Gallerie d’Italia, primi giorni ad ingresso gratuito nel nuovo museo di Torino

  • Prenotazioni  sul sito www.gallerieditalia.com

  • In piazza San Carlo cinque piani dedicati alla fotografia e al Barocco piemontese

  • 18 maggio ore 17.30 incontro con Paolo Pellegrin e Mario Calabresi

 Dal 17 maggio, primo giorno di apertura delle “Gallerie d’Italia – Torino”, in Piazza San Carlo e fino al 22 maggio le visite al museo con i suoi diecimila metri quadri di percorso espositivo saranno a ingresso gratuito previa prenotazione sul sito www.gallerieditalia.com. L’orario di apertura del Museo sarà da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18,00), il mercoledì apertura fino alle 22.30 (la biglietteria chiude alle 21.00), lunedì chiuso.

Appuntamento di eccezione mercoledì 18 maggio alle 18.30 quando si svolgerà un incontro tra lo scrittore e giornalista Mario Calabresi e il fotografo Paolo Pellegrin che racconterà la mostra “La fragile meraviglia, un viaggio nella natura che cambia” (prenotazione consigliata all’indirizzo serviziculturali@civita.art, ingresso fino a esaurimento posti).  Sarà un dialogo sul “più grande conflitto del nostro tempo: il cambiamento climatico” attraverso gli scatti del grande fotografo in viaggio negli angoli più estremi del nostro pianeta per raccontare il mistero di una natura in trasformazione. L’appuntamento porterà nel dietro le quinte della missione fotografica, rivelando la storia di un uomo che non si rifugia nella natura come antidoto all’orrore e come unica strada per recuperare fiducia nel mondo, ma che indaga sul futuro del pianeta partendo dalle sue fragilità.

La mostra “La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia” di Paolo Pellegrin che inaugura il museo è un reportage fotografico d’autore dedicato al tema del cambiamento climatico con la curatela di Walter Guadagnini e il contributo di Mario Calabresi. Il lavoro rappresenta una committenza originale che ha visto impegnato il fotografo in Paesi come Namibia, Islanda, Costa Rica, Italia per fornire una personale lettura per immagini del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, tema cruciale della contemporaneità.

In mostra a Palazzo Turinetti inoltre la mostra “Dalla guerra alla luna. 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”. La mostra documenta il miracolo economico fino alla più grande conquista dell’uomo moderno, lo sbarco sulla luna con una selezione di immagini storiche dell’Archivio curata da Giovanna Calvenzi e Aldo Grasso. L’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, che conta sette milioni di scatti realizzati dagli anni Trenta agli anni Novanta da una delle principali agenzie di fotogiornalismo italiane, avrà sede permanente in alcuni spazi del museo.

Al piano nobile del Palazzo il percorso museale curato da Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione: nove grandi tele di proprietà della Banca realizzate nella seconda metà del Seicento per decorare l’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo, oggi distrutto, oltre a dipinti, sculture, arazzi, arredi dal XIV al XVIII secolo.

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