Nella galleria del Frejus, sulla linea Torino-Modane, si è svolta la notte scorsa una prova tecnica per verificare, in caso di emergenza, l’efficacia delle comunicazioni, interne e transfrontaliere, delle procedure e del coordinamento delle strutture di soccorso italiane e francesi nell’ambito del Piano Interno di Emergenza.
La simulazione, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) è stata effettuata di notte per non impattare sulla circolazione ferroviaria, che oggi si conferma regolare.
La prova tecnica ha permesso di collaudare anche le due sale crisi di Bardonecchia e di Modane, recentemente rinnovate. Con un investimento complessivo di oltre 200mila euro, entrambi i centri crisi sono dotati di avanzate apparecchiature informatiche, in grado di dialogare tra loro con traduzione simultanea in italiano e francese, e acquisire notizie utili per la gestione dell’emergenza.
SCENARIO DELL’ESERCITAZIONE
Lo scenario prospettato è stato di un ipotetico principio d’incendio provocato da un’avaria a bordo di un treno merci con sostanze pericolose.
Secondo le procedure, in questi casi il personale di bordo richiede immediatamente il soccorso tecnico al dirigente movimento della stazione di Bardonecchia.
La simulazione ha poi coinvolto i Vigili del Fuoco francesi (lato Modane) che a bordo di un treno in grado di marciare anche su strada sono intervenuti per domare il simulato incendio (la galleria del Frejus è dotata di un impianto idrico antincendio) e consentire la messa in sicurezza del figurante personale di bordo, del materiale rotabile e dell’infrastruttura ferroviaria.
Sono stati attivati i protocolli di comunicazione previsti per la gestione dell’emergenza e tutto si è svolto secondo procedura.
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