Siglare un Protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per la realizzazione e la gestione delle Case di Comunità, che indichi strumenti, risorse e modelli organizzativi capaci di realizzare un vero processo di integrazione socio-sanitaria, e avviare un percorso di progettazione partecipata coinvolga la popolazione nelle sue varie articolazioni politiche e sociali: è questo l’impegno richiesto alla Città nella mozione depositata ieri mattina da Alice Ravinale, capogruppo in Comune di Sinistra Ecologista.
“Affinché le nuove Case di Comunità siano davvero un’occasione per ridare la giusta centralità ai temi della salute è importante che la loro progettazione sia condivisa con la cittadinanza, con l’ASL Città di Torino, con i quattro Distretti socio sanitari, con le Circoscrizioni e con i Servizi Socio Assistenziali del Comune”, sottolinea la prima firmataria.
“A Torino verranno realizzate 16 case di comunità e 6 ospedali di comunità con fondi PNRR”, spiega la consigliera rossoverde Alice Ravinale. “Ma la tenuta della sanità pubblica in Piemonte è allo stremo ed è fondamentale che questo investimento non si riduca ad un’operazione immobiliare, ma porti ad una reale integrazione dei servizi socio-sanitari, rilanciando la medicina di prossimità e garantendo l’accesso alle salute per tutte e tutti”
“Perché questo avvenga è urgente che si apra una progettazione partecipata dei servizi che dovranno essere prestati in ogni casa di comunità, ascoltando le reali esigenze del territorio”, conclude.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE