“Se Luigi di Maio presentasse domanda per lavorare in uno degli organismi Ue, la sua richiesta verrebbe respinta. Per essere assunti da Bruxelles occorrono infatti i requisiti minimi della laurea triennale o dell’esperienza lavorativa qualificata e della conoscenza fluente di due lingue dell’Unione. Restiamo sorpresi e sconcertati dalla decisione di nominare come rappresentante Ue nel Golfo una persona che, come dell’ex Ministro degli Esteri italiano, non avrebbe i requisiti minimi per lavorare nell’ultimo ufficio delle istituzioni comunitarie. Se l’Alto rappresentante
Borrell non aveva a disposizione profili adeguati per fare una scelta più consona, glieli forniamo noi”.
Così l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), che ha inviato una lettera all’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrel, in cui chiede conto dei criteri con cui è stato nominato Di Maio e segnala una decina di curricula di giovani con titoli accademici nel campo della politica e delle relazioni internazionali, superiori a quelli di Di Maio.
“Quanto accaduto è un bruttissimo messaggio ai giovani di tutta Italia che credono ancora nella meritocrazia e nella competenza. Non è accettabile – conclude Tovaglieri – che un incarico così importante e delicato sul piano geopolitico sia affidato a una persona priva persino di quei minimi titoli accademici che vengono richiesti ai comuni cittadini europei per lavorare nelle istituzioni comunitarie”.
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