Alla scoperta della Pinerolo (Pignerol) francese

Settembrini tour guidati promossi dal “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”

A partire da sabato 3 settembre (ore 14,30)

Pinerolo (Torino)

In calendario, per ora, due tour gratuiti. Obiettivo: visitare Pinerolo, che  a lungo nel Seicento fu avamposto francese, in un’ottica un po’ diversa e non convenzionale. Alla ricerca, per l’appunto di quella “Pignerol” di cui ancora oggi restano tracce significative ed estremamente interessanti, sotto l’aspetto storico e culturale, fra strade, vicoli ed antichi documenti. Alle porte di Torino e punto di confluenza di diverse valli e valichi alpini, per secoli Pinerolo fu motivo di grande interesse da parte degli Stati confinanti che si contendevano un facile accesso alla pianura. Fra aspre lotte con Casa Savoia, guerre, alleanze di comodo e improvvisi voltafaccia, qui i Francesi ci sono stati a fasi alterni per più di un secolo (a partire dagli inizi del XVII), lasciando segni e legami che perdurano a tutt’oggi. Nel 1630, dopo la conquista del cardinale Richelieu, Pinerolo (“Pignerol”) fu trasformata in “piazzaforte” di Francia, con poderosi bastioni ed un formidabile sistema difensivo comprendente diverse guarnigioni. Interessante, dunque, il viaggio a ritroso di oltre quattro secoli, promosso dal “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, incaricato dal Comune di Pinerolo, nel quadro del progetto “Paesaggio fortificato, nell’evoluzione del rapporto storico tra il Piemonte e la Francia”, realizzato con il sostegno della “Fondazione Compagnia di San Paolo” e che comprende, oltre al comune pinerolese, i Comuni di Fenestrelle, Usseaux, Prali, l’“Accademia di Musica” di Pinerolo e le Fondazioni “La Tuno” e “Centro Culturale Valdese”. L’iniziativa prende avvio sabato 3 settembre, alle 14,30, con il tour “Pinerolo francese e i Valdesi”, per scoprire come la presenza francese a Pinerolo abbia lasciato tracce visibili che affiorano camminando per le sue antiche strade e piazze. Altre sono custodite negli archivi.

La “Biblioteca Alliaudi” – in questa occasione – aprirà le sue porte e svelerà alcuni interessanti documenti, capaci di tramandare eventi e aneddoti della “Pignerol” dal XVII al XIX secolo. Seguendo un percorso che ripercorre quello degli scomparsi bastioni della città fortificata, si giungerà, poi, al “Tempio Valdese” per parlare della minoranza religiosa spesso perseguitata e talvolta favorita dalla presenza francese in città.

Seconda tappa: venerdì 9 settembre, alle 20,30, con il tour serale “Luoghi, personaggi e vicende”. L’itinerario avrà, come punto di partenza, la “Chiesa di Sant’Agostino” o “Santa Maria Liberatrice”, costruita all’inizio del lunghissimo periodo di dominazione francese nel XVII secolo. Il suo nuovo impiego, come sede di un allestimento legato alle vicende che ne fecero un agguerritissimo avamposto militare del Regno di Francia, permetterà di iniziare una camminata volta a scoprire storie anche attraverso suggestive letture a tema. La visita culminerà alla “Torre del Campanile di San Maurizio”.

Le visite sono gratuite. Ci si prenota inviando una mail a: info@turismopinerolese.it. Per info: tel. 331/3901745

g.m.

Nelle foto:

–       Basilica di San Maurizio e la sua Torre

–       “Pignerol”, stampa seicentesca

–       Chiesa di Sant’Agostino o Maria Liberatrice

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

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