Sono 570.000 le persone che nel 2022 che hanno varcato la Mole Antonelliana per visitare il Museo Nazionale del Cinema e il monumento simbolo della città.
“È un risultato eccezionale – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – segno che la cultura è ripartita alla grande, lasciandosi alle spalle la pandemia e due anni difficili come il 2020 e il 2021. Nel 2019 avevamo avuto 675.000 visitatori ma se vogliamo fare un confronto dobbiamo tener conto che le restrizioni più vincolanti relative al Covid sono durate fino alla primavera di quest’anno, rallentando ovviamente anche i flussi turistici nella nostra Regione. L’intero comparto culturale si è rimesso in marcia, a conferma che gli sforzi fatti in questi mesi ci stanno indicando la giusta via da seguire”.
“È un bel traguardo che ci sprona a fare sempre di più, a continuare ad ampliare e arricchire la nostra offerta culturale – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. C’è voglia di recuperare il tempo perduto, di tornare a perdersi nei musei e nelle città d’arte. Si è incuriositi dalle novità e dalla tecnologia, basti pensare al successo crescente che hanno le nostre salette CineVR, dove per accedervi bisogna sempre fare una lunga coda. E poi le grandi mostre, come quella che ospitiamo al museo dedicata a Dario Argento, attirano tantissimi turisti, appassionati e non, da tutta Italia e dall’estero. I numeri sono importanti, ma siamo più interessati alla qualità della visita che offriamo. Per evitare assembramenti e consentire ai visitatori di godersi le mostre e il museo in sicurezza e tranquillità, abbiamo scelto di mantenere il percorso unidirezionale e limitare l’accesso, in modo da garantire al pubblico un’esperienza il più gradevole e indimenticabile possibile”.
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