“Il settore degli appalti pubblici è essenziale per la messa a terra degli interventi finanziati con il PNRR. La digitalizzazione del comparto è imprescindibile proprio per ripianare lo storico gap che, purtroppo, grava sugli enti locali. Troppe amministrazioni però sono sprovviste di competenze di personale formato per gestire questi nuovi strumenti digitali” E’ l’allarme lanciato dalla deputata di Azione Daniela Ruffino al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.
“Dal 3 agosto del 2021 è infatti in vigore il decreto “BIM”, che stabilisce modalità e tempi di progressiva introduzione presso le Pubblica Amministrazione, di nuovi processi, metodi e strumenti elettronici per la gestione e il controllo dei progetti edilizi e infrastrutturali. Si tratta potenzialmente di una svolta molto importante: l’utilizzo di questo nuovo sistema permetterebbe di ottenere una serie di vantaggi: tempi di costruzione ridotti e certi, costi inferiori di gestione e manutenzione, risoluzione di errori e anomalie, uso più efficiente delle risorse. Ci sono però 5498 piccoli comuni al di sotto dei cinquemila abitanti che non riescono ad accedere a questa importante innovazione. Occorre uno sforzo maggiore e tempi rapidi per non perdere il treno di questa sfida fondamentale. Assumiamo e formiamo personale”. Ha concluso la deputata di Azione
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