LIBERAMENTE Di Monica Chiusano
Non osserviamo gli anziani solo con tenerezza dolente. Inerpichiamoci sulla scala dei valori del tempo che gli hanno cresciuti, provando a ricostruire il loro vissuto e ciò che ancora devono combattere, spesso da soli e senza troppe risorse …
Loro hanno le ossa estremamente fragili e la pelle troppo sottile per riuscire a tenere quell’espressione forte e determinata di un tempo, dopo una vita vissuta che oggi non gli dà troppe speranze, se non farsi amare da chi non chiede loro qualcosa ma che solo sa offrirgli, nell’amabile e tenera consapevolezza di ritrovare quel calore infinito che non ha supponenza né bisogno di vendersi.
Impariamo ad amare come loro: a prescindere!
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