Assegno unico, che cosa cambia

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Tra gli interventi della legge di Bilancio 2023 c’è anche quello sull’assegno unico.
La misura di sostegno alle famiglie rientra nel miliardo e mezzo di euro stanziato dall’esecutivo per gli aiuti alla famiglia e alla natalità. Ciò si traduce in alcune novità che entreranno in vigore dall’anno prossimo, in particolare la maggiorazione del 50% per i nuclei numerosi, in attesa dell’adeguamento all’inflazione con gli aumenti che portano l’importo minimo che passa da 50 a 75 euro al mese, mentre il massimo sale fino a 262,5 euro.

Dal 1° gennaio 2023, gli importi dell’assegno unico sono incrementati del 50%: per ciascun figlio di età inferiore a un anno, indipendentemente dal reddito; per i nuclei familiari con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, a condizione che l’Isee sia fino a 40mila euro.

Significa che l’importo minimo dovrebbe essere aumentato di 25 euro passando da 50 euro a 75 euro, mentre quello massimo dovrebbe attestarsi a 262,5 euro, con un aumento di 87,5 euro.

Ricordiamo che attualmente per ciascun figlio minorenne o con disabilità (senza limiti d’età in questo caso) è previsto un importo di 175 euro mensili per un Isee fino a 15mila euro, somma che si riduce gradualmente per livelli di Isee superiori fino a raggiungere quota 50 euro in corrispondenza di un Isee di 40mila euro (per livelli superiori rimane costante).

La maggiorazione del 50% per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli, vale per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, a condizione però che l’Isee sia fino a 40mila euro.

Prendono il via il 15 il dicembre, a metà mese come di consuetudine, i pagamenti dell’assegno unico: a patto che le domande siano state inviate nei mesi di gennaio e febbraio 2022 (a partire dal 1° gennaio).

Se invece le domande sono state inviate dal 1° marzo 2022, il pagamento avverrà a partire dalla fine del mese successivo a quello di presentazione delle stesse

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

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