“Il Centro va ricostruito, ricompattato e rilanciato con un partito e un profilo politico netto e chiaro
in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: le comunali, le ragionali e, soprattutto, le europee del
2024. E questo non solo perchè la radicalizzazione politica e la polarizzazione ideologica non
possono diventare la regola aurea che disciplina il confronto politico nel nostro paese ma anche
perchè è la politica italiana che ha bisogno, adesso, di un’area centrista, innovativa, dinamica e di
governo.
Ora, ci sono molti soggetti politici, movimenti d’opinione, e forze politiche che sono disponibili a
dar vita ad un partito che sia in grado di ricomporre il vasto mondo centrista presente nel nostro
paese e che, nello specifico, sappia rideclinare quella ‘politica di centro’ sempre meno presente
nella concreta vita pubblica.
Ma per centrare questo obiettivo si rende necessario, nonchè indispensabile, avere un leader
politico che sia in grado di ricomporre e di unire questa galassia plurale ma profondamente
radicata nei nostri territori. Un leader che non si autoproclama come tale ma che sia riconosciuto
da tutti e che svolga quel ruolo di ‘regista’ politico per la costruzione di un ‘campo largo’
riconducibile alla cultura e alla politica di centro.
Questa, oggi, è la vera priorità per rompere un bipolarismo sempre più selvaggio da un lato e per
dare una risposta politica concreta a settori consistenti della opinione pubblica che si rifugiano
nell’astensionismo perchè non si riconoscono più nella dicotomia violenta tra la destra e la
sinistra”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Popolari
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