestare contro l’apertura della “stanza d’ascolto” affidata dalla città della salute ai movimenti antiabortisti.

Iniziativa organizzata dalla CGIL a cui hanno aderito tante donne giovani e meno giovani, operatrici sanitarie, che hanno gridato il loro no a questi attacchi reiterati all’auto determinazione delle donne.

“Una decisione presa per assecondare le politiche oscurantiste dell’assessore Marrone e assegnare a queste associazioni i soldi che la giunta Cirio ha scelto di destinare a loro anziché potenziare i consultori” – attacca Silvana Accossato.

“I consultori e il servizio sanitario pubblico sono i soli in grado di attuare la legge 194 in tutti i suoi aspetti, anche quelli fondamentali della prevenzione e delle garanzie di libera scelte delle donne. La destra che governa il Piemonte sia almeno sincera con i cittadini e le cittadine piemontesi: dica che vuole affossare la 194 e per questo finanzia e sostiene i movimenti antiabortisti che ancora ieri erano davanti al Sant’Anna con le foto di feti a colpevolizzare le donne che stanno affrontando un momento delicato e difficile della loro vita” ribadisce con forza l’ex Sindaco di Collegno.

Oltre alla Presidente di LUV era presente anche la consigliera regionale Sarah Disabato “con cui continueremo a portare la protesta delle donne piemontesi” – conclude Silvana Accossato.

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