“Perché senza la TAV ci perdono la Val Susa e l’Italia”
Le dimissioni di Bruna Consolini , sindaco di Bussoleno, importante Comune della Valle di Susa contro le proteste dei NOTAV rispetto alla convenzione affinché il Comune ricevesse i soldi delle compensazioni per la costruzione della TAV, sono una sconfitta dei NOTAV che dimostrano anche in questa occasione di essere contro il Bene Comune o l’interesse della Valle di Susa.
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Senza sviluppo non ci saranno nuovi posti di lavoro veri e gli effetti depressivi li vediamo nelle nostre periferie e nella Bassa Valle. Non a caso Papà Paolo VI diceva che “lo sviluppo è il nuovo nome della Pace”.
La posizione dei NOTAV, ora è chiaro, è contro lo sviluppo e contro la creazione dei nuovi posti di lavoro. Un Movimento che dopo le dichiarazioni dell’ex Premier Conte, secondo il quale la TAV si farà’, ormai non ha più rappresentanza in Parlamento. Questa vicenda dimostra quanto sia indispensabile accelerare i lavori della TAV e delle altre infrastrutture ferroviarie il modo più certo per spostare il trasporto dalla strada alla rotaia e diminuire inquinamento e incidentalità stradale.
Lo chiedo a nome dei quarantamila che quattro anni fa domani scesero in piazza Castello a Torino contro la Decrescita economica e sociale.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO
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